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Capitolo 2 - Piani di Bacino - Provincia di Imperia

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Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> dell’Ambito n° 1 “ROIA”<br />

Procedendo verso monte si notavano ancora forti variazioni del fondo, con prevalenza sempre delle erosioni,<br />

nel tratto compreso tra la passerella pedonale ed il ponte della Statale Aurelia. Queste erosioni risultavano<br />

piuttosto marcate sia a monte sia a valle <strong>di</strong> tale ponte.<br />

Una tendenza all’erosione si ebbe anche nel tratto compreso tra il ponte dell’Aurelia ed il ponte della linea<br />

ferrata, in corrispondenza del quale si verificarono erosioni piuttosto accentuate subito a monte, mentre a<br />

valle si ebbe una leggera prevalenza degli interrimenti.<br />

Una volta che il tratto a monte dell’ultima briglia fu colmato, (la pendenza <strong>di</strong> fondo risultò però ben maggiore<br />

dello 0.3%), vennero proseguite le esperienze per circa 2h 30’, sempre alimentando il tratto iniziale<br />

con la stessa portata solida. Si vide come nel tratto a valle della briglia le notevoli erosioni in precedenza<br />

avutesi, tendevano chiaramente a <strong>di</strong>minuire, per il trasporto solido in arrivo da monte.<br />

Sembrò quin<strong>di</strong> opportuno eliminare le briglie previste nel progetto <strong>di</strong> sistemazione, raggiungendo con ciò<br />

due scopi: si riusciva ad evitare il sovralzamento del fondo, e quin<strong>di</strong> degli argini, nei tratti a monte <strong>di</strong> ciascuna<br />

briglia e ad evitare,per quanto possibile, le erosioni nel tratto terminale, specie in corrispondenza<br />

dei manufatti.<br />

3. Esperienze su modello a fondo mobile in presenza <strong>di</strong> soglie senza salto in corrispondenza dei<br />

manufatti e pendenza <strong>di</strong> fondo naturale.<br />

Il fondo <strong>di</strong> questo modello venne realizzato in sabbia, avente la stessa granulometria dei precedenti modelli<br />

a fondo mobile. Le soglie fisse furono costruite in corrispondenza del ponte delle FF.SS., del ponte<br />

dell’Aurelia e della passerella pedonale, mentre fu ravvisata la necessità <strong>di</strong> costruire la soglia sotto il ponte<br />

dell’Autostrada, non essendosi mai verificate delle erosioni sotto le luci <strong>di</strong> questo manufatto nelle precedenti<br />

esperienze.<br />

Si lavorò con una portata liquida pari a quella <strong>di</strong> modellamento Q = 1.80 l/s, corrispondente nella realtà a<br />

Q = 1020 m 3 /s. Il modello venne alimentato nel suo tratto iniziale con una portata solida Qs = 3.44 g/s, valore<br />

rilevato sperimentalmente in precedenza.<br />

La durata della prima prova fu <strong>di</strong> 21 minuti primi; al termine venne pesato il materiale raccolto nella apposita<br />

vaschetta posta subito a valle della sezione <strong>di</strong> sbocco. Si ricavò così il valore della portata solida giunta<br />

a mare, che risultò pressoché uguale alla portata <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong> 3.44 g/s.<br />

Si constatò che nel primo tratto del modello, in seguito all’eliminazione della soglia con salto, non si ebbero<br />

quei forti depositi verificatisi nei precedenti modelli a fondo mobile. Così pure nel tratto del modello<br />

compreso tra la sezione <strong>di</strong> sbocco ed il ponte della Ferrovia, non si manifestarono le forti erosioni dei precedenti<br />

modelli. Solo a valle del ponte dell’Aurelia, subito dopo la soglia, vennero riscontrate erosioni <strong>di</strong> un<br />

certo rilievo.<br />

Vennero così eseguite altre prove, per una durata complessiva <strong>di</strong> oltre un’ora, dopo le quali il fondo non<br />

subiva ulteriori notevoli mo<strong>di</strong>fiche. Al termine <strong>di</strong> tali prove, la conformazione dell’alveo era così descrivibile:<br />

in vicinanza dello sbocco a mare il fiume aveva eroso l’alveo sul lato destro, mentre sul lato sinistro la<br />

barra era stata asportata solo in lieve misura.<br />

In corrispondenza della passerella pedonale la soglia fissa senza salto risultò sufficiente ad impe<strong>di</strong>re le<br />

erosioni. Analogamente, in corrispondenza del ponte della Ferrovia, la soglia riuscì ad evitare la minima<br />

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