10.06.2013 Views

Giordano Bruno Monaco Mago Occultista

Giordano Bruno Monaco Mago Occultista

Giordano Bruno Monaco Mago Occultista

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

19/06/2012 - 20.17 <strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> <strong>Monaco</strong> <strong>Mago</strong> <strong>Occultista</strong><br />

d) Un quarto stadio dove l’intelletto ascende al Divino e viaggia nel mondo delle idee.<br />

Ecco. E' proprio questa proposta di speculazione, di indagine, che troviamo nel punto più alto del<br />

processo di crescita che mette, a nostro avviso, <strong>Bruno</strong> in una posizione "difficile". Egli<br />

presuppone un lavorio speculativo, cioè razionale, dove ormai la ragione dovrebbe essere<br />

pacificata, dove invece i mistici parlano in genere di sconfitta della logica.<br />

In tale contesto anche la matematica di <strong>Bruno</strong> è uno strumento astrattivo potente, usato per una<br />

specie di gnosi contemplativa. La Matematica è Mathesis, materia prima, non è una successione<br />

di algoritmi, ma l’astrazione del concetto fino alla sua forma più pura che è appunto il numero.<br />

Così come la geometria è la riduzione “ad unum” fino a definire il punto, aspaziale e atemporale,<br />

come principio minimo e, nella sua aspazialità e atemporale, anche espressione della Divinità.<br />

Nel Sigillus dice: “Tutti i sapienti concordano nel sostenere che anche la matematica contribuisce<br />

alle operazioni dell’animo….La matematica, insegnando ad astrarci dalla materia, dal moto e<br />

dal tempo, ci rende capaci di intendere e contemplare le specie intellegibili. Perciò Pitagora,<br />

http://goo.gl/ub1cx http://goo.gl/lLpsw Platone e tutti quelli che cercarono d’insegnarci cose<br />

difficili e profonde, non usarono altri strumenti se non la matematica”.<br />

Ma la matematica bruniana non è mai distinta dalla magia più complessa per cui le speculazioni<br />

che compaiono nel “Triplice minimo e la misura” o nel “De immenso”, richiedono una grande<br />

attenzione per essere anche solo parzialmente comprese. Infatti, a parte la Yates in alcune parti,<br />

quasi nessuno si è avventurato in una esplicazione dei sigilli bruniani. Forse Mino Gabriele, al<br />

quale dobbiamo il merito di quell’opera eccezionale che consiste nella pubblicazione completa<br />

della grafica di <strong>Bruno</strong>, è lo studioso che, più di ogni altro, si è arrischiato a trarre conclusioni<br />

nell’arcipelago dei disegni, tentando di trarne una teoria unificata anche se, di fronte a schemi<br />

geometrici come quelli dei cosiddetti…atrii di Apollo, della Luna e di Venere depone, come tutti,<br />

le armi. Viene il sospetto che <strong>Bruno</strong> abbia a volte<br />

voluto soprattutto stupire, senza la pacatezza<br />

necessaria per valutare la coerenza di ciò che<br />

stava dicendo, in preda ad una rabbia, propria del<br />

suo carattere furioso, che lo portava a voler<br />

dimostrare ad ogni costo il suo primato; ma forse<br />

non aveva, come invece Campanella ed altri, il<br />

carisma e l’equilibrio per poterselo permettere.<br />

Abbiamo già descritto, il criterio guida della<br />

mnemotecnica magica: in sostanza, esistono nel<br />

mondo infiniti oggetti sensibili che rappresentano<br />

altrettante ombre di alcuni oggetti reali (o<br />

archetipi). Il riconoscere le ombre collegate (che<br />

procedono dal medesimo oggetto) consente di<br />

cogliere diversi aspetti dell’oggetto stesso, e,<br />

contemporaneamente, di “introiettarlo”<br />

riflettendolo nella mente.<br />

Gli archetipi costituiscono dunque una sorta<br />

di “indice generale” dei contenuti del<br />

mondo. Ciascuna voce di questo “indice generale”,<br />

a sua volta, origina “sotto-indici” e “sottosottoindici”<br />

e “sotto-sottosotto-indici”, e così via,<br />

fino ad arrivare all’apparente infinità degli oggetti<br />

creati.<br />

Pagina 23 di 59

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!