Capitolo 2 - Piani di Bacino - Provincia di Imperia
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Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> dell’Ambito n° 1 “ROIA”<br />
risultati <strong>di</strong> tale analisi e le osservazioni <strong>di</strong> carattere geomorfologico e geologico fatte nel corso del rilevamento<br />
sul terreno e da foto aeree.<br />
Inoltre, al fine <strong>di</strong> fornire una valutazione del tutto orientativa sul deflusso torbido dei torrenti e conseguentemente<br />
sul grado <strong>di</strong> ero<strong>di</strong>bilità dei terreni affioranti nell’area, i dati sul drenaggio sono stati rielaborati<br />
secondo la metodologia proposta da CICCACCI et al. 1981.<br />
I meto<strong>di</strong> utilizzati sono quelli da tempo introdotti dai geografi fisici americani (Strahler e Horton) ed<br />
applicati in molte ricerche anche nella regione Italiana. Tuttavia va tenuto sempre presente che tali meto<strong>di</strong><br />
sono nati per indagini in regioni con caratteristiche climatiche e litostrutturali omogenee su vaste aree.<br />
Nelle con<strong>di</strong>zioni geologico-strutturali dei bacini oggetto <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, invece, è possibile che le eventuali<br />
anomalie del reticolo possano essere ricondotte a <strong>di</strong>verse cause e pertanto non vi siano sempre risposte<br />
univoche e semplici.<br />
Inoltre, l’alto grado <strong>di</strong> antropizzazione ha fortemente alterato il reticolo <strong>di</strong> drenaggio naturale e pertanto<br />
i valori ottenuti dalla gerarchizzazione dei canali sono anomali soprattutto nelle aste terminali, dove<br />
l’uomo ha particolarmente concentrato le sue attività.<br />
2.4.1 GERARCHIZZAZIONE DEI CORSI D’ACQUA<br />
La gerarchizzazione dei corsi d’acqua è stata eseguita secondo il metodo <strong>di</strong> Strhaler sulla carta a<br />
scala 1:10.000 e con controllo su foto aeree; essa è rappresentata nella TAV. 3 Carta idrogeologica con la<br />
gerarchizzazione del reticolo idrografico.<br />
I tratti sono riportati, con <strong>di</strong>versa simbologia a seconda dell’or<strong>di</strong>ne, nelle tavole della carta idrogeologica.<br />
Le aree sono state misurate con il planimetro Salmoiraghi, mentre per la valutazione delle lunghezze<br />
dei canali è stato adottato il metodo della carta millimetrata, previa sud<strong>di</strong>visione in trattini rettificati.<br />
I valori in<strong>di</strong>cano una densità <strong>di</strong> drenaggio me<strong>di</strong>o-alta, con un reticolo idrografico che ha raggiunto<br />
un grado <strong>di</strong> evoluzione interme<strong>di</strong>o.<br />
I <strong>di</strong>versi valori riflettono inoltre il <strong>di</strong>verso grado <strong>di</strong> evoluzione dei bacini manifestatamente legato alla<br />
loro composizione litologica.<br />
L’analisi morfometrica <strong>di</strong> un bacino idrografico e la relativa gerarchizzazione dei corsi d’acqua ci<br />
aiuta nello stu<strong>di</strong>o della sua storia evolutiva e non solo.<br />
N. dei corsi d’acqua dei vari or<strong>di</strong>ni gerarchici:<br />
Primo or<strong>di</strong>ne = 2081 (Nu1)<br />
Secondo or<strong>di</strong>ne = 439 (Nu2)<br />
Terzo or<strong>di</strong>ne = 95 (Nu3)<br />
Quarto or<strong>di</strong>ne = 42239 (Nu4)<br />
Quinto or<strong>di</strong>ne = 4 (Nu5)<br />
Il calcolo del rapporto <strong>di</strong> biforcazione Rb, ossia il rapporto fra il numero dei segmenti fluviali <strong>di</strong><br />
un dato or<strong>di</strong>ne ed il numero dei segmenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne imme<strong>di</strong>atamente superiore, si può scrivere così:<br />
Rb = Nu/(Nu+1)<br />
che applicato al nostro caso <strong>di</strong>venta:<br />
Rb = Nu1/Nu2 = 4,74<br />
Rb = Nu2/Nu3 = 4,62<br />
Rb = Nu3/Nu4 = 4,31<br />
Rb = Nu4/Nu5 = 5,5<br />
Rb Me<strong>di</strong>o = Nu1/Nu2 = 4,79<br />
Secondo Horton varia da un minimo <strong>di</strong> 2 nelle regioni pianeggianti o poco inclinate, a 3 o 4 nelle<br />
regioni montane o molto incise. Il dato molto elevato, derivante da gran<strong>di</strong> valori puntuali, evidenzia come<br />
la regione in cui si ubica il Fiume Roia sia non solo molto incisa, ma abbia un carattere giovanile e sia stata<br />
interessata da fenomeni tettonici e caratterizzate da eterogeneità litologica.<br />
Sono queste due, infatti, le cause che generano valori elevati del rapporto <strong>di</strong> biforcazione.<br />
Un altro importante parametro, che possiamo ottenere conoscendo il numero totale dei corsi<br />
d’acqua e la superficie dell’intero bacino, è la frequenza <strong>di</strong> drenaggio, che ci permette <strong>di</strong> conoscere quante<br />
linee <strong>di</strong> drenaggio abbiamo in me<strong>di</strong>a per ogni chilometro quadrato.<br />
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