Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura
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cora convinto che sarà lui il tramite per la liberazione di<br />
Farouk. Non sa che ormai è stato tagliato fuori e che<br />
qualcos’altro sta intanto accadendo dalle sue parti. Per<br />
la verità, cosa esattamente si stia muovendo in queste<br />
ore non lo so nemmeno io”.<br />
Se davvero non lo sa, sicuramente lo immagina. Difatti<br />
nel cuore <strong>del</strong>la festa in albergo, scioglie la briglia al<br />
rancore verso i giornali, colpevoli d’essere troppo ficcanaso:<br />
«Mettetevelo bene in testa. Sul sequestro di mio<br />
figlio ci sono cose che non saprete mai. Mai». Riguardano<br />
il riscatto e la generosa partecipazione <strong>del</strong> Sisde?<br />
È soltanto uno dei tanti interrogativi che affollano<br />
l’ambiguo finale di questa storia. In un’intervista (letta e<br />
approvata dall’interessato prima <strong>del</strong>la pubblicazione),<br />
Fateh Kassam dice di aver rotto i rapporti con <strong>Mesina</strong><br />
con qualche anticipo rispetto al terribile finale di partita<br />
coi fuorilegge. Poi però dice anche che la mattina <strong>del</strong> 10<br />
luglio il suo amico Gianmario Orecchioni e don Luigino<br />
Monni, spalla di Graziano (ma come, non era stato<br />
messo fuori gioco?) gestiscono 640 milioni da consegnare<br />
in giornata alla banda. Per ragioni di sicurezza,<br />
hanno preferito nasconderli. Saggio proposito: durante<br />
il tragitto da Orgosolo verso Olbia, la macchina guidata<br />
da Orecchioni viene intercettata a un posto di blocco e<br />
perquisita. C’era da immaginarlo: il magistrato che dirige<br />
le indagini, Mauro Mura, vuole stroncare sul nascere<br />
qualunque tentativo di avviare un dialogo coi rapitori,<br />
pagare un riscatto. «Coi banditi non si tratta».<br />
Quei soldi, comunque, ci sono. Come ci sono gli altri<br />
360 milioni rastrellati presso amici a Porto Cervo. Se<br />
non sono mai stati versati ai carcerieri di Farouk, che fine<br />
hanno fatto? Sull’altro miliardo, quello che, secondo<br />
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<strong>Mesina</strong> sarebbe stato pagato dai Servizi, non si può naturalmente<br />
sapere nulla. È denaro che non puzza, che<br />
soprattutto non deve essere registrato in un libro mastro.<br />
Appare e scompare, operazioni speciali no? Pur<br />
ammettendo che il Sisde abbia pagato, nessuno potrà<br />
mai accertarlo con sicurezza. È un investimento che<br />
non lascia traccia, ma solo l’ombra <strong>del</strong> sospetto.<br />
L’esistenza di un fondo da destinare ai sequestri di<br />
persona è sempre stata negata con vigore. <strong>Lo</strong> stesso Parisi,<br />
che col comandante generale dei carabinieri Viesti<br />
ha seguito passo passo il <strong>caso</strong> Kassam, s’è preoccupato<br />
di definire “follie, fandonie” tutte le voci contro. Qualcosa<br />
tuttavia dev’essersi mossa se Graziano <strong>Mesina</strong> è<br />
stato poi sentito dal Comitato parlamentare per i servizi<br />
di sicurezza e il segreto di Stato. Qual era l’obiettivo <strong>del</strong>l’interrogatorio?,<br />
non bastavano le confortanti dichiarazioni<br />
<strong>del</strong> capo <strong>del</strong>la polizia, <strong>del</strong>la superprocura?<br />
Nella questura di Asti, di fronte al senatore Gerardo<br />
Chiaromonte – che presiedeva il Comitato – ripropone<br />
la sua versione. Quello che dice non esce dagli uffici di<br />
polizia. Pochi mesi più tardi Chiaromonte muore e di<br />
quella audizione non si saprà più nulla.<br />
Impossibile sapere se e dove <strong>Mesina</strong> stia mentendo,<br />
stia tessendo insomma una poderosa montatura per<br />
screditare lo Stato e i suoi servitori. Le nebbie che avvolgono<br />
questo <strong>caso</strong>, sicuramente il più singolare e inquietante<br />
nella storia dei rapimenti in <strong>Sardegna</strong>, non aiuta a<br />
capire. Quando Kassam afferma che alcuni dettagli non<br />
verranno mai alla luce, che vuol dire? Qual è la svolta radicale<br />
nelle indagini che mette da parte l’ex ergastolano<br />
e imbocca la strada conclusiva? Tutto questo per sostenere<br />
che se anche <strong>Mesina</strong> sta sfornando bugie, le forze<br />
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