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A piccoli passi - percorso di riflessioni - Ofelon

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RICCARDO SABELLOTTI<br />

A PICCOLI PASSI<br />

PERCORSO DI RIFLESSIONI<br />

O<br />

www.ofelon.org<br />

GIACINTO SABELLOTTI<br />

montuosa, oppure dal mare, così come le razze domestiche sono tenute<br />

separate in <strong>di</strong>versi allevamenti o da un semplice recinto.<br />

Dato che al concetto <strong>di</strong> specie è legato quello <strong>di</strong> stabilità, <strong>di</strong> immutabilità<br />

nel susseguirsi delle generazioni, si può comprendere la <strong>di</strong>fficoltà, anche in<br />

assenza <strong>di</strong> dogmi religiosi, ad accettare l’idea che le varie forme <strong>di</strong> vita possano<br />

mutare nel tempo.<br />

E' possibile un'evoluzione delle specie nel tempo?<br />

La moderna teoria dell’evoluzione afferma che, con il<br />

trascorrere <strong>di</strong> molte migliaia <strong>di</strong> anni, le specie dei viventi<br />

possono cambiare e dare origine a nuove specie; quin<strong>di</strong><br />

nega che le specie siano fisse e immutabili come appare<br />

dall’esperienza comune. Tali mutamenti sono però così<br />

lenti da risultare percepibili solo nell’arco <strong>di</strong> alcuni millenni<br />

e quin<strong>di</strong>, in simili intervalli <strong>di</strong> tempo, le specie possono<br />

quasi sempre essere considerate fisse ed immutabili come<br />

appaiono nella vita <strong>di</strong> tutti i giorni. La immutabilità delle<br />

specie viene dunque considerata come un concetto valido,<br />

ma relativo, limitando la sua vali<strong>di</strong>tà ad alcuni secoli o millenni, cioè in perio<strong>di</strong><br />

che vanno oltre la vita <strong>di</strong> decine <strong>di</strong> generazioni successive <strong>di</strong> uomini, i quali, né<br />

per esperienza tramandata dai propri avi, né tanto meno per esperienza <strong>di</strong>retta,<br />

avranno percezione <strong>di</strong> tali mutamenti.<br />

La formazione <strong>di</strong> una nuova specie si ha quando, fra i numerosi<br />

cambiamenti che si accumulano nel tempo, ne compare uno che impe<strong>di</strong>sce<br />

l’incrocio con la specie originaria.<br />

L’attuale teoria dell’evoluzione poggia su due pilastri, due fenomeni<br />

entrambi necessari affinché si verifichi l’evoluzione delle specie: la selezione<br />

naturale e la mutazione genetica.<br />

Quale ruolo ha la selezione naturale nell’evoluzione delle<br />

specie?<br />

Per capire il concetto della selezione naturale<br />

bisogna innanzi tutto osservare che, al pari degli<br />

esseri umani, gli esemplari <strong>di</strong> una specie animale<br />

presentano numerose caratteristiche in<strong>di</strong>viduali e<br />

quin<strong>di</strong> non sono perfettamente uguali fra loro. Gli<br />

elementi in comune sono <strong>di</strong>stintivi della specie, gli<br />

altri sono <strong>di</strong>stintivi dell’esemplare (per esempio,<br />

fra gli equini, il pelame bianco con strisce nere caratterizza la specie delle zebre,<br />

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