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Le famiglie miste - Integrazione Migranti

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1. L’INCREMENTO DEI MATRIMONI MISTI:<br />

VERSO UNA SOCIETÀ TRANSCULTURALE<br />

di Mara Tognetti Bordogna<br />

1.1. L’incremento dei matrimoni misti<br />

Nell’idea di senso comune, sono diversi gli immaginari legati ai matrimoni<br />

misti 1 , idee raggruppabili in tre macro aree: per alcuni, sono matrimoni che<br />

hanno maggiori probabilità di andare in crisi rispetto a quelli omogami, perché<br />

più conflittuali; per altri, sono matrimoni indicatori di assimilazione di individui<br />

stranieri, oppure ambito di forte scontro identitario, fino ad arrivare a situazioni<br />

di vera e propria sottrazione del minore, se vi sono figli.<br />

Nonostante ciò, essi sono in aumento ed amplificano la loro realtà di laboratori<br />

culturali, originando forme di famiglia inedite, anticipazioni della società<br />

futura: la società meticcia.<br />

Indipendentemente dalla motivazione che sta alla base della scelta di formare<br />

una coppia mista, tale scelta costituisce un fenomeno in forte evoluzione, sia<br />

a livello nazionale che locale, specialmente nel Nord del nostro Paese. Nel<br />

territorio della provincia di Trento, ad esempio, i matrimoni misti sono passati<br />

dai 447 del 2001 ai 488 del 2002.<br />

A livello nazionale, i matrimoni misti sono circa il 7% dei matrimoni totali.<br />

È forte l’idea di senso comune, che ritiene che il fattore “convenienza” sia alla<br />

base della crescita dei matrimoni misti: ipotesi che trova qualche conferma<br />

nella maggior incidenza di richieste di cittadinanza per matrimonio e riproposta<br />

in lavori recenti 2 .<br />

Un’idea, che sta prendendo spazio sia fra gli studiosi che nei mass media più<br />

attenti alla realtà migratoria, è quella in cui l’immigrato straniero è considerato<br />

un coniuge di riserva per soggetti svantaggiati nel mercato matrimoniale, in<br />

quanto il partner italiano si trova in una posizione di debolezza, all’interno di<br />

1 pur consapevoli che i matrimoni fra individui di sesso diverso hanno il carattere della mixitè in quanto<br />

si confronta la cultura maschile con quella femminile, consideriamo come matrimoni misti le unioni che<br />

interessano individui appartenenti a contesti geo – culturali diversi, a nazioni diverse. Nel tempo, le<br />

variabili che ci inducono a definire l’unione mista sono mutati (Varro 1995). Noi consideriamo <strong>miste</strong>, le<br />

unioni di individui provenienti da un contesto geo - culturale altro e che hanno – almeno uno dei due<br />

– un’esperienza migratoria alle spalle. Anche questa definizione dovrà essere rivista, quando i figli degli<br />

immigrati – nati qui – sposeranno figli di autoctoni.<br />

Per una maggior trattazione sugli aspetti definitori, ci sia consentito rinviare i lettori, eventualmente interessati<br />

a fare approfondimenti, al testo: “<strong>Le</strong>gami familiari in immigrazione: i matrimoni misti”, a cura di M.<br />

Tognetti Bordogna, L’Harmattan Italia, Torino, 1996, nuova edizione ampliata 2001.<br />

2 B.Bertolani, “Coppie <strong>miste</strong> nel Reggiano: strategie di gestione delle differenze”, in Osservatorio Comunale<br />

delle Immigrazioni di Bologna (a cura di), “Coppie <strong>miste</strong>, ricongiungimenti familiari e diritto d’asilo:<br />

nuove sfide per la società multietnica”, l’Harmattan Italia,Torino, 2001, pp. 14 - 84<br />

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infosociale 13

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