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Le famiglie miste - Integrazione Migranti

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Sono tutti elementi di grande potenzialità metodologica, dagli esiti non<br />

sempre scontati.<br />

Il focus-group, come tecnica, è costruito per aiutare a comprendere come gli<br />

individui contestualizzino e categorizzino il fenomeno in discussione, come le<br />

difficoltà sorgano con la possibilità di annullare taluni vincoli, tra i quali è considerata<br />

la capacità del singolo di esprimere le sue opinioni senza difendere<br />

particolari interessi.<br />

L’efficacia del focus è legata alla variazione della composizione dei gruppi, al<br />

livello di strutturazione degli stimoli alla discussione e del ruolo (attivo o passivo)<br />

del moderatore (Corrao, 2000). Al di là di ciò, rimane valida, l’idea dell’incontro<br />

tra soggetti con diversi punti di vista, i quali conoscono, in maniera<br />

approfondita, il tema problematizzato dalla ricerca e, di conseguenza, possono<br />

prendere posizione, esprimere, difendere lo specifico punto di vista .<br />

L’intervista di gruppo permette, inoltre, di rielaborare le proprie posizioni e le<br />

proprie idee, la messa a confronto delle quali consente di formare un quadro<br />

sostanziale delle principali difficoltà e/o dei possibili esiti positivi, in riferimento<br />

ad un sistema di norme e di regole. In questo senso, il focus-group amplia<br />

l’orizzonte entro il quale è possibile rendere evidente sia il conflitto, che l’accordo<br />

tra le pratiche, che i discorsi messi in gioco tra soggetti appartenenti<br />

a sub-culture diverse. Sulla base di ciò, sono stati predisposti focus-group<br />

con testimoni privilegiati dei principali servizi operanti sul territorio e con due<br />

gruppi di partner di coppie <strong>miste</strong>.<br />

Per quanto riguarda l’organizzazione del focus-group, i criteri adottati sono<br />

stati i seguenti:<br />

- registrazione della discussione;<br />

- presenza di un mediatore, con ruolo di garante delle regole decise per<br />

la discussione (quali: ascolto di quanto sta già dicendo un altro, partecipazione<br />

resa possibile a tutti, tempi giusti di intervento, piena libertà di<br />

espressione,…);<br />

- sollecitazione della discussione sui punti che dividono palesemente i partecipanti;<br />

- affiancamento, al moderatore, di un osservatore che supporti gli stimoli e<br />

partecipi normalmente alla discussione;<br />

- numero di partecipanti modificabile da un minimo di quattro persone ad un<br />

massimo di otto, esclusi il moderatore e l’osservatore.<br />

I gruppi sono stati composti da operatori di servizi istituzionali e del privato<br />

sociale che, da anni, si occupano di problemi dell’immigrazione e, nello specifico,<br />

di matrimoni misti; si è trattato, quindi, di gruppi omogenei quanto a<br />

conoscenze di base, ma anche eterogenei in quanto operatori che agivano a<br />

diversi livelli istituzionali.<br />

Il focus-group è stato solo parzialmente strutturato, in quanto sono state predisposte<br />

solo alcune domande di carattere generale sui temi da affrontare, lasciando<br />

che fosse la discussione ad evidenziare i nodi cruciali, in relazione alla raccolta<br />

di dati e di informazioni fondamentali per il lavoro della presente ricerca.<br />

infosociale 13<br />

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