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PAG 1 - Consiglio Regionale dell'Umbria - Regione Umbria

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Politica/attualità<br />

re il legislatore nazionale a garantire l'effettiva<br />

parità dei diritti (è evidente in questo senso<br />

quanto non conti il numero degli iscritti al registro)<br />

venga subordinato alle esigenze legate alla<br />

fase politica o a pretestuose questioni di coscienza,<br />

specie quando queste provengono da un sindaco,<br />

che si suppone essere il primo a garantire<br />

la linea politica e l'unità della propria coalizione.<br />

Le risposte che i governi locali intendono dare su<br />

questioni che attengono al grado di civiltà della<br />

nostra società non ammettono equivoci; per<br />

questo il Gruppo regionale del Prc ritiene che si<br />

debba fare chiarezza nel malconcio centrosinistra<br />

eugubino, a partire appunto dal ripristino<br />

di uno strumento la cui funzione principale consiste<br />

nella rivendicazione di una società plurale,<br />

dove chiunque possa decidere chi e in che modo<br />

amare. Questo consiglierebbe il buon senso. A<br />

meno che – si chiede in conclusione Stufara -<br />

qualcuno non abbia voluto fare le prove generali<br />

di maggioranze promiscue che superino il perimetro<br />

del centrosinistra umbro ispirandosi alla<br />

maggioranza parlamentare che sostiene il governo<br />

Monti. Non è questo, però, che i cittadini eugubini<br />

e umbri hanno scelto”.<br />

PROTESTA AUTOTRASPORTATORI UMBRI:<br />

“OPPORTUNO ASCOLTARE LE RAGIONI DI<br />

UNA IMPORTANTE RISORSA PRODUTTIVA<br />

ED OCCUPAZIONALE” - CIRIGNONI (LEGA<br />

NORD) PROPONE UN'AUDIZIONE IN SE-<br />

CONDA COMMISSIONE<br />

Perugia 26 gennaio 2012 – "Le aziende di autotrasporto<br />

umbre costituiscono un'importante<br />

risorsa produttiva ed occupazionale per la nostra<br />

regione e pertanto meritano la massima attenzione”.<br />

Ad affermarlo è il capogruppo della Lega<br />

Nord Gianluca Cirignoni che ritiene, “opportuno e<br />

indispensabile che una delegazione degli autotrasportatori<br />

umbri che stanno civilmente presidiando<br />

la rete stradale regionale, sia ascoltata<br />

dalla II Commissione del <strong>Consiglio</strong> regionale, per<br />

dar loro modo di illustrare all'Assemblea di Palazzo<br />

Cesaroni le legittime istanze che sono alla<br />

base di una protesta così forte”. Nel formulare la<br />

sua richiesta di audizione, Cirignoni afferma:<br />

“Confido nella sensibilità che il presidente della<br />

Commissione Gianfranco Chiacchieroni ha per le<br />

problematiche del mondo delle imprese e del<br />

lavoro”.<br />

COPPIE DI FATTO: “SCELTA SCELLERATA<br />

DEL SINDACO DI GUBBIO. VIRATA POLITI-<br />

CA A DESTRA DELLA NUOVA MAGGIORAN-<br />

ZA” – NOTA DI GORACCI (PRC-FDS)<br />

Il consigliere regionale Orfeo Goracci (Prc-FdS)<br />

critica la decisione del sindaco di Gubbio di cancellare<br />

il Registro delle unioni civili, definendola<br />

una “scelta scellerata”, che segna una forzata<br />

discontinuità col passato e rappresenta “virata di<br />

politica amministrativa che ha già dato segnali di<br />

grave pressapochismo, di azioni chiaramente<br />

retrive e di destra”. Goracci auspica che “questa<br />

brutta vicenda faccia aprire gli occhi al PRC perugino,<br />

che ha deciso di sostenere acriticamente<br />

questo sindaco”.<br />

Perugia, 26 gennaio 2012 – Il consigliere regionale<br />

Orfeo Goracci (Prc-FdS) critica la decisione<br />

del sindaco di Gubbio di cancellare il Registro<br />

delle unioni civili. Una scelta “scellerata”, secondo<br />

Goracci, quella effettuata dal sindaco e dalla<br />

“nuova maggioranza di centro destra” in <strong>Consiglio</strong><br />

comunale. “Premetto che per la gran parte<br />

degli Eugubini – afferma Goracci - vista la crisi<br />

che stanno vivendo, il lavoro che non c'è, l'impossibilità<br />

di arrivare a fine mese, le prospettive<br />

che non ci sono, questo tema non è certo una<br />

priorità. A chi fa politica e semplicemente a persone<br />

di buon senso questo non può sfuggire.<br />

Detto ciò, con realismo e saggezza, non si può<br />

non commentare brevemente una scelta oscurantista,<br />

che non ha sul piano politico alcun riferimento<br />

e, soprattutto, risulta antitetica ad ogni<br />

minimo essere forze di sinistra e progressiste”.<br />

“Approvammo – ricorda il consigliere - l'istituzione<br />

del Registro delle unioni civili nel 2002, fummo<br />

fra i primi in Italia; molti Comuni, piccoli e<br />

grandi, ci seguirono. Fu un segnale di modernità<br />

e di civiltà che dette il suo modesto contributo<br />

anche a ravvivare il dibattito a livello nazionale<br />

(si ricordino le polemiche ed i contrasti nel Governo<br />

Prodi). In tutti i Comuni protagonisti, positivi<br />

e propositivi sono stati sempre sindaci ed<br />

amministratori del PD e di altre forze di sinistra.<br />

Purtroppo il Partito della Rifondazione comunista<br />

aveva in Italia un solo sindaco in città sopra i<br />

30mila abitanti, Gubbio, con i DS/PD all'opposizione.<br />

La scelta fatta martedì scorso a Gubbio,<br />

purtroppo, non è un fulmine a ciel sereno, si<br />

inserisce in una ‘virata’ di politica amministrativa<br />

che ha già dato segnali di grave pressapochismo,<br />

di azioni amministrative chiaramente retrive e di<br />

destra: non sarà un caso che ieri tutto il centro<br />

destra locale, regionale, nazionale se la rideva a<br />

‘quattro ganasce’”. “Si pensi – continua - all'aver<br />

impedito, dopo anni, alla comunità musulmana<br />

di festeggiare il Ramadan ed alle azioni di<br />

controllo a tappeto per identificare coloro che, da<br />

disgraziati immigrati, chiedono elemosina. Non è<br />

forzato dire che in questi sette mesi se Gentilini<br />

ed i leghisti capitassero da queste parti vedrebbero<br />

che alcuni primati non sono più loro. Il PD<br />

nazionale ha giustamente stigmatizzato con forza<br />

questa scelta. Io aggiungo che va criticato anche<br />

il modo di amministrare basato sull'improvvisazione<br />

e sull'autosufficienza. Non ci si può non<br />

accorgere che molti elettori di sinistra non si<br />

riconoscono più nella scelta fatta a maggio e non<br />

a caso c'è un settimo ‘strapuntino’ pronto per chi<br />

si aggrega, non importa da dove viene”. “Il<br />

buon senso vorrebbe – prosegue Goracci - che<br />

sindaco e maggioranza tornassero indietro, su<br />

una scelta cieca, assurda. Non lo dico io, lo certi-<br />

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