PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Urbanistica/edilizia<br />
legati alla Costituzione repubblicana e allo Statuto<br />
della <strong>Regione</strong> <strong>Umbria</strong>. A livello regionale l'unica<br />
iniziativa legislativa è stata presa dalla <strong>Regione</strong><br />
Friuli Venezia Giulia ormai ben 15 anni fa. Un<br />
interessamento più recente alla tematica è venuto<br />
invece da parte della <strong>Regione</strong> Emilia Romagna,<br />
(legge 23/2009), grazie alla quale ha confermato<br />
tra i progetti strategici, gli interventi su<br />
'sistemi idraulici e l'archeologia industriale quali<br />
elementi costitutivi e caratterizzanti il paesaggio<br />
della pianura, che possono rappresentare occasioni<br />
importanti dal punto di vista testimoniale e<br />
didattico'. SCHEDA DELLA LEGGE. La <strong>Regione</strong><br />
promuove e sostiene iniziative volte alla valorizzazione<br />
del patrimonio di archeologia industriale<br />
presente sul territorio regionale, consistenti, in<br />
particolare, nelle seguenti attività: iniziative volte,<br />
nel rispetto della normativa statale, alla catalogazione,<br />
conservazione e restauro di beni che<br />
costituiscono testimonianza del lavoro e della<br />
cultura industriale e, in particolare, di macchine,<br />
attrezzature industriali, archivi, biblioteche, fotografie<br />
e filmati cinematografici afferenti l'industria,<br />
nonché di prodotti originali dei processi<br />
industriali; iniziative volte, nel rispetto della<br />
normativa statale, alla catalogazione, conservazione<br />
ed interventi di “riuso compatibile” di siti<br />
ed edifici industriali dismessi, nonché all'individuazione<br />
ed al riuso compatibile dei siti minerari<br />
dismessi; istituzione di musei, poli e reti museali<br />
concernenti l'archeologia industriale, compresi gli<br />
ecomusei; realizzazione di itinerari culturali e di<br />
percorsi tematici comprendenti i siti, i musei e gli<br />
ecomusei di archeologia industriale; creazione di<br />
laboratori didattici all'interno di musei e di ecomusei<br />
di archeologia industriale; realizzazione di<br />
sistemi informativi o portali web dedicati all'archeologia<br />
industriale; attuazione di iniziative di<br />
comunicazione e promozione turistico-culturale,<br />
concernenti il patrimonio di archeologia industriale;<br />
predisposizione di servizi di trasporto<br />
collettivo per la visita dei siti, dei musei e degli<br />
ecomusei di archeologia industriale; attività di<br />
ricerca e di studio sul patrimonio di archeologia<br />
industriale. Nell'articolato è prevista l'istituzione<br />
di una Commissione regionale per l'archeologia<br />
industriale che sarà chiamata, tra l'altro, a formulare<br />
proposte alla Giunta regionale al fine<br />
della valorizzazione del patrimonio di archeologia<br />
industriale.<br />
EX OSPEDALE DI GUBBIO: “LA REGIONE<br />
DICA SE È A CONOSCENZA E SE CONDIVIDE<br />
GLI ULTIMI SVILUPPI RELATIVI AL RECU-<br />
PERO FINANZIATO CON IL PUC 2” - NUOVA<br />
INTERROGAZIONE ALLA GIUNTA DEL CON-<br />
SIGLIERE GORACCI (PRC-FDS)<br />
Con una nuova interrogazione, il consigliere regionale<br />
Orfeo Goracci (Prc-FdS) chiede alla Giunta<br />
regionale se è a conoscenza e se condivide gli<br />
ultimi sviluppi relativi al recupero dei locali dell'ex<br />
ospedale di Gubbio in Piazza 40 martiri. Go-<br />
racci fa presente che è stato annullato di recente<br />
il bando per l'aggiudicazione dei lavori.<br />
Perugia 27 gennaio 2012 – Il consigliere regionale<br />
Orfeo Goracci (Prc-FdS) torna ad interrogare<br />
la Giunta regionale sulle sorti dei locali dell'ex<br />
ospedale di Piazza 40 martiri di Gubbio, per il<br />
quale da tempo si era arrivati a definire fra enti<br />
pubblici, Comune e <strong>Regione</strong> in testa, un intervento<br />
di riqualificazione condiviso da finanziare<br />
con il Puc 2 su uno degli edifici più grandi ed<br />
importanti del centro storico della città dei Ceri,<br />
ma rispetto al quale il comune ha deciso di rivendere<br />
a privati la parte di sua competenza.<br />
Goracci chiede in particolare se la Giunta regionale<br />
sia a conoscenza dei sostanziali cambiamenti<br />
interventi nelle strategie a suo tempo definite<br />
nell'ambito del Puc2; se li condivide; e qual è lo<br />
stato delle procedure, a seguito del recente annullamento<br />
del bando di gara previsto per gli<br />
interventi e quali ostacoli si frappongono al loro<br />
completamento. Dopo aver ricordato la sua<br />
precedente interrogazione di question time del<br />
14 dicembre scorso, Goracci fa presente nuovi<br />
aspetti della vicenda, in particolare: alla fine<br />
dello stesso mese il dirigente del Comune di<br />
Gubbio responsabile dei grandi lavori ha revocato<br />
in autotutela la gara relativa al bando Puc2; il<br />
comune non ha perfezionato il previsto acquisto<br />
di una parte dell'ex ospedale; non è stato individuato<br />
il soggetto privato che deve necessariamente<br />
partecipare all'intero progetto. A giudizio<br />
di Goracci non sono stati completati nemmeno i<br />
lavori della Conferenza di servizio, convocata<br />
dalla <strong>Regione</strong> per modificare il progetto iniziale e<br />
soprattutto, sottolinea il consigliere, “a parere<br />
del dirigente sussistono concreti motivi di interesse<br />
pubblico, tali che hanno reso inopportuna<br />
la prosecuzione della gara”.<br />
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA: “AS-<br />
SEGNAZIONI SU BASE ISEE, FONDI IMMO-<br />
BILIARI PER SOPPERIRE AI TAGLI E CANO-<br />
NE A CARICO DEL COMUNE SULLE CASE<br />
SFITTE” - DL DELLA GIUNTA ILLUSTRATO<br />
IN III COMMISSIONE DALL'ASSESSORE<br />
VINTI<br />
La terza Commissione consiliare di Palazzo Cesaroni,<br />
presieduta da Massimo Buconi, ha ascoltato<br />
dall'assessore regionale Stefano Vinti le novità<br />
contenute nel disegno di legge con cui l'esecutivo<br />
di Palazzo Donini intende modificare la normativa<br />
sull'edilizia residenziale pubblica. La stessa<br />
Commissione che aveva iscritto all'ordine del<br />
giorno cinque diverse proposte sullo stesso argomento,<br />
quattro della minoranza ed una di Idv,<br />
ha deciso di riconvocarsi per individuare un testo<br />
base sul quale avviare il confronto.<br />
Perugia 30 gennaio 2012 – Molte le novità che si<br />
annunciano in tema si edilizia residenziale pubblica<br />
in <strong>Umbria</strong>. Si va dai requisiti per concorrere<br />
all'assegnazione di alloggi: non più il reddito, ma<br />
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