Edizione del 04/05/2013 - Corriere

«Non permetterò a nessuno di gettare
fango sulla mia persona e sulla mia famiglia»:
caccia le unghie Dino Preziosi
per un avvio di campagna elettorale
velenosa segnata da un durissimo scontro
con il candidato della lista di “Impegno Civico”
Virgilio Cicalese, il cognato. Le mostra
subito già con le prime parole del proprio discorso
in un’affollata sala del Country Sport
dove si radunano candidato e simpatizzanti
della coalizione centrista. Al tavolo ci sono
insieme a lui tutti i dirigenti del partito, a cominciare
dal presidente Ciriaco De Mita.
«Non ho fardelli sulle spalle - esorisce Preziosi
e le sue parole ricordano quelle di Cicalese
che lo aveva così disegnato. «Mi muovo
da persona libera - attacca - In questi giorni
sono state dette e scritte cose che mi hanno
mortificato, che hanno scalfito e pregiudicato
la serenità mia, di mia moglie e dei
miei figli ai quali rivolgo il più sincero e commosso
ringraziamento». Di qui il monito:
«Non consentirò a nessuno, sottolineo a nessuno,
di utilizzare la mia famiglia, i miei affetti,
per fini strumentali».
Dicendo questo lancia l’invito a «misurarsi
nel merito delle questioni, sulle soluzioni e
sulle proposte, sulla credibilita dei progetti,
sulle competenze. Su quel terreno siamo
pronti a sfidare chiunque - precisa - ma non
sul terreno della delegittimazione, dell'offesa
e del discredito». Il messaggio è rivolto a chi
minaccia infamie. «Sarò durissimo contro chi
mi calunnia e alla melma saprò rispondere
a dovere».
La premessa introduce gli argomenti veri della
campagna elettorale. Quello di un dissesto
«che la stessa commissaria testimonia che
era un rischio concreto». Con lei è critico il
IL CASO Ambrosone:
LASCIA PRODEST
E FA VOTI PER GALASSO
Angelo Sciarrillo, inserito nella lista
di Prodest in appoggio al candidato
sindaco Nicola Battista fa sapere che
ha deciso di revocare «la propria adesione
alla stessa per motivi personali»
ma di «confermare la fiducia
nei confronti dell'amico Nicola Battista».
Il sostegno non va più a Prodest. Annuncia
infatti «ufficialmente di sostenere
la candidatura di Silvia Curto
e Carmine Montanile della lista
“La Civica Abellinum”, invitando i
propri elettori a far convergere le
preferenze sui candidati suddetti, già
apprezzati per la capacità, la serietà
e l'impegno dimostrati nelle precedenti
consiliature».
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CORRIERE
Sabato 4 aprile 2013
numero uno dell’Air. «Se i conti erano in ordine
perché non ha pagato la seconda rata
del Mercatone o i debiti fuori bilancio?» chiede.
E pensando al voto invita ad una svolta:
dalla logica della «gestione del potere» al «senso
di appartenenza».
Tocca diversi punto del programma il candidato
sindaco, dall’area vasta di cui Avellino
deve diventare capofila con «grandi progetti»,
ai lavori pubblici («E’ ignorante chi sostiene
che vanno fermati»), dall’urbanistica intesa
come «riuso» e «riprogettazione della città»
in senso «ecocompatibile» alla sburocratizzazione
della macchina amministrativa. Poi
ancora la «messa a rendito degli spazi pubblici»,
la disabilità («siamo gli unici a parlarne,
deve diventare una risorsa»), le pari opportinità
con l’istituzione di un apposito sportello
antiviolenza, l’ascolto della cittadinanza,
la mobilità. Su quest’ultimo, forse ricor-
ELEZIONI
ammINIstratIvE
UNIONE DI CENTRO Ieri l’avvio della campagna elettorale del direttore dell’Air candidato sindaco
Preziosi: «Basta fango»
«Non permetterò a nessuno di turbare la tranquillità della mia famiglia»
E De Mita: «Ricostruire la Comunità». Stoccate a Cicalese, Pd e Festa
dando di essere direttore dell’Air, si sofferma
un po’ di più. «La città è invivibile solo in alcuni
momenti della giornata - dice - perché
coincidono le aperture di negozi e scuole. Per
farla vivere occorrere sfalsare gli orari. Io sono
sul corso tutto l’anno e non solo in alcuni
giorni di campagna elettorale (il riferimento
è ancora a Cicalese, ndr.) e mi accorgo che
dopo le 20 il centro è morto».
Infine l’ultimo appello ai suoi è anche un avvertimento
al Popolo della Libertà. «A chi diceva
“ci alleiamo ora e non dopo” dico che
il nostro obiettivo è quello di vincere da soli
anche al secondo turno».
Lo stesso applauso che saluta le sue ultime
parole accoglie le prime di Ciriaco De Mita.
«Ho la sensazione- esordisce quest’ultimo -
che non abbiamo maturato la convizione che
il mondo che abbiamo conosciuto finora non
c’è più». Una condizione che porta all’av-
noi coerenti
mai col sindaco Galasso
«Ognuno ha la proprie carte ma vince
chi sa giocarle meglio»: è la sfida
che il coordinatore provinciale dell’Udc
Maurizio Petracca
lancia agli altri
concorrenti e in
particolare al Pdl.
E’ lui infatti a introdurre
il dibattito
spiega il percorso
che ha portato l’Unione
di Centro a
dichiarare il divorzio
dal partito guidato
da Sibilia.
Anche Ambrosone che prende la parola
subito dopo parla di una scelta
«coraggiosa e giusta» quella di «non
Orazio Sorece, consigliere uscente del Pdl,
dopo quattro anni termina il suo lavoro in
Consiglio. Perché non si è ricandidato?
«Perché i miei impegni a Roma non me lo
hanno permesso. Tanti amici candidati sindaci
mi hanno chiesto in questi giorni di
impegnarmi direttamente. Li ringrazio tutti
per la stima che mi hanno dimostrato ma
ho dovuto dire di no non potendo garantire
il rispetto dell’impegno da assumere con
gli elettori».
Lei è stato tra i più votato del Popolo della
Libertà nella scorsa consiliatura. Cosa
pensa di quello che è successo in queste
elezioni sul tema delle alleanze?
«Devo necessariamente fare una premessa.
Per quattro anni ho fatto una battaglia
durissima contro Galasso, e come me, l’ha
fatta anche il capogruppo D’Ercole. Un’amministrazione,
quella uscente, che ha messo
in ginocchio la città, che l’ha ridotta nello
stato pietoso in cui si ritrova oggi. Apprendo
dunque con rammarico che il Pdl
ha stretto un accordo con l’ex sindaco per-
svendere la coerenza».
«Se avessimo accettato l’alleanza col
Pdl - continua la consigliera comunale
uscente - avremmo
dovuto
spiegare quella con
Galasso che abbiamo
sempre incalzato»
e «avremmo alla
fine messo insieme
due debolezze».
Avellino, spiega ancora,
«non ha bisogno
di schermaglie
o di promesse. Ci
immagina la creazione di posti di lavoro
non sa neanche cosa può fare
l’ente locale».
ché in questo modo buttare a mare quattro
anni di lotte di un gruppo, quello del Pdl,
che sapevo essere composto da tre consiglieri
e no da quattro. Oggi mi accorgo che
c’era anche Battista perché il coordinamento
del Popolo della Libertà ha deciso
di candidarlo sindaco. Ma a Palazzo di Città
non l’ho mai visto né ho avuto modo di
apprezzare mai qualche sua interrogazione
contro la passata amministrazione. Forse
c’era già un disegno prestabilito, di cui
noi tutti noi eravamo all’oscuro, che prevedeva
l’alleanza con Galasso».
Non condivide la linea del Pdl?
«Come potrei condividerla dopo aver fatto
opposizione per tanto tempo al quel sistema,
dopo aver fatto tante denunce dalla
presidenza della commissione Bilancio?
Sentire Galasso parlare di discontinuità o il
candidato sindaco Gianluca Festa dire che
terrà l’Imu al minimo come se questi signori
non fossero stati mai al governo è raccapricciante».
Il commissario Guercio però dice che i con-
vertimento di «un maggior disagio» ma che
contiene anche «una straordinaria novità».
Insomma, «le tenebre non sono mai così buie
come quando sta per arrivare l’aurora».
Il nuovo però «non dipende da una persona
ma dalla comunità che oggi è disgregata». La
sfida sta tutta qui. «La comunità non si aggrega
con lo sguardo rivolto all’indietro» dice
De Mita che invita a guardare alla «marginalità
umana» e ai «valori dell’aggregazione
e della solidarietà» senza i quali «non c’è
futuro». Ragionamento, questo, che lo porta
a insistere sull’educazione e sull’organizzazione
della scuola. «Paradossalmente nella
nostra società non manca il lavoro ma l’anima»
spiega. Allora, «la città va ridisegnata
pezzo per pezzo».
In ultimo lancia consuete frecciate agli avversari
politici. «Ci sono candidati che si offrono
per diventare poi assessori... davvero»
dice pizzicando Festa. E così fa capire che
l’Udc non intende cedere a ricatti. «La mia
opinione era di correre da soli fin dall’inizio
e con una sola lista» aggiunge. E sulle primarie
del Pd ricorda che «il leader non è quello
che impone ma quello che guida».
Stoccate ce ne sono anche per le «nuove formazioni»
come scelta civica: «Senza memoria
non c’è futuro» soprattutto se «la novità
consiste nel selezionare personaggi che fanno
politica minacciando. Tutti abbiamo sulle
spalle un groppone, chi più e chi meno
grosso - conclude - Magari chi ce l’ha più leggero
è anche quello che incampia sul marciapiede».
Grave lutto per Cusano
Il Pdl rinvia l’apertura
Lutto in casa Pdl. Dopo tanta sofferenza e un intervento
chirurgico Leonardo Cusano, 85enne, padre
del vice coordinatore provinciale del
Popolo della Libertà Gino, che cadde
da un albero qualche settimana fa
non ce l’ha fatta. . L'uomo era molto
conosciuto ad Ariano e in tutta la
provincia. I funerali si terranno oggi
alle 15 presso la Chiesa di località Orneta.
«A causa del grave lutto che ha colpito il vice coordinatore
provinciale del Pdl, Gino Cusano, per la
scomparsa dell'amato padre, la coalizione di centrodestra
che fa capo al candidato a sindaco Nicola Battista
osserverà due giorni di silenzio elettorale per oggi
e domani. Per lo stesso motivo è stata rinviata a
data da destinarsi la manifestazione di presentazione
delle liste programmata per domani, 4 maggio, all'hotel
de la Ville» spiega il Pdl.
ti sono a posto.
«Sono stato presidente della commissione
Bilancio e smentisco ciò che ha detto il
commissario. Forse nella gestione corrente
può anche sembrare tutto in ordine ma se
si valuta la situazione nel suo complessi ci
si accorge che le cose sono molto diverse».
A proposito di opposizione, cosa pensa del
caso D’Ercole?
Che abbia dato con largo anticipo il via alla
sua battaglia è una cosa del tutto naturale
avendo per otto anni mantenuto le fila
dell’opposizione in consiglio. Non so
perché il coordinamento abbia deciso altrimenti
costringendolo a fare un passo indietro
in modo immotivato.
Il Pdl comunque ha tenuto duro con l’Udc
e ora, complice anche le divisioni del centrosinistra,
punta direttamente alla guida
del Comune.
«Fa bene ad ambire alla vittoria ma sarebbe
molto meglio se lo potesse fare a testa alta
e con la schiena dritta. L’accordo con Galasso
mi pare sinceramente una cosa inde-
L’AGENDA
OGI PD CON MANCINO
Movimento civico per Avellino
Oggi alle ore 11 presso la sede del Movimento
Civico per Avellino in Via Salvatore Moccia
2/A si terrà la conferenza stampa di presentazione
della lista che sostiene il candidato a
sindaco Sergio Trezza.
Autonomia Sud
Oggi presso l’Hotel de la Ville di Avellino, con
inizio alle ore 18, avrà luogo la presentazione
dei candidati della lista di Autonomia Sud
alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio
Comunale di Avellino.
Interverranno il Segretario Federale e capolista
di Autonomia Sud, On. Arturo Iannaccone,
il vice Segretario Federale di Autonomia
Sud On. Elio Vittorio Belcastro, il Presidente
di Autonomia Sud On. Americo Porfidia,
il candidato sindaco dott. Paolo Foti, il
Segretario Provinciale di Autonomia Sud e
sindaco di Sirignano, Raffaele Colucci, il Segretario
Cittadino Gerardo Bergamasco, la
delegata provinciale del Movimento Giovanile
Angela Sorice.
Coalizione della Destra
Le quattro forze di Destra che si riconoscono
nella candidatura di Vincenzo Quintarelli alle
Amministrative al Comune di Avellino si
presentano ufficialmente oggi con un incontro
alle 11 dinanzi alla Dogana di Avellino.
Partito Democratico
Oggi alle ore 10.30, nel Foyer del teatro “Carlo
Gesualdo” ci sarà la presentazione dei
candidati al Consiglio comunale del Partito
democratico. All’appuntamento parteciperanno,
inoltre, il candidato sindaco Paolo
Foti, il segretario provinciale Caterina Lengua,
il senatore Enzo De Luca e il presidente
Nicola Mancino.
I Moderati con Foti
Questa mattina alle 10 presso il Circolo della
Stampa di Avellino, “I Moderati” per il centrosinistra
presentano i candidati alle prossime
elezioni amministrative per il Comune di
Avellino.
Intervengono: la dott.ssa Antonella Iandolo,
responsabile provinciale delle donne del movimento
I Moderati e candidata alle prossime
elezioni nella lista civica I Democratici;
il candidato Sindaco del centrosinistra dott.
Paolo Foti, il Portavoce regionale del movimento
e Consigliere regionale Nicola Marrazzo,
il Coordinatore provinciale di Avellino
Enzo Lippiello, il Presidente provinciale
Luciano Ceccacci.
Sorece: il Pdl ha rinnegato la propria storia
Il mio sostegno va alla coerenza di Cicalese
gna che disorienta l’elettore che per anni
ha sentito il Pdl parlar male dell’ex sindaco.
Ne prendo le distanze come cittadino
e come appartenente alla classe dirigente
del Pdl».
Non voterà il Pdl?
«Nell’arco della mia vita politica mai avrei
pensato ad una cosa così assurda. C’è un
valore, quello della dignità che va preservato».
Chi sosterrà?
«Ho avuto modo di apprezzare in Commissione
Sanità Virgilio Cicalese, il cui carisma
e le cui qualità lo rendono persona
autonoma. Insieme abbiamo condotto alcune
battaglie come quella per il centro dell’Autismo
e sinceramente no ho difficoltà
a dare a lui e alla sua lista civica il mio sostegno.
Lo faccio non in prima persona ma
appoggiando l’amico Antonio D’Avanzo
che è in lista con Cicalese, convinto che Avellino
non abbia bisogno di trasformismo
o di accordi mercenari ma di persone coerenti».