cecchetti il socialismo magico - Slsi.It
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CAPITOLO IV - GIACOMO NOVENTA E ADRIANO OLIVETTI 107<br />
sere ricondotta ad una delle preoccupazioni prevalenti del<br />
f<strong>il</strong>osofo torinese – la difesa del carattere greco dello f<strong>il</strong>osofia<br />
come tutela di un liberalismo autentico, che si fonda<br />
su Atene e che è minacciato dalla rivoluzione scatenata<br />
dagli eredi eretici e m<strong>il</strong>lenaristici di Gerusalemme (per<br />
recuperare una distinzione di Chestov, un altro pensatore<br />
caro a Del Noce) – l’esame degli scritti delnociani su<br />
Simone We<strong>il</strong> fornisce alcune conferme a proposito della<br />
persistenza delle particolari e in qualche caso fuorvianti,<br />
tesi antigent<strong>il</strong>iane di Noventa.<br />
Sappiamo, perché tali sono le affermazioni di Del<br />
Noce, che Simone We<strong>il</strong> critica <strong>il</strong> cristianesimo negli<br />
aspetti in cui «si separa dal pensiero greco e intende oltrepassarlo»,<br />
perché è in questo modo che <strong>il</strong> cristianesimo<br />
cede davanti «all’idolo della modernità». Ciò non è dovuto,<br />
però, solo al «contagio israelita o romano», ma al carattere<br />
intrinseco del cristianesimo primitivo, che «ha fabbricato<br />
<strong>il</strong> veleno della nozione di progresso mediante l’idea<br />
della pedagogia divina che forma gli uomini per renderli<br />
capaci di ricevere <strong>il</strong> messaggio del Cristo». Per questa<br />
via, che ricorda <strong>il</strong> check and balance dei regressi e dei<br />
progressi dell’anima dell’uomo di Noventa e che esclude<br />
ogni idea assoluta di progresso, <strong>il</strong> pensiero di Simone<br />
We<strong>il</strong> viene assunto da Del Noce come possib<strong>il</strong>e esempio<br />
di un cattolicesimo classico e tradizionalista, perché successivo<br />
all’esaurirsi della rivoluzione, secondo una prospettiva<br />
non molto dissim<strong>il</strong>e da quella che spinge verso <strong>il</strong><br />
cattolicesimo lo stesso Noventa. Anche se niente permette<br />
di dire che la speculazione di Simone We<strong>il</strong> sarebbe sfociata<br />
nella conversione al cattolicesimo, nulla esclude che