Testo completo - Associazione Italiana di Aritmologia e ...
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Classe II<br />
1. Impianto <strong>di</strong> ICD in pazienti con car<strong>di</strong>omiopatia <strong>di</strong>latativa<br />
non ischemica, FE 31-35%, in classe NYHA II-<br />
III, in terapia me<strong>di</strong>ca ottimizzata (livello <strong>di</strong> evidenza<br />
B).<br />
In<strong>di</strong>cazioni (ICD) nella prevenzione primaria della morte improvvisa<br />
Note<br />
Il comitato LG ritiene opportuno segnalare alcune<br />
avvertenze per l’interpretazione delle suddette in<strong>di</strong>cazioni.<br />
Nei pazienti con car<strong>di</strong>opatia ischemica/post-IMA<br />
la scelta del timing per l’impianto del <strong>di</strong>spositivo<br />
ICD deve tenere conto <strong>di</strong> una valutazione sulla<br />
possibilità <strong>di</strong> recupero <strong>di</strong> funzione sistolica dopo l’evento<br />
ischemico (almeno 40 giorni dall’evento acuto,<br />
almeno 3 mesi da una procedura <strong>di</strong> rivascolarizzazione)<br />
e dopo l’ottimizzazione della terapia me<strong>di</strong>ca;<br />
nei casi in cui la valutazione clinica e strumentale<br />
non identifichi capacità <strong>di</strong> recupero sarebbe<br />
opportuno procedere ad un impianto precoce del<br />
<strong>di</strong>spositivo. Sarebbe opportuno valutare sistematicamente<br />
i pazienti sottoposti a by-pass aortocoronarico<br />
a tre mesi dall’intervento per una nuova stratificazione<br />
del rischio. Nei pazienti con car<strong>di</strong>omiopatia<br />
<strong>di</strong>latativa non ischemica è necessario escludere<br />
la cause acute intercorrenti (cause tossiche, tachicar<strong>di</strong>omiopatia,<br />
miocar<strong>di</strong>te) e l’in<strong>di</strong>cazione all’impianto<br />
deve essere posta in presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sfunzione ventricolare<br />
persistente dopo un adeguato periodo <strong>di</strong> tempo<br />
(6-9 mesi dall’esor<strong>di</strong>o clinico) e dopo ottimizzazione<br />
della terapia me<strong>di</strong>ca. Nei pazienti con scompenso car<strong>di</strong>aco<br />
in Classe NYHA IV è opportuno sottolineare<br />
che in presenza <strong>di</strong> in<strong>di</strong>cazione a terapia con <strong>di</strong>spositivo<br />
per CRT si può prendere in considerazione l’in<strong>di</strong>cazione<br />
<strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo che abbia anche funzione<br />
ICD; nel sottogruppo <strong>di</strong> pazienti con scompenso<br />
car<strong>di</strong>aco refrattario, in Classe NYHA IV, in terapia<br />
supportiva con amine non si dovrebbe prendere in<br />
considerazione l’impianto <strong>di</strong> ICD a meno <strong>di</strong> forti evidenze<br />
a supporto <strong>di</strong> miglioramento della Classe<br />
NYHA. L’impianto <strong>di</strong> ICD è ragionevole dopo la valutazione<br />
delle comorbi<strong>di</strong>tà in pazienti con un’attesa<br />
<strong>di</strong> vita superiore all’anno e con buon stato funzionale.<br />
In presenza <strong>di</strong> malattia psichiatrica, l’opportunità<br />
dell’impianto <strong>di</strong> ICD deve essere considerata unitamente<br />
allo specialista <strong>di</strong> settore.<br />
39<br />
A <strong>di</strong>fferenza delle LG 2005 dell’ESC sullo scompenso<br />
car<strong>di</strong>aco, dove l’in<strong>di</strong>cazione all’impianto <strong>di</strong> ICD<br />
in pazienti sintomatici con FE