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Testo completo - Associazione Italiana di Aritmologia e ...

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GIAC • Volume 8 • Numero 4 • Dicembre 2005<br />

TITOLETTO<br />

In<strong>di</strong>cazioni<br />

all’impianto<br />

<strong>di</strong> pacemaker<br />

nei blocchi<br />

atrio-ventricolari<br />

associati<br />

ad infarto acuto<br />

del miocar<strong>di</strong>o<br />

5<br />

Introduzione<br />

La sede e la gravità dei blocchi atrio-ventricolari che<br />

complicano l’infarto acuto del miocar<strong>di</strong>o <strong>di</strong>pendono dalla<br />

coronaria che è causa dell’ischemia.<br />

Coronaria destra<br />

Nei casi <strong>di</strong> interessamento della coronaria destra, l’ischemia<br />

è a carico <strong>di</strong> 2 settori:<br />

1. il nodo atrio-ventricolare ed il primo tratto del tronco<br />

comune del fascio <strong>di</strong> His me<strong>di</strong>ante l’occlusione<br />

dell’arteria del nodo atrio-ventricolare;<br />

2. la branca destra e l’emiramo posteriore della branca<br />

sinistra me<strong>di</strong>ante l’occlusione dei rami settali della<br />

coronaria destra.<br />

I blocchi che interessano il nodo atrio-ventricolare sono<br />

a sede soprahisiana, <strong>di</strong> grado variabile, generalmente<br />

transitori e possono richiedere una stimolazione temporanea.<br />

I blocchi localizzati a livello intrahisiano (1) quasi<br />

sempre richiedono una elettrostimolazione temporanea<br />

ed hanno una tendenza alla cronicizzazione per cui richiedono,<br />

dopo la fase acuta, un’elettrostimolazione definitiva.<br />

Nei soggetti in cui compaiono turbe della conduzione<br />

intraventricolare, prevalentemente blocchi <strong>di</strong> branca<br />

destra, è possibile la successiva comparsa <strong>di</strong> un blocco<br />

atrio-ventricolare che è a localizzazione sotto-hisiana e<br />

richiede quasi sempre una stimolazione temporanea. Nei<br />

casi in cui il blocco sia transitorio, è utile uno stu<strong>di</strong>o<br />

elettrofisiologico in pre-<strong>di</strong>missione al fine <strong>di</strong> valutare<br />

l’intervallo HV ed il periodo refrattario del sistema His-<br />

Purkinje (riserva conduttiva) in vista <strong>di</strong> un eventuale<br />

impianto <strong>di</strong> pacemaker definitivo.<br />

Interventricolare anteriore<br />

Nei casi in cui l’ischemia sia a carico della interventricolare<br />

anteriore, può esserci l’interessamento delle<br />

branche me<strong>di</strong>ante ischemia/necrosi dei due terzi superiori<br />

del setto interventricolare indotte dalla occlusione<br />

dei rami settali; a questo può seguire la comparsa<br />

<strong>di</strong> un blocco atrio-ventricolare <strong>di</strong> grado variabile che è<br />

sempre a sede sotto-hisiana e che richiede un’elettrostimolazione<br />

temporanea. (2-4)<br />

Durante la fase acuta dell’IMA, nonostante la ridu-

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