Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura
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puntamento arriva con l’anello-sigillo: permette un timbrino<br />
sul polso? Pare che, superato l’attimo di sorpresa,<br />
i rapitori non abbiano avuto nulla in contrario. Se tanto<br />
bastava per dare sicurezza all’emissario di famiglia, perché<br />
non accontentarlo?<br />
Chissà da quale film, da quale magazzino <strong>del</strong>l’avventura<br />
è stata pescata l’idea degli anelli. Certo è che a <strong>Mesina</strong>,<br />
alle prese con una vicenda <strong>del</strong>icatissima che potrebbe<br />
fargli avere la grazia o spedirlo al cimitero, piace<br />
da impazzire. Quei tre anelli avrebbe voluto farli vedere<br />
all’agente <strong>del</strong> Sid che molti anni prima l’aveva fatto crepare<br />
d’invidia: «La vedi questa penna? È una pistola».<br />
Nel reparto giocattoli d’una fantasia che non ha memoria<br />
<strong>del</strong>l’infanzia (perché infanzia non ne ha, in realtà,<br />
mai avuto), gli anelli sono un innocente capriccio. Chi li<br />
porta ha l’impressione d’essere il protagonista di una<br />
grande cavalcata, piena di trabocchetti e di perfidie. A<br />
guardar bene, c’è forse anche un <strong>del</strong>irio di onnipotenza.<br />
La libertà, riacquistata dopo tanto tempo, lo scaraventa<br />
sulla ribalta di una storia che tiene il Paese col fiato sospeso.<br />
Non è bellissimo tutto questo? È la favola di un<br />
ex bandito che si trasforma in principe per salvare un<br />
bimbo rapito.<br />
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XI<br />
La notte <strong>del</strong>le menzogne<br />
La notte <strong>del</strong>le menzogne comincia presto quel 10<br />
luglio. Comincia prima che il sole cali e sui monti intorno<br />
al Cedrino s’affaccino circa trecento uomini, tute<br />
mimetiche, infrarossi, messaggi telefonici in codice.<br />
Un’operazione gigantesca. E attorno migliaia di soldati<br />
impegnati nell’operazione Fortza Paris. Il conto alla<br />
rovescia per liberare Farouk Kassam inizia di primissimo<br />
pomeriggio, quando il sostituto procuratore Mauro<br />
Mura atterra a Nuoro con un elicottero dei carabinieri.<br />
Aria incandescente, il lato peggiore <strong>del</strong>la lunga estate<br />
sarda. Dov’è Graziano <strong>Mesina</strong> in quelle ore? «Se ha<br />
giocato un ruolo in questa vicenda, è un ruolo di disturbo»,<br />
spara il capo <strong>del</strong>la polizia Parisi. Ma è la logica <strong>del</strong><br />
dopo, quella che fa pensare a milioni d’italiani che un ex<br />
bandito abbia beffato tutti, da solo. È stato lui a liberare<br />
Farouk oppure è attendibile la versione ufficiale?<br />
Quella mattina a Olbia accade qualcosa che imprime<br />
una svolta decisiva alle indagini sul sequestro di un<br />
bambino. «Li abbiamo individuati, ma non abbiamo<br />
voluto prenderli per non mettere a repentaglio la vita<br />
<strong>del</strong>l’ostaggio». Nell’insistenza <strong>del</strong> capo <strong>del</strong>la polizia c’è<br />
un filo scoperto. Davvero Farouk non era libero dalle<br />
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