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PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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anche a tale scopo vanno compiute scelte lungimiranti<br />

ed in grado di assicurare un futuro sempre<br />

migliore all’intera struttura, seppur in un<br />

periodo di forte contrazione delle risorse a disposizione”.<br />

“INSPIEGABILE ED INACCETTABILE RITAR-<br />

DO NELL'EROGAZIONE DELL'ASSEGNO DI<br />

SOLLIEVO PER I MALATI DI SLA” - INTER-<br />

ROGAZIONE-QUESTION TIME DI MONACEL-<br />

LI (UDC)<br />

Il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli,<br />

ha presentato una interrogazione a risposta<br />

immediata per chiedere spiegazioni della mancata<br />

istituzione dell'assegno di sollievo per i malati<br />

di Sla. Monacelli ricorda che questa misura è<br />

stata prevista da una delibera di Giunta del luglio<br />

2011 e avrebbe dovuto essere attivata già dall'ottobre<br />

scorso.<br />

Perugia, 9 gennaio 2012 - Il presidente della<br />

Giunta regionale spieghi i motivi di tale inspiegabile<br />

ed inaccettabile ritardo, procedendo l'urgente<br />

adempimento degli impegni assunti con la<br />

delibera del luglio 2011. Lo chiede, con una interrogazione<br />

-question time incentrata sull'erogazione<br />

dell'assegno di sollievo per i malati di<br />

Sla, il capogruppo Udc a Palazzo Cesaroni Sandra<br />

Monacelli. Il consigliere regionale ricorda che<br />

“in seguito all'ordine del giorno in <strong>Consiglio</strong> nel<br />

luglio del 2011, la Giunta ha adottato la delibera<br />

“Sperimentazione temporanea di interventi di<br />

assistenza indiretta per persone affette da malattie<br />

dei motoneuroni ed in particolare da Sla in<br />

fase avanzata della malattia” (n.909 del 29 luglio<br />

2011), mirata a promuovere azioni sperimentali<br />

da parte delle Asl, a partire dal 1 ottobre 2011 e<br />

fino al 30 settembre 2012, finalizzate<br />

all’erogazione di un assegno di sollievo mensile<br />

articolato in tre fasce di 400, 800 o 1.200 euro,<br />

destinata alle persone residenti in <strong>Umbria</strong> in situazione<br />

di non autosufficienza affette da malattie<br />

dei motoneuroni ed in particolare da Sla che<br />

si trovino nella fase avanzata della malattia e che<br />

siano assistite presso il proprio domicilio, senza<br />

limiti né di reddito né di età dell’assistito”. Monacelli<br />

osserva che “la delibera prevedeva inoltre<br />

l’istituzione di un Osservatorio permanente composto<br />

dai rappresentanti delle Associazioni dei<br />

malati, dal Centro di riferimento regionale per le<br />

persone affette da Sla e dalla direzione regionale<br />

Salute, con compiti di verifica dell’attuazione<br />

della delibera stessa. A tutt'oggi, a fronte di ulteriori<br />

decessi di altri malati, alcuni dei quali presenti<br />

alla seduta consiliare dell'11 luglio 2011,<br />

non risulta ancora essere stato messo in atto<br />

quanto previsto dalla delibera di Giunta, pur essendo<br />

ampiamente decorso il termine previsto<br />

per l'avvio, ovvero il 1 ottobre scorso, con grave<br />

ritardo quindi su quanto deliberato prima in <strong>Consiglio</strong><br />

e poi dalla Giunta stessa”. Sandra Monacelli,<br />

ribadendo che “la Sla è una patologia neurodegenerativa<br />

a carattere progressivo che coin-<br />

sanità<br />

volge selettivamente i motoneuroni corticali presentando<br />

una progressiva invalidità della persona<br />

tanto da rappresentare, pur essendo una malattia<br />

rara, una patologia ad altissimo impatto psicologico,<br />

sociale ed economico”, denuncia che il<br />

ritardo nell'erogazione dell'assegno di sollievo<br />

“genera nuove incertezze, disagi e preoccupazioni<br />

nei malati e nei loro familiari, che non possono<br />

subire l'inutile perdurare di tatticismi burocratici<br />

e di inspiegabili rinvii”.<br />

“GLI SPAZI DELLA CROCE ROSSA CONCESSI<br />

ALLE AMBULANZE DI ITALY EMERGENZA” -<br />

LIGNANI MARCHESANI (PDL) INTERROGA<br />

LA GIUNTA SULLA SCELTA DEL COMUNE DI<br />

CITTÀ DI CASTELLO IN MERITO ALLA CIT-<br />

TADELLA DELL'EMERGENZA<br />

Andrea Lignani Marchesani, consigliere regionale<br />

del Pdl, ha presentato una interrogazione – question<br />

time in merito agli spazi che il Comune di<br />

Città di Castello avrebbe messo a disposizione<br />

delle ambulanze della società Italy Emergenza<br />

all'interno della Cittadella dell’emergenza. Per<br />

Lignani Marchesani questa scelta rischierebbe di<br />

danneggiare la locale sezione della Croce Rossa,<br />

che proprio in quelle aree avrebbe collocato<br />

strutture e mezzi per azioni di pronto intervento.<br />

Perugia, 9 gennaio 2012 – Il consigliere regionale<br />

del Pdl Andrea Lignani Marchesani ha presentato<br />

una interrogazione a risposta immediata<br />

(question time) per avere chiarimenti dall'Esecutivo<br />

di Palazzo Donini circa la “concessione di<br />

spazi per il ricovero di autoambulanze all’interno<br />

della struttura cosiddetta Cittadella<br />

dell’emergenza di Città di Castello, attualmente<br />

assegnati alla locale sezione della Croce Rossa<br />

Italiana”. Lignani Marchesani spiega che “'Italy<br />

Emergenza', società di natura privata che dal 1°<br />

luglio 2011 ha sostituito Croce Rossa Italiana<br />

nella gestione del servizio del 118 per la Asl n. 1<br />

dell’Alta <strong>Umbria</strong>, ha recentemente richiesto di<br />

poter usufruire di spazi di parcheggio al coperto<br />

per le proprie autoambulanze”. Il Comune di<br />

Città di Castello avrebbe risposto concedendo<br />

spazi coperti all’interno della cosiddetta Cittadella<br />

dell’emergenza, “struttura che attualmente è<br />

utilizzata da Croce Rossa Italiana per le proprie<br />

strutture e mezzi”. Secondo l'esponente del Pdl<br />

“nel bando di gara della Asl n.1 sull’assegnazione<br />

del servizio di ambulanze, non si fa alcun cenno<br />

ad obblighi nei confronti della società vincitrice in<br />

ordine alla fornitura di spazi di parcheggio per gli<br />

automezzi, che quindi dovrebbe provvedere a<br />

proprie spese all’individuazione di spazi adeguati.<br />

Inoltre la Croce Rossa Italiana, da sempre in<br />

prima linea per assicurare supporto ai cittadini di<br />

fronte alle emergenze, ha una tradizione, un<br />

numero di volontari e mezzi ed una professionalità<br />

che non devono certamente essere disperse.<br />

Proprio negli spazi in verrebbe a collocarsi 'Italy<br />

Emergenza', la Croce Rossa Italiana ha collocato<br />

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