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Esperienze intelligenti<br />
e valori educativi alla<br />
“Garibaldi” di Trinitapoli<br />
Il contributo della scuola alla<br />
crescita della cultura educativa<br />
n anno scolastico ricco di occasioni di confronto, di dialogo,<br />
U di scambio reciproco, di condivisione di intenti e di percorsi,<br />
quello conclusosi lo scorso giugno alla Scuola Secondaria di primo<br />
grado. La luminosa dirigenza della preside A. M. Trufini ha saputo<br />
nuovamente dar vita insieme ad un team di docenti ad un’originale<br />
azione culturale complessa e altamente pedagogica: tra gli interventi<br />
significativi, quello del Progetto “Diritti a scuola”, promosso dalla Regione<br />
Puglia per il recupero da parte degli alunni delle competenze di<br />
base e trasversali, per prevenire il rischio di insuccesso scolastico e<br />
abbandono, o quello dedicato alla “Settimana Ecologica” nel mese di<br />
aprile u.s., con un vasto programma ricco di incontri, confronti e giochi<br />
didattici dedicati all’ambiente e all’ecologia, rivolto ad alunni, famiglie,<br />
cittadini.<br />
Nella scuola “Garibaldi”, che negli ultimi mesi si è peraltro arricchita<br />
di un avanzato Laboratorio Linguistico consacrato all’uso delle<br />
nuove tecnologie della comunicazione, è prassi didattica già da anni<br />
la riflessione nella quale le implicazioni educative non sono subordinate<br />
alla logica del mercato o ad indicazioni politiche, che in anni<br />
recenti hanno fatto consistere l’innovazione delle pratiche didattiche<br />
nell’acquisizione di competenze finali collegate alle strumentazioni<br />
tecnologiche disponibili al momento. La tecnologia non è in sé l’obiettivo<br />
dell’apprendimento, ma lo diventa in un contesto che si qualifica<br />
per la novità delle soluzioni individuate per migliorare la comunicazione,<br />
accrescere la partecipazione degli allievi alla costruzione del<br />
percorso di apprendimento, stimolare la motivazione all’impegno, creare<br />
condizioni per un impiego operativo delle conoscenze acquisite,<br />
favorire la collaborazione tra gli allievi, incoraggiare il confronto delle<br />
opinioni, documentare l’attività svolta. I docenti che si sono impegnati<br />
nella realizzazione dei diversi progetti hanno perseguito una linea<br />
interpretativa tesa ad individuare nuove opportunità per espandere e<br />
migliorare l’offerta didattica.<br />
Durante l’anno scolastico si sono portate a termine diverse iniziative<br />
riservate anche alle risorse eccellenti dell’Istituto, come quella<br />
dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici presso l’Università<br />
Bocconi di Milano, che ha visto ancora una volta tra i migliori classificati<br />
alle finali gli alunni della Garibaldi, e in quella della XX Olimpiade<br />
dei giochi logici, linguistici e matematici GioiaMathesis di Gioia del<br />
Colle. Ma le attività legate all’ambiente, alla legalità e alla ventennale<br />
“Scuola in festa” restano, ormai da anni, i fiori all’occhiello dell’istituzione<br />
scolastica: quest’ultima, precisamente, concentra il suo aspetto<br />
innovativo nella costruzione di consapevolezze e responsabilità condivise.<br />
Il gioco, la fantasia, la creatività, la narrazione, l’affabulazione<br />
TRADIZIONE E CULTURA<br />
hanno acquistato un valore particolare grazie alle differenze: il limite<br />
diventa un punto di forza di linguaggi originali, scaturiti da un’educazione<br />
ad un ascolto profondo e ad uno sguardo privilegiato, quello<br />
cioè dell’attore-spettatore di se stesso. Il lavoro in piccoli gruppi o a<br />
coppie ha favorito la socializzazione ma anche il senso di responsabilità<br />
e di collaborazione, la giusta suddivisione del lavoro ha permesso<br />
a tutti gli alunni di essere protagonisti e di sperimentare le tecniche<br />
proposte (grafiche, artistiche, coreutiche, mimiche), la positiva modalità<br />
di relazione tra i docenti ha permesso uno scambio reciproco di conoscenze<br />
e di competenze, la forte motivazione da parte degli alunni ha<br />
coinvolto le rispettive famiglie.<br />
Quest’anno, poi, sono state indette all’interno della Scuola, per<br />
la prima volta, le Olimpiadi di logica e grammatica della lingua italiana,<br />
intese a rilanciare in maniera attraente l’importanza della riflessione<br />
sulla lingua. Articolate in eliminatorie, semifinali e finali, hanno<br />
coinvolto gli alunni delle classi prime, seconde e terze, che hanno<br />
conseguito sulla pagella ottimi risultati in <strong>It</strong>aliano nel primo quadrimestre.<br />
Tra le proposte didattiche per potenziare l’educazione civica e<br />
ambientale si segnala, infine, il Progetto di Educazione stradale, interamente<br />
dedicato alla sicurezza stradale, con attività, prove pratiche<br />
e incontri formativi per tutti i ragazzi, condotte dalla Polizia Municipale<br />
di Trinitapoli, opportunità vissuta non solo come trasmissione di<br />
consenso alle regole, ma anche come spinta verso scelte di mobilità<br />
sostenibile, nei ruoli di pedone, ciclista, utente del trasporto pubblico.<br />
Un approccio dunque non solo conoscitivo, finalizzato cioè alla conoscenza<br />
delle problematiche della sicurezza stradale e dei fattori che<br />
le generano, ma anche orientativo cioè attraverso attività che sviluppano<br />
capacità cognitive, operative e relazionali in modo che i ragazzi<br />
stessi diventino costruttori delle proprie conoscenze e consapevoli<br />
dei propri comportamenti.<br />
Le esperienze intelligenti sono il motore dell’innovazione didattica<br />
e queste non sono realtà inedite a Trinitapoli.<br />
Ne è conferma l’adesione al progetto “Didattica della Comunicazione<br />
didattica”, promosso dalla Direzione Generale per il personale della<br />
Scuola, dal Dipartimento per l’Istruzione del MIUR e coordinato a livello<br />
nazionale dal Liceo Classico “Scipione Maffei” di Verona, con la costituzione<br />
di reti di collaborazione regionali che interagiscono tra di loro,<br />
al fine di individuare e promuovere attività curricolari che includano e<br />
utilizzino i nuovi linguaggi. Certo, tali esperienze sarebbero più agevoli<br />
se il sistema scolastico potesse fare affidamento su una organizzazione<br />
della ricerca educativa capace di fornire elementi di riferimento. Chi si<br />
impegna nella ricerca di nuove soluzioni potrebbe giovarsi del lavoro<br />
svolto da altri. Occorre che molti, come la scuola “Garibaldi”, contribuiscano<br />
con le loro iniziative alla crescita di una cultura educativa capace<br />
di rispondere alle nuove esigenze dell’educazione.<br />
Michele Orlando<br />
SETTEMBRE <strong>2010</strong> 17