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PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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qua e democrazia sono la stessa cosa”. “Per<br />

questo – spiega Goracci -, sulla scia del voto<br />

referendario, insieme al capogruppo del Prc-Fds,<br />

Damiano Stufara abbiamo presentato una proposta<br />

di modifica dello Statuto regionale che introduce<br />

il principio della valenza pubblica dell'acqua<br />

e che ha già ottenuto l'approvazione della Commissione<br />

consiliare. Nessuna legge, tanto meno<br />

un decreto varato dal Prof. Monti – osserva Goracci<br />

- sotto la pressione dello spread, possono<br />

annullare la volontà liberamente espressa dai<br />

cittadini. L'<strong>Umbria</strong> deve dare il suo contributo<br />

nella costruzione di una rete nazionale di realtà<br />

associative, di enti locali e di rappresentanze<br />

istituzionali che – spiega -, a partire dall'acqua,<br />

si impegnano e lavorano per sottrarre i beni comuni<br />

alla logica del profitto ed alla speculazione<br />

privata. Per questo – conclude - aderisco pienamente<br />

alla manifestazione di Napoli 'Comuni per<br />

i Beni Comuni' del prossimo 28 gennaio”.<br />

ACQUA: “BENE IL PROGETTO PER LA CHIU-<br />

SURA DEI POZZI DI RICERCA NELLA EX<br />

CONCESSIONE IDREA DI GUALDO TADINO”<br />

– NOTA DI MONACELLI (UDC)<br />

Perugia, 17 gennaio 2012 – La portavoce<br />

dell’Udc in <strong>Consiglio</strong> regionale, Sandra Monacelli,<br />

commenta favorevolmente il progetto esecutivo<br />

per la chiusura dei sondaggi esplorativi realizzati<br />

nell'ambito della ex concessione Idrea, nel Comune<br />

di Gualdo Tadino, approvato con dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Umbria</strong> con determinazione dirigenziale del<br />

16 gennaio 2012. “Un atto – secondo Monacelli<br />

- con il quale prosegue l'iter di chiusura dei pozzi<br />

di ricerca, denominati ‘Pozzo Corcia’ e ‘Pozzo<br />

Rigali’, in ossequio a quanto stabilito dalle sentenze<br />

di Tar e <strong>Consiglio</strong> di Stato. Si tratta di un<br />

passaggio importante che avvia alla sua fase<br />

conclusiva una vicenda che ha visto coinvolte e<br />

contrapposte diverse sensibilità, in primis l'azione<br />

tenacemente condotta dal Comitato per la<br />

difesa del Rio Fergia e che oggi trova soddisfazione<br />

non solo nelle autorevoli sentenze emesse,<br />

ma anche nei provvedimenti consequenziali della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>".<br />

SEMPLIFICAZIONE: “EVITARE MAXICON-<br />

DONO STALLE SUINICOLE. REGIONE FOR-<br />

MULI PARERE A TUTELA DI IGIENE E SALU-<br />

TE” - DOTTORINI (IDV): “GRAVE<br />

L’INIZIATIVA DEL SERVIZIO URBANISTICA<br />

CHE APRE LA STRADA A INTERPRETAZIONI<br />

DISTORTE DELLA LEGGE”<br />

Il capogruppo dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini,<br />

ha presentato un’interrogazione urgente<br />

alla Giunta regionale in merito al parere fornito<br />

dal dirigente del Servizio Urbanistica ed espropriazioni<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> al comune di Bettona<br />

con il quale si afferma che “la convalida<br />

dell’uso dell’immobile a seguito dell’accertata<br />

destinazione non comporta ulteriori provvedi-<br />

ambiente<br />

menti comunali e non implica le verifiche previste<br />

per l’agibilità”. Secondo Dottorini ci sarebbe il<br />

rischio di una “maxi-sanatoria” che potrebbe<br />

dare il via libera anche ad attività prive di certificazione<br />

relativa all’agibilità oppure non in regola<br />

con le norme sull’igiene come, ad esempio, alcune<br />

stalle suinicole di Bettona. Per questi motivi,<br />

l’Idv presenterà una proposta di modifica.<br />

Perugia, 24 gennaio 2012 - ”La Giunta regionale<br />

eviti che la legge sulla semplificazione si trasformi<br />

in una sorta di maxi-sanatoria che darebbe il<br />

via libera ad attività, come ad esempio alcune<br />

stalle suinicole di Bettona, prive del certificato di<br />

agibilità e non in regola con le normative dei<br />

regolamenti d’igiene. E’ necessario che da parte<br />

dell’Esecutivo venga formulato un parere interpretativo<br />

che tenga conto della disciplina statale<br />

in materia e che quindi eviti inopportuni colpi di<br />

spugna. E’ grave l’iniziativa del servizio Urbanistica<br />

della <strong>Regione</strong> che ha formulato una propria<br />

valutazione senza considerare le intenzioni del<br />

legislatore e lasciando intravedere l’ipotesi che la<br />

norma regionale possa legittimare attività non<br />

consentite”. Con queste parole il capogruppo<br />

regionale dell’Italia dei Valori, Oliviero Dottorini,<br />

annuncia di aver presentato un’interrogazione<br />

urgente alla Giunta regionale in merito al parere<br />

fornito dal dirigente del Servizio Urbanistica ed<br />

espropriazioni della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong> al Comune<br />

di Bettona con il quale si afferma che “la convalida<br />

dell’uso dell’immobile a seguito dell’accertata<br />

destinazione non comporta ulteriori provvedimenti<br />

comunali e non implica le verifiche previste<br />

per l’agibilità”. “Questa interpretazione –<br />

spiega Dottorini – rischia di aprire la strada a<br />

una deregulation selvaggia, rendendo inefficaci<br />

persino i Piani regolatori dei Comuni. Sembra che<br />

già alcuni operatori zootecnici, pur in assenza del<br />

certificato di agibilità, abbiano provveduto o stiano<br />

provvedendo alla riapertura delle attività. Il<br />

<strong>Consiglio</strong> regionale quando ha approvato la legge<br />

intendeva snellire gli adempimenti burocratici<br />

relativi alla destinazione d’uso degli edifici, certo<br />

non permettere l’esercizio di attività che non<br />

rispettino i regolamenti finalizzati alla sicurezza,<br />

alla salvaguardia ambientale e alla tutela della<br />

salute dei cittadini. Occorre pertanto che la <strong>Regione</strong><br />

si esprima ufficialmente in tal senso, acquisendo<br />

anche il parere del <strong>Consiglio</strong> regionale il<br />

quale ha approfondito, discusso e approvato la<br />

legge sulla semplificazione amministrativa”. “In<br />

ogni modo – conclude Dottorini – l’Idv, su questa<br />

come su altre distorsioni contenute nelle leggi<br />

sulla semplificazione, presenterà una proposta di<br />

modifica con l’obiettivo di correggere eventuali<br />

passaggi equivocabili e garantire l’assoluto rispetto<br />

dei regolamenti comunali e la tutela<br />

dell’ambiente e della salute dei cittadini”.<br />

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