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A piccoli passi - percorso di riflessioni - Ofelon

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RICCARDO SABELLOTTI<br />

A PICCOLI PASSI<br />

PERCORSO DI RIFLESSIONI<br />

Si deve innovare anche il concetto <strong>di</strong> assemblea ufficiale?<br />

O<br />

www.ofelon.org<br />

GIACINTO SABELLOTTI<br />

Termini <strong>di</strong> convocazione, or<strong>di</strong>ni del giorno<br />

non mo<strong>di</strong>ficabili, assemblee in cravatta, votazioni<br />

a maggioranza, verbali con formule <strong>di</strong> rito: che<br />

barba, che noia! Cosa <strong>di</strong>remo ai nostri ragazzi della<br />

“generazione i” che stanno crescendo? Che non<br />

siamo riusciti a fare nulla <strong>di</strong> meglio?<br />

Rimbocchiamoci ancora una volta le maniche e<br />

ragioniamo insieme: una volta stabilito quale sia la funzione del Villaggio,<br />

saranno i membri dello stesso, persone adulte e responsabili, che si<br />

organizzeranno per svolgere al meglio tale funzione; il senso <strong>di</strong> responsabilità<br />

scatta automaticamente quando si è nominati dai propri familiari e dai propri<br />

amici, cioè da persone che devi guardare negli occhi tutti i giorni, mentre<br />

l’entusiasmo si sviluppa nel momento in cui si ricopre un ruolo istituzionale le<br />

cui gratificazioni possono compensare le amarezze quoti<strong>di</strong>ane.<br />

Chi ha partecipato a un incontro organizzato dall’alto (un’assemblea<br />

condominiale, un consiglio scolastico, una riunione <strong>di</strong> lavoro, ecc.) può<br />

confermare che si tratta <strong>di</strong> esperienze noiose e spesso inconcludenti; l’autoorganizzazione<br />

<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> pari per il raggiungimento <strong>di</strong> uno scopo preciso<br />

è invece tutt’altra cosa:<br />

• non servono convocazioni ufficiali da notificare con raccomandate<br />

con avviso <strong>di</strong> ricevimento, semplicemente perché spesso non ci sarà<br />

bisogno neanche <strong>di</strong> una riunione fisica; il confronto dei problemi da<br />

definire può avvenire in rete con un forum de<strong>di</strong>cato del villaggio (in<br />

una struttura democratica è ovvio che l’intero territorio sia coperto da<br />

linee <strong>di</strong> connessione veloce e che i membri del villaggio, svolgendo<br />

una funzione <strong>di</strong> pubblica utilità, abbiano gratuitamente l’accesso ad<br />

internet) e quin<strong>di</strong> ogni membro potrà fare delle proposte o<br />

commentare quelle altrui (anche quelle <strong>di</strong> altri villaggi) nel proprio<br />

tempo libero a propria totale <strong>di</strong>screzione<br />

• non servono or<strong>di</strong>ni del giorno non mo<strong>di</strong>ficabili se non con una nuova<br />

convocazione e con tutte le formalità del caso, semplicemente perché<br />

non ha senso. Ogni membro può inserire nel forum l’argomento che<br />

preferisce e se gli altri membri lo commenteranno significherà che era<br />

degno <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione, altrimenti no<br />

• normalmente non servono proprio le assemblee, perché abbiamo<br />

visto che il lavoro può svolgersi in rete; i membri <strong>di</strong> un villaggio<br />

potranno naturalmente consolidare il proprio rapporto con incontri <strong>di</strong><br />

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