PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria
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Politica/attualità<br />
assoluta evidenza come la fine del periodo delle<br />
vacche grasse, mette anche fine ad un potere<br />
fin'ora palesemente rappresentato dalla conduzione<br />
mal gestita di finanziamenti a pioggia”.<br />
Perugia, 17 gennaio 2012 - “Il sindaco di Perugia<br />
Wladimiro Boccali, risulta essere posizionato tra<br />
gli ultimi venti amministratori, e quartultimo tra<br />
quelli di centrosinistra, apprezzati dalla popolazione.<br />
Il suo gradimento è sceso infatti di ben 3<br />
punti percentuali rispetto all'anno scorso”. Lo<br />
sottolinea il consigliere regionale Massimo Monni<br />
(Pdl) riferendosi alla rivelazione Ipr Marketing<br />
per il Sole 24 ore, pubblicata dal quotidiano economico.<br />
Per Monni si tratta di “una discesa a<br />
picco del primo cittadino, un crollo drastico che<br />
mette in assoluta evidenza come la fine del periodo<br />
delle vacche grasse, mette anche fine ad<br />
un potere fin'ora palesemente rappresentato<br />
dalla conduzione mal gestita di finanziamenti a<br />
pioggia. Chiusi i rubinetti, la decadenza di chi<br />
amministra il capoluogo umbro è inevitabile,<br />
quando soprattutto alla base della gestione non<br />
ci sono presupposti e concrete prospettive e possibilità<br />
di sviluppo per la città di Perugia. Al di là<br />
delle sparate pubblicitarie e delle sponsorizzazioni<br />
che sono servite soprattutto a celare le gravi<br />
lacune di amministratore, il sindaco Boccali è<br />
rimasto intrappolato nella grave crisi che attanaglia<br />
il centrosinistra perugino ed umbro”. L'esponente<br />
dell'opposizione a Palazzo Cesaroni valuta<br />
anche che “senza prospettive e piani di recupero<br />
per una città ormai in mano alla delinquenza e<br />
alla droga, con gravi problemi a carattere economico<br />
e lavorativo, di viabilità e sopravvivenza,<br />
il potere politico di una maggioranza di centrosinistra,<br />
sembra ormai essere giunto ad un decadimento<br />
senza precedenti. Il netto calo dei consensi<br />
dei cittadini nei confronti del sindaco è la<br />
prova indiscutibile ed inconfutabile – conclude<br />
Monni - che le carenze nella capacità di gestione<br />
della città sono vagliate attentamente dai perugini<br />
e l'operato bocciato su tutti i fronti. Un mea<br />
culpa da chi amministra questa città sarebbe il<br />
minimo sindacale per ripensare ad un passo indietro<br />
necessario per far rifiorire Perugia ed una<br />
classe dirigente all'altezza del compito”.<br />
PERSONE SCOMPARSE: “LA NOSTRA PRO-<br />
POSTA DI LEGGE MAI APPRODATA IN COM-<br />
MISSIONE” - MONNI (PDL) CRITICA I PRE-<br />
SIDENTI DOTTORINI E BUCONI E SOLLECI-<br />
TA LA DISCUSSIONE IN AULA<br />
Il consigliere regionale Massimo Monni (Pdl) critica<br />
i presidentI della Prima e Terza Commissione<br />
di Palazzo Cesaroni, Oliviero Dottorini e Massimo<br />
Buconi, per non aver iscritto all'ordine del giorno<br />
dei lavori la proposta di legge del Pdl “disposizioni<br />
per prevenire e contrastare il fenomeno della<br />
scomparsa di minori e adulti e per il sostegno<br />
alle loro famiglie”. Per Monni essendo decorsi i<br />
60 giorni previsti dal regolamento interno l'atto<br />
dovrà ora essere discusso direttamente in Aula.<br />
Perugia, 18 gennaio 2011 - “Lo scorso 1 agosto è<br />
stata protocollata e assegnata per l'esame alle<br />
Commissioni la proposta di legge del Pdl Disposizioni<br />
per prevenire e contrastare il fenomeno<br />
della scomparsa di minori e adulti e per il sostegno<br />
alle loro famiglie. Dopo oltre 4 mesi il testo<br />
non è mai passato all'esame delle Commissioni”.<br />
Lo denuncia il primo firmatario della proposta,<br />
Massimo Monni (Pdl), notando che “sembra una<br />
beffa del destino: una proposta di legge che va a<br />
tutelare le persone scomparse, sembra essere<br />
scomparsa lei stessa. E' un giallo. L'iter dell'atto<br />
si è fermato all'assegnazione in I Commissione<br />
(redigente) e in III Commissione (consultiva).<br />
Dopodiché non se ne è saputo più nulla”. Secondo<br />
Monni, che è vicepresidente della Prima<br />
Commissione, a questo punto “si intuisce chiaramente<br />
che gli uffici hanno fatto il loro dovere al<br />
contrario del presidente della I Commissione<br />
(Oliviero Dottorini) e III Commissione (Massimo<br />
Buconi) che non si sono mai preoccupati di inserirla<br />
nell'ordine del giorno della seduta delle<br />
commissione da loro presiedute. Una semplice<br />
svista oppure l'argomento non era di loro gradimento?<br />
Particolarmente grave è tuttavia il comportamento<br />
istituzionalmente scorretto del presidente<br />
della I Commissione che non ha avuto,<br />
come già successo in passato, alcun rispetto per<br />
il vicepresidente della Commissione stessa.<br />
Guarda caso proprio il sottoscritto, primo firmatario<br />
della proposta di legge”. L’esponente del<br />
Pdl conclude spiegando che “essendo ampiamente<br />
decorsi i termini per la conclusione dei lavori<br />
in Commissione (che sono pari a 60 giorni) la<br />
proposta di legge passerà direttamente all'esame<br />
della prossima seduta del <strong>Consiglio</strong> regionale,<br />
prevista per il 31 gennaio, così come stabilito<br />
dall'articolo 31 comma 3 del regolamento interno<br />
del <strong>Consiglio</strong> regionale”.<br />
PERSONE SCOMPARSE: “MONNI CI RI-<br />
SPARMI POLEMICHE INUTILI E RIPASSI LE<br />
MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO DEL CON-<br />
SIGLIO REGIONALE” - NOTA DEL PRESI-<br />
DENTE DELLA I COMMISSIONE, DOTTORINI<br />
Il presidente della Prima Commissione, Oliviero<br />
Dottorini, risponde alle critiche mosse dal vicepresidente<br />
Massimo Monni valutando “singolare<br />
la presa di posizione su una legge di cui non è<br />
mai stata richiesta la trattazione né in commissione<br />
né in sede di Conferenza dei presidenti”.<br />
Per Dottorini il collega Monni dovrebbe “informarsi<br />
bene sulle modalità che determinano il<br />
calendario di discussione degli atti nelle Commissioni<br />
consiliari permanenti, per evitare di esporsi<br />
a inevitabili brutte figure”.<br />
Perugia, 18 gennaio 2012 - “Il vicepresidente<br />
Monni ci risparmi inutili polemiche e si informi<br />
bene sulle modalità che determinano il calendario<br />
di discussione degli atti nelle commissioni<br />
consiliari permanenti. Così eviterà di esporsi a<br />
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