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Testo completo - Associazione Italiana di Aritmologia e ...

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namicamente è giustificato un approccio terapeutico<br />

alternativo con farmaci antiaritmici ed ablazione transcatetere.<br />

L’impianto profilattico dell’ICD trova anche in<strong>di</strong>cazione<br />

nei pazienti giovani con grave <strong>di</strong>latazione/<strong>di</strong>sfunzione<br />

ventricolare destra e nelle forme avanzate <strong>di</strong><br />

malattia con coinvolgimento biventricolare.<br />

Sindrome <strong>di</strong> Brugada<br />

La sindrome <strong>di</strong> Brugada è una sindrome aritmica caratterizzata<br />

da un quadro elettrocar<strong>di</strong>ografico <strong>di</strong> sopraslivellamento<br />

del segmento ST nelle derivazioni precor<strong>di</strong>ali<br />

destre (V1-V3) associata ad un’alta incidenza<br />

<strong>di</strong> morte improvvisa per fibrillazione ventricolare. (5-8)<br />

L’aspetto ECG <strong>di</strong>stintivo consiste in un sopraslivellamento<br />

del punto J e del tratto ST con aspetto coved type<br />

(“a tenda”) nelle derivazioni precor<strong>di</strong>ali destre in assenza<br />

<strong>di</strong> alterazioni elettrolitiche o evidenti patologie strutturali<br />

del cuore. La sindrome è <strong>di</strong> natura genetica, ed<br />

è legata a mutazioni <strong>di</strong> gene SCN5A che co<strong>di</strong>fica per il<br />

canale del so<strong>di</strong>o. Il risultato è un alterato equilibrio elettrico<br />

del miocar<strong>di</strong>o ventricolare che pre<strong>di</strong>spone alla morte<br />

improvvisa aritmica. La prognosi del paziente con sindrome<br />

<strong>di</strong> Brugada è con<strong>di</strong>zionata dal rischio <strong>di</strong> morte<br />

improvvisa che è stato stimato fino al 10% per anno.<br />

Nessun farmaco antiaritmico esplica un sicuro effetto<br />

<strong>di</strong> protezione dalle aritmie pericolose per la vita e la<br />

sola attuale opzione terapeutica sicura è il defibrillatore<br />

automatico (ICD). L’identificazione dei pazienti più<br />

a rischio è una con<strong>di</strong>zione necessaria per la razionalizzazione<br />

della terapia con ICD, che non può essere in<strong>di</strong>scriminata<br />

dati i costi e le implicazioni psicologico-sociali.<br />

Tuttavia, la stratificazione del rischio è tuttora limitata<br />

e non sono stati identificati marker clinici affidabili<br />

nel pre<strong>di</strong>re quali pazienti svilupperanno aritmie<br />

potenzialmente mortali. I pazienti sintomatici per arresto<br />

car<strong>di</strong>aco o sincope hanno un rischio elevato <strong>di</strong><br />

morte improvvisa che giustifica l’impianto profilattico<br />

dell’ICD. D’altro canto, i pazienti asintomatici con alterazioni<br />

ECG non evidenti in con<strong>di</strong>zioni basali ma solo<br />

dopo test con farmaci bloccanti i canali del so<strong>di</strong>o (es.<br />

familiari asintomatici) sembrano avere un decorso clinico<br />

più benigno. Secondo le attuali Linee Guida del 2°<br />

Consensus Document sulla Sindrome <strong>di</strong> Brugada, (8)<br />

pazienti sintomatici con ECG coved type, sia spontaneo<br />

sia indotto da blocco farmacologico del canale del so<strong>di</strong>o,<br />

GIAC • Volume 8 • Numero 4 • Dicembre 2005<br />

46<br />

sopravvissuti ad arresto car<strong>di</strong>aco da fibrillazione ventricolare,<br />

dovrebbero essere sottoposti ad impianto <strong>di</strong><br />

ICD senza necessità <strong>di</strong> eseguire uno stu<strong>di</strong>o elettrofisiologico.<br />

Analogamente, vi è in<strong>di</strong>cazione all’impianto<br />

<strong>di</strong> ICD nei pazienti sintomatici per sincope o respiro<br />

agonico notturno dopo esclusione <strong>di</strong> possibile altre<br />

cause, in<strong>di</strong>pendentemente dal risultato della stimolazione<br />

ventricolare programmata. Pazienti asintomatici<br />

con ECG coved type, sia spontaneo sia indotto da farmaci<br />

bloccanti i canali del so<strong>di</strong>o, dovrebbero essere sottoposti<br />

a stu<strong>di</strong>o elettrofisiologico in presenza <strong>di</strong> familiarità<br />

per morte improvvisa da provata o sospetta sindrome<br />

<strong>di</strong> Brugada; più controversa è l’in<strong>di</strong>cazione allo<br />

stu<strong>di</strong>o elettrofisiologico quando le alterazioni ECG coved<br />

type sono spontanee ma la familiarità è negativa. Se inducibile<br />

per fibrillazione o flutter ventricolare, il paziente<br />

dovrebbe essere trattato con ICD profilattico. I pazienti<br />

asintomatici senza alterazioni spontanee dell’ECG costituiscono<br />

un sottogruppo <strong>di</strong> pazienti a basso rischio che<br />

non richiede ulteriori accertamenti né alcuna terapia,<br />

ma un attento e regolare follow-up.<br />

Raccomandazioni per l’impianto<br />

<strong>di</strong> ICD nei pazienti con<br />

car<strong>di</strong>omiopatia/<strong>di</strong>splasia<br />

aritmogena del ventricolo destro<br />

Classe I<br />

1. Arresto car<strong>di</strong>aco resuscitato da fibrillazione o tachicar<strong>di</strong>a<br />

ventricolare (livello <strong>di</strong> evidenza B).<br />

2. Tachicar<strong>di</strong>a ventricolare con compromissione emo<strong>di</strong>namica<br />

(sincope e/o shock) (livello <strong>di</strong> evidenza B).<br />

3. Sincope <strong>di</strong> natura indeterminata dopo esclusione <strong>di</strong><br />

natura extracar<strong>di</strong>aca e/o neurome<strong>di</strong>ata (livello <strong>di</strong> evidenza<br />

B).<br />

Classe II<br />

1. Tachicar<strong>di</strong>a ventricolare monomorfa sostenuta e ben<br />

tollerata emo<strong>di</strong>namicamente (livello <strong>di</strong> evidenza B).<br />

2. Severa <strong>di</strong>latazione/<strong>di</strong>sfunzione ventricolare destra in<br />

assenza <strong>di</strong> tachiaritmie ventricolari cliniche (livello<br />

<strong>di</strong> evidenza B).<br />

3. Coinvolgimento ventricolare sinistro (car<strong>di</strong>omiopatia<br />

biventricolare) in assenza <strong>di</strong> tachiaritmie ventricolari<br />

cliniche (livello <strong>di</strong> evidenza B).

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