Apri il PDF (2369 Kb)
Apri il PDF (2369 Kb)
Apri il PDF (2369 Kb)
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Esperimento<br />
- Gli accademici versarono nel vaso acqua fino ad un certo livello. Vi inserirono un cannello, che<br />
fissarono all'apertura del vaso con dello stucco in modo che l'estremità inferiore del cannello<br />
rimanesse sollevata dal fondo per far defluire <strong>il</strong> liquido.<br />
- Attraverso <strong>il</strong> cannello versarono nel vaso del mercurio, facendo così sollevare <strong>il</strong> livello<br />
dell'acqua e fuoriuscire l'aria per <strong>il</strong> beccuccio. Quando <strong>il</strong> vaso era colmo di acqua e di mercurio,<br />
saldavano <strong>il</strong> beccuccio alla fiamma. A questo punto essi registrarono <strong>il</strong> livello raggiunto dal<br />
mercurio.<br />
- Continuando a versare mercurio nel cannello, fino a raggiungere un peso totale di circa 27<br />
k<strong>il</strong>ogrammi, osservarono che <strong>il</strong> livello del mercurio nel vaso rimaneva stab<strong>il</strong>e e, nonostante la<br />
forte pressione, esso non riusciva a comprimere <strong>il</strong> volume dell'acqua.<br />
- La riprova dell'incomprimib<strong>il</strong>ità dell'acqua fu ottenuta con un'altra esperienza. Gli accademici<br />
riempirono una sfera d'argento con acqua fredda e la sig<strong>il</strong>larono. La percossero poi<br />
violentemente con un mazzuolo, in modo da deformarla, provocandone la diminuzione di<br />
volume. Non essendo comprimib<strong>il</strong>e, l'acqua, trasudava attraverso le pareti della sfera.<br />
9.3.3. Gli agghiacciamenti<br />
Il congelamento dei liquidi fu un fenomeno verificato con moltissime esperienze dagli accademici del<br />
Cimento, ut<strong>il</strong>izzando varie tipologie di strumenti. I risultati ottenuti venivano registrati in apposite<br />
tabelle contestualmente alle variazioni di temperatura che avvenivano nel passaggio dallo stato liquido a<br />
quello solido.<br />
Elementi dell’esperimento<br />
- Strumento in vetro ut<strong>il</strong>izzato degli accademici per verificare <strong>il</strong> movimento dei liquidi durante <strong>il</strong><br />
processo di congelamento. Esso era composto da un bulbo, che si prolungava in un sott<strong>il</strong>issimo<br />
cannello graduato lungo 116 cm. Lo strumento era una sorta di termometro ad acqua aperto<br />
nell'estremità superiore del cannello.<br />
- Tavola degli agghiacciamenti, sulla quale gli accademici riportavano i dati delle esperienze.<br />
- Recipiente con ghiaccio tritato nel quale veniva immerso <strong>il</strong> bulbo dello strumento.<br />
- Pendolo numeratore ut<strong>il</strong>izzato per una precisa computazione del tempo. Esso era tarato per<br />
compiere 65 osc<strong>il</strong>lazioni al minuto.<br />
- L'acquarzente (spirito di vino, alcol) era una sostanza che, spruzzata sul ghiaccio, aveva la capacità<br />
di mantenerne <strong>il</strong> congelamento.<br />
- Il sale ammoniaco (assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e in molti casi al cloruro di ammonio) polverizzato, era una<br />
sostanza che, infusa nel ghiaccio, aveva la capacità di mantenerne <strong>il</strong> congelamento.<br />
- Acqua di fonte ut<strong>il</strong>izzata in molte esperienze sul congelamento.<br />
Esperimento<br />
- Gli accademici versarono dell'acqua nello strumento, annotando su una tabella <strong>il</strong> grado<br />
raggiunto. Denominarono questa prima fase stato naturale.<br />
- Inserirono lo strumento in un recipiente contenente ghiaccio tritato e, contemporaneamente,<br />
posero in osc<strong>il</strong>lazione un pendolo a molla. Osservarono un evidente innalzamento dell'acqua e<br />
denominarono questo fenomeno come salto dell'immersione. Come asseriva Borelli, esso non<br />
derivava dalla crescita di volume dell'acqua ma dal restringimento per raffreddamento del vetro.<br />
- Dopo <strong>il</strong> salto iniziale, l'acqua scendeva lentamente nel cannello, contraendosi a causa del<br />
raffreddamento.<br />
- Terminata la discesa dell'acqua nel cannello, gli accademici non notarono per un certo tempo<br />
alcun moto. Essi denominarono pertanto questa fase come quiete. Per mantenerne bassa la<br />
temperatura, spruzzarono nel ghiaccio dell'acquarzente e del sale.<br />
64