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Ormai è certo,<br />
qualche ritardo<br />
ci sarà. Ma,<br />
salvo imprevisti<br />
dell'ultimo<br />
minuto, lo sforamentorispetto<br />
ai tempi previsti non<br />
dovrebbe superare i quindici<br />
giorni. Al palazzetto<br />
dello sport di via Goldoni<br />
si sta lavorando a pieno<br />
regime per ultimare gli<br />
interventi di ristrutturazione<br />
previsti per quest'anno:<br />
iniziati a maggio, i<br />
lavori avrebbero dovuto<br />
essere chiusi attorno alla<br />
metà di ottobre, in modo<br />
da riconsegnare la struttura<br />
alle società sportive (in<br />
questo caso al Vicenza<br />
Volley, che ha una concessione<br />
per i prossimi tre<br />
anni) per il 1° di novembre.<br />
Invece bisognerà aspettare<br />
qualche giorno in più,<br />
come conferma l'assessore<br />
allo sport Gianfranco<br />
Morsoletto. "Abbiamo fatto<br />
un sopralluogo proprio in<br />
questi giorni per fare il<br />
punto sulla situazione: per<br />
il 1° di novembre sicuramente<br />
il palazzetto non<br />
sarà disponibile, ma entro<br />
la metà del mese, e forse<br />
anche qualche giorno<br />
prima, la situazione<br />
dovrebbe essere a posto. Si<br />
sta lavorando bene: il<br />
punto è che si è partiti con<br />
I lavori al PalaCia<br />
un po' di ritardo che non è<br />
più stato recuperato.<br />
Comunque, quando si<br />
fanno interventi di questa<br />
portata, un ritardo di qualche<br />
giorno è fisiologico".<br />
Il caso del palazzetto<br />
esplose un paio di anni fa,<br />
quando un controllo<br />
dell'Amcps mise in evidenza<br />
che la struttura, bella<br />
ma ormai vecchiotta, non<br />
aveva i requisiti necessari<br />
per ottenere l'agibilità in<br />
base alle più recenti nor-<br />
ATTUALITÀ 14 OTTOBRE 2006<br />
Lavori in ritardo, il palazzetto non sarà pronto per la fine di ottobre. Morsoletto: "Tutto a posto per la metà di novembre"<br />
Palasport, corsa contro il tempo<br />
DI LUCA MATTEAZZI<br />
Il domino delle squadre<br />
Non ci sono solo le atlete e gli<br />
atleti del gruppo Vicenza<br />
Volley ad attendere con ansia<br />
la riapertura del Palasport di<br />
via Goldoni. La chiusura per<br />
lavori ha infatti innescato una<br />
serie di ripercussioni che si<br />
sono fatte sentire, a cascata, su<br />
molte società sportive.<br />
"Sfrattati" dalla loro sede abituale,<br />
i pallavolisti sono stati<br />
dirottati sugli altri campi<br />
disponibili in città, come quello<br />
del PalaLaghetto o come la<br />
palestra dei Ferrovieri, andando<br />
inevitabilmente a toccare gli<br />
equilibri delle altre società<br />
sportive che normalmente gravitano<br />
attorno a quegli impianti<br />
come il Vicenza Basket<br />
Giovane, la Trasteverina, l'A.S.<br />
Vicenza, o come alcune società<br />
affiliate al Centro Sportivo<br />
Italiano.<br />
Negli ultimi mesi, dunque, l'assessorato<br />
allo sport e i dirigenti<br />
delle società interessate<br />
hanno avuto un bel daffare per<br />
incastrare gli orari di allenamenti<br />
e partite, e alla fine i<br />
disagi sono stati relativamente<br />
contenuti. "È chiaro che abbiamo<br />
dovuto rinunciare a qualcosa,<br />
soprattutto per quanto<br />
riguarda l'attività del settore<br />
giovanile - spiega Enrico Marin<br />
del Vicenza Basket Giovane -.<br />
Ma c'è stata collaborazione. Il<br />
problema di fondo, comunque,<br />
è il coordinamento di tutti gli<br />
impianti sportivi, e penso<br />
soprattutto alle palestre periferiche,<br />
che potrebbero essere<br />
sfruttate in modo diverso".<br />
mative sugli<br />
impianti sportivi.<br />
Con una<br />
serie di interventi<br />
urgenti e<br />
con una drastica<br />
riduzione del<br />
numero di spettatori(l'agibilità<br />
è stata abbassata<br />
a 1200 persone)<br />
si riuscì a<br />
tamponare l'emergenza,<br />
e a<br />
permettere alle<br />
squadre di continuare<br />
a giocare<br />
in via<br />
G o l d o n i .<br />
Intanto, venne<br />
predisposto un<br />
progetto complessivo<br />
per la<br />
ristrutturazione<br />
d e l l ' i m p i a n t o ,<br />
diviso in più<br />
stralci, per un<br />
costo complessivo<br />
vicino ai<br />
tre milioni di euro.<br />
Ed è proprio alla prima<br />
parte di questo progetto<br />
che si è lavorato negli ultimi<br />
mesi, concentrandosi in<br />
particolare sul sistema di<br />
riscaldamento e condizionamento<br />
e sull'ampliamento<br />
delle vie di fuga, con<br />
alcuni ritocchi anche alle<br />
dimensioni del campo da<br />
gioco. Una serie di interventi<br />
complessi, vista la<br />
particolarità della struttura<br />
e conditi, si dice negli<br />
ambienti sportivi, da qualche<br />
errore progettuale per<br />
gli aspetti legati al campo<br />
di gioco.<br />
Il palazzetto è riscaldato<br />
attraverso un sofisticato<br />
sistema di vani e condutture<br />
in muratura che fanno<br />
defluire l'aria verso la centrale<br />
termica, e da lì, una<br />
volta riscaldata e "ossigenata"<br />
con aria proveniente<br />
dall'esterno, la rimettono<br />
in circolo. Con il passare<br />
degli anni, i locali progettati<br />
per il deflusso dell'aria<br />
si erano trasformati in<br />
depositi e magazzini, e<br />
nelle condutture si era<br />
accumulato sporco e detriti<br />
praticamente impossibili<br />
da pulire. È stato quindi<br />
necessario rivedere tutto il<br />
sistema, e in alcuni casi<br />
modificare la struttura dei<br />
locali per separare la parte<br />
dedicata all'impianto di<br />
riscaldamento da quella<br />
che d'ora in poi sarà possibile<br />
sfruttare, con tutte le<br />
garanzie necessarie, come<br />
deposito. Allo stesso modo,<br />
è stato rivisto tutto il sistema<br />
di condutture, rifatte<br />
con materiali nuovi, isolanti<br />
e facili da pulire. "Il<br />
lavoro con la fiamma ossidrica<br />
è praticamente terminato<br />
- spiega Cecilia<br />
Bassanello, l'ingegnere che<br />
ha seguito i lavori per<br />
conto di Amcps -. Rimane<br />
da fare però, tutta la pulitura<br />
e la verniciatura, e poi<br />
bisognerà vedere se tutto<br />
L’assessore allo sport Gianfranco Morsoletto<br />
funziona correttamente".<br />
Gli altri interventi si sono<br />
concentrati sulle vie di<br />
fuga e sul campo da gioco.<br />
In particolare, si sta lavorando<br />
(mancano un paio di<br />
gettate di calcestruzzo) per<br />
creare un corridoio alla<br />
base delle gradinate, corridoio<br />
che permetterà al<br />
pubblico di sfruttare, in<br />
caso di necessità, anche le<br />
grandi scale che si trovano<br />
sui due lati brevi del<br />
campo, cosa che prima non<br />
era possibile. "In questo<br />
modo c'è la possibilità di<br />
aumentare già da subito la<br />
capienza, portandola a<br />
circa 1500 persone - commenta<br />
Morsoletto -.<br />
L'ultima parola, però spetta<br />
alla commissione che<br />
valuta la sicurezza degli<br />
impianti". Con lo stesso<br />
intervento, si è anche allargato<br />
il campo da gioco, per<br />
portarlo ai 19 metri di larghezza<br />
richiesti per gli<br />
incontri di pallacanestro<br />
(con qualche polemica,<br />
visto che il palazzetto non<br />
ha comunque le dimensioni<br />
per accogliere il pubblico<br />
richiesto dalla serie A di<br />
basket maschile). Il problema<br />
è che per fare questo è<br />
stato necessario rimuovere<br />
una parte del parquet, e il<br />
lavoro di riposizionamento<br />
si sta rivelando molto più<br />
complesso del previsto.<br />
"Dopo 35 anni non è che<br />
puoi togliere il legno e<br />
rimetterlo giù come niente<br />
fosse - spiegano i tecnici<br />
che si stanno occupando<br />
dell'operazione -. Bisogna<br />
ripassare e ripulire ogni<br />
singolo pezzo, un lavoraccio".<br />
Anche errori, dicono<br />
altri, perchè non sarebbe<br />
stato previsto inizialmente<br />
lo spazio per i supporti dei<br />
canestri. Problemi comune<br />
superabili, e se non ci<br />
saranno altri intoppi, l'impianto<br />
tornerà a disposizione<br />
di pubblico e atleti<br />
nel giro di qualche settimana.<br />
In attesa di essere nuovamente<br />
chiuso alla fine<br />
della primavera, per il<br />
secondo round dei lavori,<br />
quello che dovrebbe completare<br />
in modo (quasi)<br />
definitivo il restauro.