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SETTEMBRE <strong>2010</strong><br />
OLTRE IL RECINTO<br />
La metaforica partenza sarà da effettuarsi non a bagaglio carico:<br />
coerentemente con l’essenzialità proposta dal messaggio cristiano,<br />
ma con la volontà di riempire la valigia di esperienze acquisite lungo<br />
l’itinerario.<br />
L’obiettivo primario degli associati ACI di quest’anno sarà quello di<br />
esser “luce del mondo” (Mt 5, 13-16) e di illuminare con la propria<br />
testimonianza il cammino del proprio prossimo.<br />
Una testimonianza che parlerà a livello nazionale e locale attraverso<br />
iniziative.<br />
Questo ottobre a Reggio Calabria si terrà “La settimana dei cattolici<br />
italiani” e il tema sarà il “Bene Comune”.<br />
L’AC diocesana coglierà l’occasione per proseguire i suoi impegni ed<br />
innalzare le sue riflessioni a livello nazionale su questo topos ampio<br />
e variegato.<br />
Il 30 ottobre poi, in occasione dell’incontro “C’è di più!” ACR e Giovanissimi<br />
saranno ricevuti a San Pietro da Papa Benedetto XVI.<br />
In aprile 2011 invece si terrà il convegno regionale del laicato a cui<br />
l’AC Diocesana ha fortemente contribuito nell’intento di allargare i propri<br />
proseliti. Il 3 aprile, a Barletta, si terrà “Fiera di Esserci”.<br />
Partirà quest’anno anche il programma decennale “I segni dei tempi”<br />
per il miglioramento della preparazione dei formatori (educatori, catechisti<br />
ecc…) che operano a livello parrocchiale.<br />
Il programma è stato concepito con l’intenzione di portare avanti e<br />
migliorare le potenzialità pedagogiche ed educative di ogni singola<br />
parrocchia: aggiornamento continuo e capacità di rispondere alle domande<br />
dei fedeli contestualizzandone i dubbi nello scenario contemporaneo<br />
saranno gli obiettivi chiave. (Francesco Balacco)<br />
TRANI<br />
solidariEtà dEll’arcivEscovo<br />
alla comunità Ebraica<br />
A seguito di una scritta antiebraica apparsa a metà agosto in via S.<br />
Annibale di Francia, l’Arcivescovo ha espresso la propria solidarietà<br />
e vicinanza alla comunità ebraica cittadina con un messaggio di cui si<br />
riporta il testo integrale:<br />
Esprimo la solidarietà della chiesa diocesana, ed, in particolare, della<br />
chiesa locale di Trani, nel condannare il deprecabile gesto della scritta<br />
contro gli ebrei in via S. Annibale di Francia.<br />
La gravità del fatto è nel cuore di chi l’ha compiuto, perché esprime<br />
rifiuto della diversità se non addirittura odio.<br />
In una società democratica come la nostra non può regnare il razzismo.<br />
Grazie a Dio, le istituzioni civili ed ecclesiastiche della città<br />
di Trani sono impegnate a promuovere la cultura dell’incontro e del<br />
dialogo interculturale, interreligioso. Nei confronti degli ebrei noi cristiani<br />
coltiviamo rispetto, stima, dialogo in vista di una crescita nella<br />
fede di Abramo, di Isacco, di Giacobbe che hanno atteso il Salvatore,<br />
il quale per noi cristiani è Gesù Cristo nostro Signore. Insieme con la<br />
comunità ebraica di Trani auspico che nella nostra bella città di Trani<br />
non si verifichino più episodi deprecabili contro la cultura della civiltà<br />
dell’amore. (Paola Ratclif)<br />
il ‘sErvizio diurno’ dEl cEntro Jôbêl E<br />
la spEranza chE vEnga riattivato<br />
Numerosi sono i problemi creati dalla sospensione del ‘Servizio diurno’<br />
del Centro Jôbêl di Trani e sono i parenti dei pazienti che usufruivano<br />
di tale servizio a scrivere una lettera aperta al Direttore Generale<br />
della Asl della Bat, chiedendo spiegazioni e chiarimenti legittimi, con<br />
la speranza che questo venga riattivato, in quanto fondamentale per<br />
la cura mentale dei propri cari. Questi sono alcuni tratti della lettera de<br />
Il Comitato delle Famiglie degli adulti con disagio mentale frequentante<br />
il Centro Jôbêl di Trani:<br />
“A causa della sospensione del “Servizio diurno” del Centro Jôbêl<br />
di Trani, comunicata alle famiglie dal Dirigente del Centro di Salute<br />
Mentale di Trani-Bisceglie, in un incontro lo scorso 8 luglio, le stesse<br />
che hanno all’interno del proprio nucleo persone con gravi problemi di<br />
disagio mentale e che frequentavano il centro di cui sopra da circa 5<br />
anni, sono attualmente in situazioni di abbandono totale. […] I nostri<br />
familiari presso il Centro Jôbêl avevano riscontrato enormi miglioramenti,<br />
grazie alla disponibilità, professionalità del personale operante<br />
nel centro anche e soprattutto perché lì era garantito l’inserimento<br />
sociale effettivo, non solo con le dovute terapie, ma soprattutto con la<br />
collaborazione degli operatori a livello umano, creando così un’atmosfera<br />
di familiarità che assicurava sia agli interessati che alle famiglie<br />
un’assistenza sempre costante. […] Pertanto le chiediamo la possibilità<br />
di offrirci delle spiegazioni che giustifichino questa situazione<br />
valutando l’ipotesi di poter riavviare con urgenza le attività del Centro<br />
Jôbêl di Trani, struttura che fino ad oggi aveva permesso ai nostri<br />
cari e a noi di vivere una situazione di benessere e equilibrio. […]”.<br />
(Annalisa Bruno)<br />
la caritas cittadina continua<br />
la sua opEra in abruzzo<br />
La Caritas diocesana di Trani ha risposto ‘presente’ all’appello della<br />
Caritas nazionale per continuare l’opera d’aiuto alla popolazione terremotata<br />
dell’Abruzzo. In particolar modo al gruppo di volontari provenienti<br />
dalle 19 diocesi pugliesi è stata affidata la zona dell’Aquila Est,<br />
dove la delegazione Caritas Puglia sta animando, fin dal 15 giugno<br />
e fino a metà <strong>settembre</strong>, a ridosso dell’avvio delle attività scolastiche,<br />
ben quattro grest, con una partecipazione di più di 200 bambini<br />
e ragazzi dai 5 ai 14 anni. I gruppi estivi permettono agli adolescenti<br />
aquilani di svagarsi, divertirsi e relazionarsi, azioni normali per tutti i<br />
loro pari del mondo, ma che per questi ragazzi sono rese complicate<br />
dalla carenza delle strutture dedite allo svago, non ancora ricostruite<br />
dopo il sisma.<br />
La Caritas di Trani, con un’équipe di volontari composta da cinque<br />
persone accomunate dalla stessa voglia di cooperare, di tessere una<br />
rete di solidarietà e, soprattutto, dallo stesso entusiasmo e gioia di<br />
fare un’esperienza davvero indimenticabile, ha animato il grest di Ghignano.<br />
I ragazzi di Trani hanno scelto di inventare una variante al<br />
tema scelto per i grest aquilani, la storia del Mago di Oz, ottenendo un<br />
grande successo. L’esperienza con i bambini di Ghignano ha reso felici<br />
i partecipanti al grest e le loro famiglie ma ha soprattutto riempito i<br />
cuori dei volontari, segnando in maniera indelebile i rispettivi percorsi<br />
e le loro storie.<br />
Oltre ad animare il grest, i volontari hanno incontrato famiglie, anziani,<br />
sacerdoti e suore regalando loro un po’ di sapori ed odori di Puglia.<br />
Grazie al generoso contributo di alcune aziende ed attività commerciali<br />
della diocesi, che ormai contribuiscono fin dall’inizio della presenza<br />
della Caritas a L’Aquila, sono stati donati gadgets ed alimenti che,<br />
oltre a far conoscere alle persone abruzzesi la nostra regione hanno<br />
portato un sorriso sui loro volti. (Annalisa Bruno)<br />
pastoralE dEi sordi<br />
Per l’occasione, il 16 <strong>settembre</strong>, nella Chiesa di Ognissanti, ha avuto<br />
luogo una solenne celebrazione eucaristica presieduta da Mons.<br />
Savino Giannotti. Notevole la partecipazione delle associazioni ENS<br />
della provincia BAT. L’iniziativa è stata promossa dal Settore diocesano<br />
per la pastorale dei sordi con responsabile don Mauro Sarni e<br />
collaboratore don Giorgio Delvecchio. (Francesco Balacco)