Giordano Bruno Monaco Mago Occultista
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19/06/2012 - 20.17 <strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> <strong>Monaco</strong> <strong>Mago</strong> <strong>Occultista</strong><br />
Egli è l’ardente propagandista di un universo infinito, della pluralità dei mondi e della vita nel<br />
cosmo:<br />
«Persevera, caro<br />
Filoteo, persevera;<br />
non ti scoraggiare e<br />
non indietreggiare,<br />
perché il grande e<br />
solenne senato della<br />
sciocca ignoranza,<br />
con l’aiuto di<br />
multiple<br />
macchinazioni ed<br />
artifici, non minacci<br />
e tenti di distruggere<br />
la tua divina<br />
impresa ed il tuo<br />
grandioso lavoro.<br />
(...) E poiché nel<br />
pensiero di ciascuno<br />
si trova una certa<br />
santità naturale, sita nell’alto tribunale dell’intelletto che esercita il giudizio del bene e del male,<br />
della luce e delle tenebre, accadrà che, da particolari riflessioni di ciascuno, nasceranno per il tuo<br />
processo dei testimoni e dei difensori molto fedeli e integri. (...) Facci ancora conoscere quello che è<br />
veramente il cielo, quello che sono veramente i pianeti e tutti gli astri; come i mondi infiniti sono<br />
distinti gli uni dagli altri; come un tale effetto infinito non è impossibile ma necessario; come un<br />
tale effetto infinito giovi alla causa infinita; qual è la vera sostanza, materia, atto ed efficienza del<br />
tutto; come tutte le cose sensibili e composte sono formate degli stessi principi ed elementi.<br />
Apportaci la conoscenza dell’universo infinito. Strappa le superfici concave e convesse che<br />
terminano all’interno e all’esterno tanto degli elementi quanto del cielo. Getta il ridicolo sulle sfere<br />
deferenti e le stelle fisse. Spezza e getta a terra, nel boato e nel turbine dei tuoi argomenti vigorosi,<br />
quello che le persone cieche considerano come le mura adamantine del primo impulso e<br />
dell’ultimo convesso. Che sia distrutta la posizione centrale accordata in proprio ed unicamente a<br />
questa Terra. Sopprimi la volgare credenza nella quintessenza. Donaci la scienza dell’equivalenza<br />
della composizione dei nostro astro e del nostro mondo, insieme a quelle di tutti gli astri e di tutti<br />
i mondi che possiamo vedere. Che con le sue fasi successive ed ordinate, ciascuno dei grandi e<br />
spaziosi mondi infiniti nutra equamente altri mondi infiniti di minor importanza. Annulla i<br />
motori estrinseci, nello stesso modo dei limiti di questo cielo. Aprici la porta attraverso la quale<br />
noi vediamo che questi astri non differiscono dagli altri. Mostra che la consistenza degli altri<br />
mondi nell’etere è simile alla consistenza di questo. Fa chiaramente intendere che il movimento di<br />
tutto proviene dall’anima interiore, affinché la luce di una tale contemplazione ci faccia<br />
progredire un po’ più sicuri nella conoscenza della natura». (De infinito, universo et mondi).<br />
Ne "l'Immenso", <strong>Bruno</strong> scrive: «Dio è infinito nell’infinito, dappertutto in tutte le cose, non al<br />
disopra né al di fuori, ma assolutamente inerente ad esse». Tutti gli aspetti della filosofia di<br />
<strong>Bruno</strong> (gnoseologia, metafisica, fisica, cosmologia, etica) scaturiscono in virtù dell’onnipresenza<br />
dell’Uno. Sostituisce a Dio il concetto di infinito.<br />
La cena delle ceneri<br />
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