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stato suggerito dalle omelie di Benedetto Xvi
(sussidio Cei) e a SAnT’APOLLInARE (ss)
il protagonista è stato “un piccolo chicco di grano”.
non sono mancate anche iniziative originali
come quella della parrocchia di SAnTA
MOnICA (sorso): una celebrazione festosa e
itinerante ha riempito di festa i quartieri intorno
alla chiesa ed il Bambinello, a dorso di un asinello,
ha visitato le case di tutti i nati nel 2008. a
USInI e nella Parrocchia SPIRITO SAnTO
(Porto Torres) i personaggi del natale hanno
‘preso vita’ e sono ‘andati in scena’ offrendo lo
spunto per meditare sui diversi modi di amare
il Cristo Bambino; a GIAVE le figure principali
dell’antico Testamento hanno insegnato a tutti
la loro fede nell’attesa dell’arrivo del Messia.
Durante la novena, infine, a COSSOInE dei
piccoli Giuseppe e Maria, scelti tra i bimbi del
catechismo, hanno vegliato, per nove giorni, la
statua del Bambin Gesù ai piedi dell’altare. in
quantità, però, nessuno vince SAn PIETRO
In VInCOLI (ittiri), dove la novena è stata
quotidianamente celebrata in tre turni! Concludiamo
questa carrellata riportando ancora due
esempi: la comunità di SAn GAVInO (Porto
Torres), che ha celebralo la novena insieme ad
un momento di adorazione del ss. sacramento;
la comunità di TORRALBA, la cui novena
ha visto il coinvolgimento dei sacerdoti delle
parrocchie della zona.
il Presepe
Di gran lunga le nostre comunità hanno
preferito la realizzazione di un presepe tradizionale,
allestito all’interno della chiesa parrocchiale
in una delle cappelle laterali o -scelta
meno felice liturgicamente- ai piedi dell’altare
maggiore. sebbene l’elemento comune a tutti
sia stata senza dubbio la partecipazione e la collaborazione
attiva di gruppi e associazioni parrocchiali,
dal punto di vista pratico anche qui
non sono mancate le realizzazioni più creative:
dai presepi viventi, come a SAnTA MOnICA
(sorso), BOnnAnnARO (che festeggia la
terza edizione!) e SEnnORI; a quelli a tema
etnico-folkloristico, tra cui il presepe ‘sardo’ realizzato
nella Basilica di SAn GAVInO (Porto
Torres), quello nella domus de janas ricostruita
in pietra locale dalla comunità di CHIARA-
MOnTI e quello ‘napoletano’ a FLORInAS.
alcuni hanno scelto di esprimere la propria
sensibilità attraverso la ‘ricchezza’, come a BA-
Libertà - 25 Gennaio 2009
Santuario della Madonna delle Grazie - SASSARI
Parrocchia di Sant’Agostino - SASSARI
Seminario Minore Arcivescovile - SASSARI
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