Manovra azzardata - VicenzaPiù

More documents

Recommendations

Info

14 DI TOMMASO QUAGGIO Facciamo il p u n t o . N e l l ' u l t i m o incontro giocato a Mantova dal Vicenza i biancorossi non solo hanno perso, e male, la quinta partita su sei giocate. I numeri da brividi sono altri: seconda peggior difesa, 9 gol incassati, e un attacco che vanta solo 3 reti, cifre che trascinano la formazione all'ultimo posto in classifica. Ma il rammarico più grande è che la compagine berica durante la partita contro il Mantova non è riuscita a creare gioco, circostanza che nelle precedenti occasioni almeno era accaduta, condita anche con una bella dose di sfortuna. Forse il cambio di allenatore, via Giancarlo Camolese per Angelo Gregucci, ha pesato sul morale della squadra a cui si somma il nervosismo per la posizione in classifica e lo scarso rendimento tecnico, dovuto anche alle assenze. Per ragioni che lo stesso presidente Sergio Cassingena ha spiegato a causa del budget, la rosa è limitata nella copertura di alcuni ruoli anche fondamentali e, di conseguenza, nelle varie opzioni offerte all'allenatore. Per capire cosa in questa squadra non abbia ancora iniziato a girare abbiamo raccolto il parere di chi tutte le domeniche non solo segue le gesta dei giocatori biancorossi, ma a fine partita ha il compito, alle volte amaro, di raccontare pregi (finora pochi) e difetti della formazione. Ne è uscita fuori un'analisi abbastanza chiara della situazione: al Vicenza è mancata un po' di fortuna, sia nelle situazioni di gioco sia per quanto riguarda il calendario, ma soprattutto è mancato un rinforzo di peso un attacco, qualcuno capace di buttarla dentro quando serve. "Considerata la situazione dopo sei partite, direi che fin ora non sta funzionando nulla-analizza Massimo Manduzio responsabile dello Sport al Giornale di Vicenza-È stata anche una partenza inattesa della squadra, dovuta a una serie di cause magari non riconducibili solo ai giocatori. Questa prima fase di campionato ha evidenziato che la compagine biancorossa non è stata puntellata a dovere durante il mercato estivo, si doveva puntare a supplire a quei difetti già palesati nella scorsa stagione. A questo si somma anche un calendario che di certo non ci ha favorito: incontrare subito squadre forti come Genoa, Juventus e Mantova ha evidenziato ancora di più i difetti". Il pericolo, adesso, è che tutto diventi più complicato, visto che ad appena un mese dall'avvio del campionato si è già in una situazione in cui non è più consentito sbagliare. "Certo, i ragazzi rischiano anche dal punto di vista psicologico subendo l'ansia da risultato, che di riflesso non aiuta certo nemmeno SPORT 14 OTTOBRE 2006 Pochi rinforzi, un pizzico di sfortuna, troppa tensione. Gli addetti ai lavori spiegano perché i biancorossi continuano a perdere Vicenza in crisi Ecco cosa non va i tifosi biancorossi - continua Manduzio -. Dal mio punto di vista Camolese ha sbagliato a non pretendere di più nella campagna acquisti del mercato estivo. Doveva esser più esigente e puntare a rafforzare una squadra che già aveva sofferto lo scorso campionato. Ora il nuovo allenatore non avrà certo una situazione facile da gestire". Il fardello psicologico della serie di sconfitte pesa, e molto, anche secondo Luisa Nicoli, giornalista sportiva di TvA: "Innanzitutto mi sembra che la squadra soffra un po' la sindrome del risultato-commenta - . A questi ragazzi serve una scossa forte, non possono scendere in campo e poi perdersi. Non possiamo poi pre- scindere dal fatto che ai biancorossi servono rinforzi, e soprattutto un attaccante che riesca a finalizzare gli sforzi della squadra. In secondo luogo il cambio di allenatore spero dia ai ragazzi quella grinta in più che Gregucci ha dimostrato di avere. Già è cambiato il tipo di lavoro in allenamento fatto da Gregucci, ora attendiamo i frutti. Alla fine comunque un risultato positivo dovrebbe sbloccare la situazione che si è creata". Sfortuna e mancanza di alternative in attacco sono gli elementi che si ritrovano anche nell'analisi di Nicola Gobbo, responsabile delle pagine sportive de Il Vicenza. "Per il Vicenza dobbiamo considerare il fattore sfortuna che non è certo mancato in più di una partita-spiega -Questo però non giustifica la mancanza di gol. La prima lacuna della formazione biancorossa è in attacco: Cavalli, seppur ottimo, centravanti non ha trovato le condizioni ottimali per esprimersi alla meglio; e poi c'è Schwoch, perfetto attaccante ma sul quale la società non può puntare tutto, visti anche i sui trentasette anni. Un rinforzo poi ci vorrebbe nella fascia di sinistra in difesa. Padoin dovrebbe essere impiegato al meglio nel suo ruolo, inserendo un terzino di ruolo". Alle difficoltà di organico vanno poi aggiunte le tensioni psicologiche che inevitabilmente si accumulano quando i risultati non arrivano. "Certo è difficile anche il momento psicologico della squadra, questo lo si è notato anche nella partita contro il Mantova con il nuovo allenatore - continua Gobbo -: di solito una formazione con i cambi in panchina fa risultato, così non è stato e per Gregucci è stato un esordio amaro". Mentre questo giornale va in stampa, il Vicenza sarà impegnato contro il Napoli, un'altra delle grandi del campionato cadetto, e sembra già una partita da ultima spiaggia. Potrebbe essere l'occasione del riscatto, per far vedere che l'attesa scossa c'è stata, che il gioco messo in mostra contro Bari e Juventus (solo per ricordare due partite in cui la squadra si era comportata bene) è stato ritrovato. E che finalmente si riesce a portare a casa anche qualche punto prezioso per dare fiato ad una classifica impietosa. Oppure potrebbe essere la conferma di una crisi sempre più profonda e dalla quale, in caso di nuova sconfitta, sarebbe davvero difficile intravedere un'uscita. CAMPIONATO SERIE A N Descrizione Data Ora M 1 X 2 8 Sampdoria - Milan 14 Ott 2006 18,00 1 5,00 3,10 1,75 9 Siena - Messina 14 Ott 2006 20,30 1 1,92 2,80 4,70 1 Ascoli - Livorno 15 Ott 2006 15,00 1 2,40 2,80 3,10 2 Empoli - Fiorentina 15 Ott 2006 15,00 1 3,00 3,10 2,25 3 Inter - Catania 15 Ott 2006 15,00 1 1,15 5,80 20,00 5 Palermo - Atalanta 15 Ott 2006 15,00 1 1,52 3,33 7,50 6 Parma - Udinese 15 Ott 2006 15,00 1 2,60 3,00 2,60 7 Reggina - Roma 15 Ott 2006 15,00 1 5,20 3,20 1,70 10 Torino - Chievo 15 Ott 2006 15,00 1 2,00 3,00 3,75 4 Lazio - Cagliari 15 Ott 2006 20,30 1 1,65 3,25 5,55 VICENZA Via Lanza, 40/44 Tel. 0444.291060 • VICENZA Corso Padova, 35 Tel. 0444. 304137 • ABANO TERME Via Previtali, 2 Tel. 049.667690
15 Alla formazione b i a n c o r o s s a della Minetti Infoplus quest'anno si è riunita l'argentina Andrea Carolina Conti, dopo aver giocato in prestito per un anno alla squadra di Parma. Questo sarà il suo quarto anno in Italia e il suo terzo a Vicenza. Con una novità in più: ora Andrea, già cittadina italiana, può giocare nelle nazionale azzurra. La schiacciatrice della Minetti, alta 193 centimetri, ha compiuto 24 anni nelle scorse settimane e oltre alla pallavolo ha un sogno nel cassetto da realizzare: studiare, magari a Milano, in una scuola di moda, e a vedere la determinazione di quest'atleta c'è da scommettere che lo realizzerà. Da subito il cognome chiarisce le sue origine italiane. I bisnonni, Raffaele e Laurina Conti, erano originari della cittadina abruzzese di Chieti e durante il secondo conflitto mondiale, come molti italiani, hanno deciso di lasciare il paese in guerra per l'Argentina, e il destino li ha fatti conoscere proprio li. La sua carriera inizia nella sua terra, ma il vero salto arriva con il suo sbarco nella città berica, dove comprende che solo qui avrebbe potuto giocare da professionista ed esprime al meglio le sue qualità. Come è stato il ritorno a Vicenza? "Sono felice di essere tornata in questa città. Adoro Vicenza e qui ormai c'è la mia seconda casa. Tra le mura della città ho trovato molti amici che nella passata stagione ho trascurato un po' a causa del mio impegno a Parma, ed ora che sono tornata single ha più tempo da dedicare a loro. Già nel primo impegno ufficiale in Coppa Italia ho ritrovato i tifosi che mi hanno accolto benissimo e con tanto calore. Devo dire anche che con la squadra mi trovo a mio agio, sia con le compagne sia con la nostra allenatrice Manù, un vero punto di riferimento". L'arrivo dall'Argentina è stato difficile? "Si, ma sapevo che qui avrei potuto diventare una SPORT 14 OTTOBRE 2006 Una passione per la black music e per i cappellini, la moda come sogno nel cassetto. La giocatrice italo - argentina si racconta Andrea Conti, schiacciate a ritmo di hip hop DI TOMMASO QUAGGIO Andrea Conti, un concentrato di vitalità dall'Argentina La giocatrice a casa con i suoi fratelli giocatrice professionista. Nel mio paese esiste una realtà pallavolista molto diversa, e quando sono arrivata qui non ho più voluto andare via". Ma se non avessi incontrato la pallavolo quale sarebbe stato il tuo destino in Argentina? "Prima di partire per l'Italia ero iscritta alla facoltà di giurisprudenza a Buenos Aires: ho frequentato due anni. Probabilmente avrei continuato su quella strada giocando a pallavolo magari solo nel tempo libero e chissà come sarebbe finita". Com'è il rapporto con la tua famiglia vista la lontananza? "Mi mancano tantissimo. Quasi tutti i giorni faccio una chiamata a casa alla mamma per avere qualche notizia su mio papà, sempre in giro con il suo lavoro, e dei due miei fratelli più piccoli: di età, visto che hanno uno diciotto e uno ventidue anni, ma non di statura, dato che entrambi arrivano quasi ai due metri di altezza. Non posso negare che la mia famiglia mi manca sempre. Da qualche giorno ho installato internet e ora magari mi sentirò meno sola. Una volta all'anno scende mia mamma per restare un po' con me, ma la lontananza si sente". Oltre agli impegni con allenamenti e partite, come trascorri il tuo tempo libero? "Innanzitutto il tempo libero è poco, ma questo non pesa più di tanto. Ci possiamo concedere il lunedì come giorno di svago e il sabato pomeriggio. Vado al cinema con gli amici oppure esco a mangiare una pizza magari con le mie compagne di squadra, e soprattutto coltivo le mie due passioni: la Black music e un hobby un po' p a r t i c o l a r e … c o l l e z i o n o cappellini. Per il mio com- pleanno un tifoso di Parma me ne ha regalato uno di veramente originale totalmente ricoperto di paillettes". Come immagini il tuo futuro? "Certo non potrò giocare per sempre a pallavolo e se devo guardare verso l'orizzonte vorrei tornare a studiare, non legge ma qualcosa che mi avvicinasse al mondo della moda, magari a Milano. Peso però anche alla famiglia, per me questo rimane un valore importantissimo. Più in la vorrei avere dei figli e fare la mamma a tempo pieno, ma non la mamma pallavolista". A tutti gli effetti sei italiana e ora protesti anche giocare in nazionale, e se arrivasse una convocazione? "Sarebbe una gioia immensa e ne sarei onorata, ma non saprei decidere: una volta fatta la questa scelta non potrei più giocare con la nazionale Argentina che riamane sempre la mia prima casa". Coppa Italia, Cia Minetti alla ricerca del bis Domenica 15 ottobre alle ore alle 18.00 tornano in campo sul parquet del Centro Sport Palladio le ragazze della Cia Minetti per il terzo turno di Coppa Italia. Le ragazze, dopo la positiva prestazione contro la Tecnomec Forlì, cercheranno di bissare la vittoria contro la formazione pesarese della Scovolini, reduce invece dalla sconfitta contro il Megius Padova. Con la vittoria di domenica scorsa per 3 a 1 le biancorosse si portano al secondo posto nel girone B, dietro alla formazione patavina a punteggio pieno. Nell'incontro con Forlì due erano le ex che sono scese in campo, Alessandra Crozzolin che lo scorso campionato era in forza alla Minetti Infoplus, mentre tra le fila biancorosse Mia Jerkov che l'anno scorso era nella formazione romagnola. A fortificare la squadra anche una novità giunta in settimana: a disposizione dell'allenatrice berica Manù Benelli è tornata infatti "Moky" De Gennaro, dopo aver trascorso tutto il periodo estivo e di inizio stagione con la nazionale seniores con la conquista del terzo posto al torneo di qualificazione per il Grand Prix 2007. Infatti tra le atlete scelte per il mondiale del Giappone dal nuovo ct della nazionale Massimo Barbolini, il libero biancorosso non è stato contattato. "Mi dispiace per Monica-ha commentato il presidente Giovanni Coviello-ma la Cardullo probabilmente dà a Barbolini la sicurezza di una maggiore esperienza. Io magari, per non rischiare, avrei portato in Giappone 2 liberi, ma Barbolini sa cosa fa e noi ci riprendiamo la nostra campionessa". A rappresentare comunque la Minetti Infoplus durante il mondiale giapponese saranno le biancorosse Stefania Dall'Igna e Miyuki Takahashi. T. Q.
Page 1: Un asse Dal Lago- Hüllweck: fantap
Page 4 and 5: 4 Un'ipotesi che non sta in piedi.
Page 6 and 7: 6 Se ancora c'era qualche dubbio, c
Page 8 and 9: 8 Ormai è certo, qualche ritardo c
Page 10 and 11: 10 Per saperne di più su un Paese
Page 12 and 13: 12 DI LUCA MATTEAZZI Una volta era
Page 16 and 17: 16 DI TOMMASO QUAGGIO Continua la s
Page 18 and 19: 18 Protetto dall'inconfondibile sag
Page 20 and 21: 20 Tre mesi di tempo per preparare
Page 23 and 24: 23 Anche se sarebbe stato difficile

Manovra azzardata - VicenzaPiù

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?