Capitolo 2 - Piani di Bacino - Provincia di Imperia
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Piano <strong>di</strong> <strong>Bacino</strong> dell’Ambito n° 1 “ROIA”<br />
Per quel che riguarda il calcolo dei tempi <strong>di</strong> corrivazione venne utilizzata la formula proposta da Giandotti.<br />
Per il Roia a monte della confluenza venne stimato pari a 5.25 ore, mentre per il torrente Bevera alla confluenza<br />
con il Roia fu calcolato un valore dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 3.70 ore.<br />
Vennero infine espresse alcune considerazioni in merito al trasporto solido, facendo riferimento alla portata<br />
massima assoluta <strong>di</strong> 1550 m 3 /s ed una pendenza me<strong>di</strong>a del fondo pari a 0.003. Per la determinazione<br />
del <strong>di</strong>ametro “d” del materiale più grosso che può essere trascinato dalla corrente, si fece quasi esclusivamente<br />
riferimento alla formula <strong>di</strong> Leliavsky. Si ritenne opportuno fare riferimento alla portata <strong>di</strong> modellamento<br />
che è quella che dà luogo al massimo volume <strong>di</strong> trasporto solido; si assunse come valore <strong>di</strong> tale<br />
portata quella corrispondente ai 2/3 della portata <strong>di</strong> massima piena assoluta pari a circa 1000 m 3 /s. Applicando<br />
la formula <strong>di</strong> Leliavsky si ottenne un <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 36 mm, pertanto potevano essere ancora trascinati<br />
verso valle materiali <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione me<strong>di</strong>a inferiore a 4 cm.<br />
Stato realizzativo del progetto.<br />
Le opere progettate in questa sede furono successivamente esaminate dal Consiglio Superiore dei Lavori<br />
Pubblici con voto 11.03.1970 n°275 che espresse un parere meritevole <strong>di</strong> approvazione con l’osservanza<br />
<strong>di</strong> quanto prescritto nel considerando del voto stesso e a con<strong>di</strong>zione che la redazione del progetto esecutivo,<br />
da sottoporre successivamente all’esame del Consiglio Superiore dei LL.PP., fosse svolta in base alle<br />
prescrizioni ed osservazioni contenute nel voto medesimo.<br />
DOC. N° 5 – Consiglio Superiore dei LL.PP. Sezione III. Adunanza del 11.03.1970. Oggetto:<br />
Opere Idrauliche per la sistemazione idraulica del fiume Roia, in Comune <strong>di</strong> Ventimiglia. Opere<br />
riconosciute nella III categoria.<br />
Finalità del progetto.<br />
Non risultando <strong>di</strong>mostrate esigenze <strong>di</strong> carattere idraulico, né essendo presenti nelle zone a monte del tratto<br />
canalizzato particolari infrastrutture <strong>di</strong> interesse pubblico da <strong>di</strong>fendere, si ritenne che tutte le zone golenali<br />
a monte <strong>di</strong> detto tratto <strong>di</strong> fiume dovessero restare parte integralmente <strong>di</strong>sponibile quale alveo del corso<br />
d’acqua.<br />
Pertanto si sarebbe dovuta esaminare l’opportunità <strong>di</strong> provvedere ad opere <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa per la strada<br />
Ventimiglia – Bevera e per la SS. N°20 nei menzionati tratti a monte della canalizzazione. Solo per il tratto<br />
del torrente Bevera sito a monte del ponte sulla strada Ventimiglia – Bevera si poteva ritenere accettabile<br />
la soluzione <strong>di</strong> progetto.<br />
Per quel che riguarda l’adozione delle tre soglie <strong>di</strong> fondo per la rettifica con riduzione e regolarizzazione<br />
della pendenza del corso d’acqua, se trovava giustificazione teorica nella riduzione della sezione, d’altra<br />
parte costituiva in sé una alterazione sostanziale delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> deflusso. A tal riguardo si osservò che<br />
per poter decidere una innovazione così importante fosse necessario all’atto della redazione del progetto<br />
esecutivo, procedere ad uno stu<strong>di</strong>o granulometrico del materiale costituente l’alveo e della <strong>di</strong>namica <strong>di</strong><br />
trasporto <strong>di</strong> esso nelle varie con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> magra, morbida, piena me<strong>di</strong>a e per ipotesi <strong>di</strong> piena massima, e<br />
quin<strong>di</strong> procedere ad un confronto con i risultati <strong>di</strong> esperienze su modello.<br />
Inoltre, nello stu<strong>di</strong>o teorico seguito per la determinazione del profilo e del livello liquido in caso <strong>di</strong> massima<br />
piena, non si era tenuto conto dell’eventuale coincidenza <strong>di</strong> mareggiate e <strong>di</strong> alte maree con le dette piene,<br />
restando così non determinato l’effetto del rigurgito che tali fenomeni in<strong>di</strong>cano nei corsi d’acqua e che nel<br />
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