Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura
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a ferisce un gruppo di persone che passeggiano: tra<br />
queste ci sono anche ragazzi di leva. Una bravata più<br />
che un attentato vero e proprio. Altrettanto potrebbe<br />
dirsi <strong>del</strong> ferimento di alcuni alpini a Mamoiada, presi di<br />
mira a fucilate. Nessun volantino di rivendicazione e<br />
neppure una parola di sostegno da parte <strong>del</strong>la popolazione.<br />
Il <strong>caso</strong> più clamoroso avviene a Orgosolo, storico<br />
epicentro <strong>del</strong>la resistenza antimilitarista. L’arrivo dei<br />
soldati è accolto con molta freddezza venata, a tratti, di<br />
evidente intolleranza. Nel campo allestito nelle colline<br />
vicine al paese, si fa finta di nulla e si lavora alacremente<br />
facendo molta attenzione a evitare la scintilla <strong>del</strong>la ribellione.<br />
I medici militari fanno lastre, piccoli interventi<br />
di chirurgia e di odontoiatria, qualche prestazione di<br />
pronto soccorso. Altri si occupano di bonificare i terreni<br />
riarsi dagli incendi, disinfestano aree appestate da<br />
zecche e altri parassiti, assestano malandate stradine<br />
campestri, garantiscono la qualità dei rifornimenti idrici.<br />
Al contrario di quanto è avvenuto una trentina d’anni<br />
prima, l’Esercito mostra un’altra faccia: quella <strong>del</strong>l’efficienza<br />
e <strong>del</strong>la solidarietà civile.<br />
E pian piano il ghiaccio si scioglie, perfino Orgosolo<br />
finisce per gradire il pacifico arrembaggio dei soldati.<br />
Sull’onda di questo successo, seguono altre due operazioni<br />
nel ’93 e nel ’94 ma non hanno il peso e la portata<br />
<strong>del</strong>le altre. L’importanza di Fortza Paris 2 è meramente<br />
strategica e interessa esclusivamente le Forze Armate<br />
che, per la prima volta dalla fine <strong>del</strong>la guerra, sperimentano<br />
il trasporto rapido di due brigate (circa cinquemila<br />
uomini e un numero incredibile di mezzi) dalla<br />
penisola alla <strong>Sardegna</strong>.<br />
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L’artiglieria <strong>del</strong>l’opposizione si spegne, resta qualche<br />
fuoco isolato, l’immancabile incursione sui giornali<br />
<strong>del</strong>l’intellettuale ad ascensione finto-separatista. Si riparla<br />
di colonizzazione, di inammissibile ingerenza nella<br />
vita d’una regione. Come dire, battendo un chiodo rimasto<br />
caldo nei secoli: Roma mandava le sue legioni, il<br />
ministro Andò le sue brigate. Con lo sberleffo finale di<br />
chiamarle pure Fortza Paris, come se i sardi c’entrassero<br />
davvero qualcosa.<br />
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