Giordano Bruno Monaco Mago Occultista
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19/06/2012 - 20.17 <strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> <strong>Monaco</strong> <strong>Mago</strong> <strong>Occultista</strong><br />
<strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> era famoso per il suo metodo mnemonico tramite il quale insegnava ai suoi<br />
studenti ad ampliare a dismisura le loro capacità di ricordare.<br />
A tal proposito aveva realizzato anche un mazzo di carte che aveva lo scopo di raccogliere<br />
archetipi, simboli figure primordiali, che andavano memorizzate nei minimi particolari per<br />
essere così interiorizzate dall'inconscio, in modo da rilasciare gradualmente le loro potenzialità.<br />
Era un'Alchimia trasformativa che lavorava sul piombo dell'uomo per farne oro.<br />
<strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> era un uomo di costumi non proprio morigerati, ma anche di grandi ideali<br />
filantropici: la libertà di culto, la pace tra popoli di costumi diversi, il libero pensiero.<br />
E nonostante fosse conosciuto per il suo esagerare con il vino e per il suo amore per le belle<br />
donne, fu l'essere integerrimo che compì il sacrificio finale sul rogo quando capì che, abiurando e<br />
tenendo in luogo pubblico, così come gli era stato offerto, un discorso di confutazione di tutte le<br />
sue teorie, avrebbe mandato un segnale discordante a tutti i giovani ( e in Europa erano tanti)<br />
che leggevano i suoi libri.<br />
Da dove viene allora tanta integrità morale, quella vera, che permette a un uomo di divenire la<br />
trasfigurazione di se stesso?<br />
Per <strong>Giordano</strong> <strong>Bruno</strong> proveniva dalla Magia Naturalis, da quella Alchimia che non era processo<br />
di trasformazione dei metalli ma dell'uomo, che era processo di avvicinamento alla Divinità.<br />
Cinque anni fa infatti, scoprii all'interno di Collemaggio le Tre Ottave dopo più di sette secoli dal<br />
loro assemblaggio ermeticamente voluto dal grande Celestino V. Utilizzando inconsciamente i<br />
numeri, collegai, a ragione, quella somma simbolica pari a 24 unità a qualcosa di altrettanto<br />
simbolicamente molto più antico. Ciò che dentro Collemaggio era numero, infatti, appariva<br />
attraverso le composite braccia degli esseri posti al di fuori dello Zodiaco di Dendera, come<br />
qualcosa di estremamente animico e … creativo.<br />
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