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16 Libertà - 25 Gennaio 2009 uNA CATENA DI soLIDArIETà a cura della Redazione riportiamo il passaggio conclusivo dell’omelia di fine 2008, in cui l’arcivescovo riflette sull’attuale crisi. avanzare e diffondersi della crisi economi- “L’inesorabile ca in ogni parte del mondo induce a una seria analisi del valore di beni terreni, in particolare del denaro che li significa e ne è strumento di scambio. Doveroso, in primo luogo, dar voce al silenzio assordante delle masse di poveri sparse in ogni continente e ben superiore alle pur giuste proteste per quanto, nelle così dette ‘cattedrali’ del dio-mammona (ossia, beni e guadagni idolatrati), ogni giorno si decide per far girare l’economia mondiale attraverso scambi e investimenti, che rendono i ricchi più ricchi e i poveri sempre più poveri. in secondo luogo, ovvio prevedere che le disastrose conseguenze delle enormi esposizioni delle grandi banche mondiali, ossia il crescente divario tra la moneta in circolazione e il suo La PaROLa DEL vESCOvO reale valore, ricadranno, anzi già ricadono, sulle fasce più deboli, specie nel continente africano e in parte nell’asiatico, dove si vive di stenti e si continua a morire per la mancanza di cibo, di medicine, di formazione essenziale. secondo l’insegnamento di Gesù, se è da pagani “affannarsi per la vita” al punto da ritenere che tutto dipenda dall’uomo (cf. Mt 6,25-34), ancor più insipiente e disonesta è da giudicare quell’insaziabile avidità di ricchezza (“auri sacra fames”) che acceca, illude e tradisce, rende l’uomo schiavo e irriconoscibile a se stesso, nemico dei propri simili, angosciato per la paura di perdere il patrimonio (cf. vv. 19-20), e lo consuma di energie vitali, spese nella mai dichiarata ma sempre attuale lotta per divenire ancor più ricco e potente. vivere la crisi, economica ed ogni altra, con sapienza cristiana, significa riconoscerla intrinseca al divenire umano, ad ogni processo di crescita e specifici criteri e obiettivi, immediati e ultimi. in un quadro di valori che abbia come riferimento il ‘benessere globale’ dell’uomo, in tutte le sue dimensioni e relativi bisogni (materiali, psicologici, culturali, etici, spirituali), l’attuale gravissima crisi può diventare opportunità di cambiamento, ove siano eliminate le cause dei sistemi iniqui in atto e si facciano scelte atte a favorire il bene della persona e di tutti gli uomini, in ogni angolo della terra e nel rispetto della comune casa-mondo. il cambiamento, dunque, dovrà essere di ordine culturale, capace cioé d’innescare quell’auspicata conversione antropologica che restituisca l’uomo a se stesso; sociale, per eliminare discriminazioni, ingiustizie, soprusi, guerre, povertà, e perché non siano sempre i più deboli a pagare, specie in tempo di crisi; giuridico, con uno statuto comune di leggi naturali condivise e di giustizia giusta, che riconosca e renda a ciascuno il proprio; economico-commerciale, per l’effettiva possibilità di accesso a fondi comuni e al mercato internazionale per uno sviluppo globale del singolo e dei popoli; politico, con la ricerca e lo studio, il confronto e le scelte partecipate per combattere insieme la povertà e introdurre percorsi di governi democratici, che garantiscano un futuro di benessere e di pace nelle singole nazioni e nell’intera umanità (cf. Benedetto Xvi, Combattere la povertà, costruire la pace - Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, 1 gennaio 2009, 8-13). esorto i battezzati e gli uomini di buona volontà ad essere testimoni di uno stile di vita sobrio e di impegno sociale; le imprese ad investire in modelli di produzione e di sviluppo sostenibile; i politici a collaborare perché i detti cambiamenti determino un esito rapido e positivo della crisi. siamo chiamati, tutti, a dilatare il cuore e aprire la mano ad una più generosa solidarietà, agendo di persona e comunitariamente, adottando singoli e famiglie intere, in loco e a distanza, per sottrarle al rischio della povertà estrema. si dia, pertanto, nuovo slancio alla fantasia della carità e si crei una catena di solidarietà globale, che coinvolga tutte le istituzioni civili ed ecclesiali, a vari livelli, per affrontare insieme e più efficacemente ogni disagio, combattere ogni povertà, vedere finalmente celebrato fatti l’abbraccio tra giustizia e carità”.
un dono che resterà nOtiZiE fLaSh Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, dal 18 al 25 gennaio alle ore 18: presiederanno a turno la Santa Messa i nostri novelli sacerdoti: don felix mahoungou, don fran- PALmADuLA - Lo zelo dei pastori per il gregge non deve mai avere limiti, tanto più quando viene incontro alle esigenze più significative del popolo di Dio. Con questo ‘spi- PArroCChIA DI sAN PAoLo (ss) cesco meloni, don Luigi usai, don Emanuele Piredda, don Davide onida. inaugura l’niziativa, il 18 gennaio, mons. Antonio Loriga, vicario generale; concludono, il 24 don rodrigue Ngas- solidarietà e impegno alla luce della grave crisi nazionale e della pesante ricaduta che ha avuto sugli operai degli impianti petrolchimici di Portotorres, la Comunità degli educatori Agesci - zona di sassari, si sente in dovere di esprimere la propria solidarietà agli uomini e alle donne che vivono con apprensione questo difficile momento storico. Solidarietà, impegno sociale e sviluppo sostenibile: questo, insieme al pane quotidiano, l’augurio diffuso per il natale 2008. rito’, p. Alberto Azzeris moretti, amministratore della Parrocchia di Santa Maria assunta, ha donato alla comunità un nuovo ambone, un tabernacolo e un fonte battesimale. a lui la riconoscenza di ognuno di noi e dei fedeli affidati alle sue cure. saki, viceparroco e, il 25, l’Arcivescovo. Ciclo di lectiones magistrales incentrate sulla figura dell’Apostolo delle genti per la celebrazione dell’anno Paolino: inizia il nostro Arcivescovo, DI Nuovo ‘A CAsA’! Con voi abbiamo appreso, a suo tempo, della morte di p. Piero manca (16 dicembre), Missionario della Consolata originario di Osilo, e di Tonino Campus (25 dicembre) fondatore e sabato 24 gennaio alle ore 17, con l’incontro sul tema “Della tribù di Beniamino, ebreo, fariseo, afferato da Cristo”. Prossimamente il calendario delle successive lezioni tenute dai vescovi sardi. PArroCChIA DI sANT’APoLLINArE (ss) - Dopo una lunga chiusura forzata, dovuta al necessario intervento di restauro, il 14 dicembre è stata riaperta al culto e restituita alle cure dei parrocchiani la chiesa di Sant’apollinare, immersa nel centro storico di Sassari. Oltre all’Arcivescovo, al vicario generale e al Parroco don giampiero satta, ha preso parte all’evento anche il sindaco ganau. Due uomini da non scordare consigliere nazionale del Movimento apostolico Ciechi (M.a.C.). Ringraziamo il Signore per questi annunciatori e testimoni fedeli del vangelo che, nel prossimo numero, ricorderemo meglio. Libertà - 25 Gennaio 2009 Segnalateci pure le iniziative o gli avvenimenti riguardanti la vostra parrocchia, comunità, gruppo o associazione. Saremo ben felici di inserirla tra le news del nostro e vostro giornale: perché Libertà è di tutti! Potete scriverci al seguente recapito: Redazione del Periodico Libertà L.go Seminario, 2/a 07100 - Sassari oppure mandarci una e-mail alla casella settimanale@gmail.com o, se preferite, chiamarci al numero 079.23.93.00 Vi aspettiamo! 17
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