Esercizi - Dipartimento di Fisica
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40 Capitolo 10. Moto <strong>di</strong> un corpo nello spazio<br />
V P<br />
vout vin v in<br />
V P<br />
Figura 10.1: Effetto fionda. Fig. 10.1a,b: possibili valori <strong>di</strong> vout per una interazione con velocità iniziale vin su<br />
<strong>di</strong> un pianeta con velocità VP . Fig. 10.1c: traiettoria Terra-Marte-fuga ottimale.<br />
con ¨z = ¨ρ. Elimimando τ = M(¨ρ + g) ottengo (m + M)¨ρ = −Mg + mρ ˙ θ2 = −Mg + L2 /mρ3 . Una soluzione<br />
particolare sono le orbite circolari: ¨ρ = ˙ρ = 0 per cui ¨ θ = 0 e quin<strong>di</strong> ˙ θ2 = −Fρ/mρ (da cui T 2 ∝ ρ3 nel sistema<br />
solare). L’equazione angolare può essere riscritta come 1 d<br />
ρ dtmρ2 ˙ θ = 0, ed esprime la conservazione del momento<br />
angolare.<br />
2) Energia:<br />
E =<br />
m + M<br />
2<br />
v out<br />
˙ρ 2 + m<br />
2 ρ2 ˙ θ 2 + Mgρ<br />
Non è possibile dedurre le equazioni del moto da ˙ E = 0 per via del termine cinetico <strong>di</strong>pendente da ρ:<br />
˙E = ˙ρ (m + M)¨ρ − ξρ ˙ θ 2 + V ′ + ρ ˙ θ mρ ¨ θ + (m + ξ) ˙ρ ˙ θ <br />
ξ è arbitrario e solo ξ = m dà le equazioni del moto giuste. Usando la conservazione del momento angolare<br />
E =<br />
m + M<br />
2<br />
˙ρ 2 + L2<br />
+ Mgρ<br />
2mρ2 il problema è evitato.<br />
Se ρ0 = ℓ/2, e ˙ρ0 = 0 con la velocità v0 tutta non ra<strong>di</strong>ale si ha L = mv0ℓ/2 e E = 1<br />
punto ρ = ℓ E = Tρ + 1<br />
8 mv2 0 + Mgℓ. Questo punto non viene superato se v2 0<br />
<strong>Esercizi</strong>o 74: Velocità <strong>di</strong> fuga ed effetto fionda<br />
4 M < 3 m gℓ.<br />
2 mv2 0<br />
+ Mgℓ/2. Nel<br />
Trovare la minima velocità alla quale occorre lanciare una sonda dalla terra affinchè possa sfuggire al campo<br />
gravitazionale del sole.<br />
bSoluzione: Con ottima approssimazione le orbite dei pianeti sono circolari; quin<strong>di</strong> la velocità con cui il<br />
pianeta P orbita attorno al sole vale V 2 P = GMS/RP S. Chiamo vP la velocità della sonda quando passa in<br />
prossimità del pianeta P , e vP R la stessa velocità relativa a P .<br />
A prima vista occorre v 2 ≥ 2 GMT<br />
RT<br />
+ 2 GMS<br />
RT S = v2 fuga T + 2V 2 T<br />
(si sommano le energie <strong>di</strong> fuga, non le velocità<br />
<strong>di</strong> fuga!) e non importa in quale <strong>di</strong>rezione la sonda viene lanciata. Numericamente le velocità <strong>di</strong> fuga sono<br />
vfuga T = 11 km/ s e √ 2VT = 41 km/ s.<br />
Siccome la terra gira attorno al sole con velocità non trascurabile, vfuga = √ 2vorbita, si può risparmiare<br />
energia. Dimenticando il campo gravitazionale terrestre, la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>venta (vT S +VT ) 2 ≥ 2V 2 T . Lanciandola<br />
‘in avanti’ possiamo levare i vettori, prendere la ra<strong>di</strong>ce trovando vT S ≥ ( √ 2 − 1)VT = 0.41VT = 12.4 km/ s.<br />
Serve solo l’8.5% dell’energia necessaria in assenza della rotazione terrestre. Se volessimo invece mandare una<br />
sonda nel sole servirebbe vT S = −VT , cioè più energia che per farla fuggire al sole.<br />
IUsando l’effetto fionda si può risparmiare altra energia.<br />
Per capire cosa è ricor<strong>di</strong>amo che un corpo che interagisce<br />
con un corpo fermo <strong>di</strong> massa infinita ha in uscita la stes-<br />
• • • • • • • • • • • • • • • • • •<br />
sa velocità che aveva in entrata (conservazione dell’energia).<br />
La stessa cosa vale ne sistema del CM per due<br />
corpi <strong>di</strong> masse anche comparabili (conservazione dell’en-