Le famiglie miste - Integrazione Migranti
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<strong>Le</strong> criticità, secondo quanto descritto nel corso degli incontri, sono legate<br />
prevalentemente alle scelte che riguardano i figli e alla gestione delle risorse<br />
economiche.<br />
Si rileva, in generale, un atteggiamento protettivo del partner autoctono<br />
rispetto al partner straniero, specialmente nella relazione con gli altri, con<br />
l’esterno.<br />
“… assumi una funzione di avvocato di difesa, specialmente negli uffici pubblici……nelle<br />
coppie <strong>miste</strong>, il partner italiano adotta il partner straniero……il<br />
partner autoctono è un mediatore naturale…”<br />
2.5.2. Sintesi dei focus-group con le coppie <strong>miste</strong><br />
di Alfredo Alietti<br />
Al primo focus, hanno partecipato tre mariti, due autoctoni sposati con donne<br />
marocchine ed uno proveniente dalla Costa d’Avorio convivente (in attesa di<br />
matrimonio) con una donna residente in provincia di Trento. Una volta introdotto<br />
il tema, ciascun marito è stato invitato a raccontare brevemente la storia della<br />
nascita e del consolidamento della relazione con la propria moglie. In questi<br />
iniziali racconti, sono emerse, già da subito, alcune problematiche, successivamente<br />
ampiamente approfondite. Uno dei punti critici, più volte sottolineato,<br />
è rappresentato dalla difficoltà della comunità entro cui si vive di accettare,<br />
senza pregiudizi, la presenza dell’alterità. In un caso, questo problema si è<br />
espresso in maniera indiretta, nel senso che l’appartenenza etnica (le arabe)<br />
delle mogli, pur essendo coniugate con un autoctono e residenti da anni, è<br />
risultata un ostacolo nel quotidiano, ad esempio per la ricerca di un’occupazione.<br />
Conseguentemente, il marito, una volta presa coscienza di tale rifiuto, si<br />
è posto come mediatore tra la comunità locale e la moglie, raggiungendo, in tal<br />
modo, l’obiettivo. Nell’altro caso, invece, tale presenza è stata vissuta in modo<br />
negativo, poiché la famiglia della moglie non riponeva fiducia in un uomo di<br />
colore. Interessante notare come questa ultima esperienza riveli un pregiudizio<br />
“frequente” nei confronti delle coppie <strong>miste</strong>, soprattutto quando lo straniero è di<br />
genere maschile. Tale pregiudizio si costruisce su una struttura discorsiva, che<br />
attribuisce, al singolo, delle caratteristiche stereotipate, attribuite agli immigrati<br />
in generale, ovvero l’inaffidabilità, l’incapacità di mantenere un rapporto duraturo,<br />
l’incommensurabilità delle culture.<br />
Nello sviluppo della discussione su questa criticità, i mariti hanno anche<br />
evidenziato come la cerchia amicale non abbia mai messo in discussione<br />
la relazione, dato questo importante, poiché rivela un sostegno affettivo ed<br />
emotivo fondamentale per contrastare eventuali difficoltà sorte nella società<br />
locale più ampia. Nel rapporto con i servizi socio-sanitari territoriali, non sono<br />
risultati problemi, a parte qualche situazione episodica di comportamenti “non<br />
adeguati” da parte degli operatori. Queste situazioni appaiono come frutto<br />
infosociale 13<br />
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