Testo completo - Associazione Italiana di Aritmologia e ...
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Nel successivo follow-up <strong>di</strong> 3,7 anni, il 5% dei pazienti<br />
con stimolatore car<strong>di</strong>aco ha presentato sincopi vs il<br />
61% dei pazienti non trattati (p=0,0006).<br />
Nel SYDIT, (11) 93 pazienti affetti da episo<strong>di</strong> sincopali<br />
ricorrenti, sono stati randomizzati a ricevere un pacemaker<br />
DDD con funzione “rate-drop response” o atenololo<br />
alla dose <strong>di</strong> 100 mg/<strong>di</strong>e. Per essere ammessi allo<br />
stu<strong>di</strong>o, ciascun paziente doveva aver avuto almeno 3<br />
episo<strong>di</strong> sincopali negli ultimi 2 anni ed un tilt-test positivo<br />
con FC 19 anni che avessero<br />
presentato nella loro vita almeno 6 episo<strong>di</strong> sincopali<br />
o almeno 3 episo<strong>di</strong> negli ultimi due anni. Ciascun<br />
paziente doveva presentare inoltre un tilt-test positivo<br />
per sincope o pre-sincope, associato ad un’importante<br />
riduzione della FC e della pressione arteriosa e con un<br />
doppio prodotto 18 anni, una storia<br />
clinica <strong>di</strong> almeno 6 episo<strong>di</strong> sincopali ed un tilt-test<br />
positivo per asistolia o per asistolia ed ipotensione.<br />
GIAC • Volume 8 • Numero 4 • Dicembre 2005<br />
20<br />
L’ultimo episo<strong>di</strong>o sincopale lamentato dal paziente non<br />
doveva risalire a più <strong>di</strong> 6 mesi dall’arruolamento. L’endpoint<br />
primario dello stu<strong>di</strong>o è stato la <strong>di</strong>stanza dall’inizio<br />
del trattamento al primo episo<strong>di</strong>o sincopale.<br />
Successivamente, ciascun paziente è stato sottoposto ad<br />
impianto <strong>di</strong> pacemaker bicamerale e randomizzato a<br />
pacemaker con stimolazione attiva (16 pazienti) in<br />
modalità “rate-drop response” o inattiva (13 pazienti)<br />
e seguito per un periodo <strong>di</strong> tempo minimo <strong>di</strong> 4 mesi e<br />
per un periodo me<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> 715 giorni. Dopo<br />
l’impianto del pacemaker, 13 (45%) dei 29 pazienti<br />
hanno presentato sincopi, 8 (50%) nel gruppo pacemaker<br />
attivo e 5 (38%) nel gruppo pacemaker inattivo<br />
(p=NS). Inoltre, nonostante un trend a favore, nessuna<br />
<strong>di</strong>fferenza statisticamente significativa è stata osservata<br />
nei due gruppi <strong>di</strong> trattamento per quanto riguarda<br />
il tempo <strong>di</strong> insorgenza del primo episo<strong>di</strong>o sincopale dopo<br />
la randomizzazione <strong>di</strong> ciascun paziente (97 [38-144] vs<br />
20 [4-302] giorni; p=0.38).<br />
Un’analisi complessiva dei dati <strong>di</strong>sponibili, relativa<br />
ai 318 pazienti randomizzati nei 5 stu<strong>di</strong>, <strong>di</strong>mostra<br />
una reci<strong>di</strong>va <strong>di</strong> eventi sincopali del 21% nei pazienti<br />
trattati con pacemaker e del 44% dei soggetti non trattati,<br />
con il raggiungimento <strong>di</strong> una consistente significatività<br />
statistica (p