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A piccoli passi - percorso di riflessioni - Ofelon

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RICCARDO SABELLOTTI<br />

Come si trasmettono i valori?<br />

A PICCOLI PASSI<br />

PERCORSO DI RIFLESSIONI<br />

O<br />

www.ofelon.org<br />

GIACINTO SABELLOTTI<br />

Iniziamo ad esplorare il tratto successivo del nostro<br />

canale, quello che rappresenta la vita dei nostri figli; i<br />

nostri <strong>di</strong>scendenti, sia genetici che culturali, sono tutto<br />

quello che rimarrà <strong>di</strong> noi quando non ci saremo più, senza<br />

<strong>di</strong> essi la nostra vita in<strong>di</strong>viduale ci appare come qualcosa <strong>di</strong><br />

effimero, come un valore che siamo destinati a perdere e<br />

quin<strong>di</strong> può sembrare inutile darsi tanto da fare per<br />

tutelarlo, sarebbe in effetti una guerra senza speranza; chi<br />

sostiene dunque che i figli danno un senso alla nostra vita<br />

ha pienamente ragione e questo si può, almeno in parte,<br />

estendere alla <strong>di</strong>scendenza culturale, costituita da tutti coloro che nella vita<br />

hanno imparato qualcosa da noi.<br />

Quello che viene comunemente detto nucleo familiare è una semplice<br />

aggregazione sociale umana formata da una coppia <strong>di</strong> genitori con i loro<br />

bambini e la sua funzione principale è indubbiamente far crescere la prole; tale<br />

attività appare particolarmente impegnativa per gli esseri umani: per rendere<br />

autonomi i figli nei Paesi occidentali sono necessari circa 25 anni, impiegando<br />

tante e tali risorse economiche da dover limitare le nascite a due o tre in tutta la<br />

vita. Sappiamo che non è sempre stato così; come ancora oggi accade in altre<br />

parti del mondo, fino a pochi decenni fa anche in occidente erano comuni<br />

famiglie con sei figli che a venti anni erano considerati ormai maturi e spesso<br />

già in<strong>di</strong>pendenti; rispetto ai nostri parenti più prossimi, le scimmie, venti anni<br />

sono comunque tantissimi per svezzare la prole e, considerando anche le<br />

energie impiegate, dobbiamo dar ragione a chi sostiene che i figli sono anche lo<br />

scopo della nostra vita.<br />

Dobbiamo riconoscere che i bambini, così come il nucleo familiare, sono<br />

valori sempre attuali e nel mondo moderno sembrerebbero essere ancora più<br />

preziosi, visto il tempo de<strong>di</strong>cato a ciascun figlio, tuttavia si <strong>di</strong>ce che la famiglia è<br />

in crisi e che non ci sono più valori in generale, come è possibile? Il mondo<br />

attuale dei Paesi industrializzati è molto <strong>di</strong>verso da quello dei nostri antenati ed<br />

anche rispetto a quello dei nostri nonni, e i vecchi meto<strong>di</strong> per prendersi cura dei<br />

figli non funzionano più: oggi per tirare avanti la famiglia servono due stipen<strong>di</strong>,<br />

spesso entrambi i genitori devono lavorare fuori casa, i bambini vengono<br />

affidati ai nonni quando possibile, ma spesso è necessario ricorrere agli asili<br />

nido, poi alla scuola a tempo pieno, ai campi estivi e a strutture comunque<br />

esterne; infine a casa ci sono sempre la televisione e i giochi elettronici.<br />

A <strong>di</strong>spetto delle energie e dei sol<strong>di</strong> spesi, abbiamo sempre meno tempo da<br />

de<strong>di</strong>care ai figli quando sono <strong>piccoli</strong> e quando sono più gran<strong>di</strong> è ormai troppo<br />

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