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6 <strong>Libertà</strong> - 25 Gennaio 2009<br />
CRISI E SPERANZA<br />
I CoNTI NoN TorNANo:<br />
sPAzIo AL buoNsENso<br />
“occorre<br />
la mob<strong>il</strong>itazione<br />
di tutti.”<br />
(Giorgio napolitano)<br />
immacolata Obino<br />
Quando la crisi in america non era ancora<br />
del tutto palese, ma già si immaginavano<br />
delle forti ripercussioni nel mondo, avevo sentito<br />
circolare questa frase: “Quando l’America<br />
starnutisce, l’Europa prende la broncopolmonite”.<br />
e così è stato. <strong>il</strong> fallimento delle banche<br />
americane ha prodotto un tale sconvolgimento<br />
che, un effetto domino ha coinvolto tutti i Paesi<br />
e l’europa: la recessione, <strong>il</strong> crollo delle borse, <strong>il</strong><br />
boom delle carte di credito hanno causato una<br />
crisi della quale non si prevede la fine.<br />
in italia si è rivelata più critica che altrove,<br />
a causa del grave debito pubblico, ed <strong>il</strong> 2009 si<br />
prospetta pessimo. a Torino, la Fiat ha messo<br />
in cassa integrazione molti lavoratori; a Fiumicinio<br />
l’alitalia centinaia per sette anni, ed <strong>il</strong> suo<br />
debito di 4 m<strong>il</strong>iardi peserà su noi cittadini. La<br />
precarietà del lavoro, inoltre, legittimata dalla<br />
legge Biagi, furbescamente chiamata ‘flessib<strong>il</strong>ità’,<br />
negli ultimi sei anni ha fatto sì che le imprese<br />
licenziassero fac<strong>il</strong>mente i lavoratori, spesso<br />
senza motivazione, privi di qualsiasi tutela sociale.<br />
in sardegna cassa integrazione, disoccupazione<br />
e licenziamenti sono all’ordine del giorno.<br />
a sassari, per trovare una soluzione alla crisi<br />
del petrolchimico di Portotorres, è previsto<br />
uno sciopero generale. nell’iglesiente, i sindaci<br />
di vari paesi hanno promosso una marcia, per<br />
sensib<strong>il</strong>izzare regione e Governo, in favore di<br />
coloro che hanno perso <strong>il</strong> lavoro o sono in cassa<br />
integrazione, anticamera del licenziamento.<br />
nella Gallura <strong>il</strong> granito sosta presso le cave, per<br />
la concorrenza cinese che lo offre a prezzi più<br />
convenienti, per <strong>il</strong> minor costo della manodopera.<br />
agricoltura e comparto agro-pastorale<br />
sono ormai al collasso.<br />
in questo contesto tutti propongono a chiunque<br />
prestiti; le famiglie a rischio e l’usura in crescita.<br />
Camorra e ‘ndrangheta pronte a riciclare<br />
soldi con interessi altissimi. La crisi investe tutti<br />
i settori senza risparmiare nessuno: ed<strong>il</strong>izia,<br />
commercianti, imprenditori, impiegati. Tagli e<br />
licenziamenti nelle scuole e nelle università, la<br />
ricerca bloccata, <strong>il</strong> tutto attraverso un’operazione<br />
economica passata come riforma. La situazione<br />
si rivela ancora più drammatica se si pensa<br />
che una donna di 52 anni è pronta a vendere<br />
<strong>il</strong> proprio rene (100 m<strong>il</strong>a euro), per risolvere<br />
<strong>il</strong> problema del mutuo e dei debiti; un’altra di<br />
59 anni, <strong>scarica</strong>ta dall’asl, chiede di morire con<br />
l’eutanasia piuttosto che vivere povera e malata;<br />
giovani di quarant’anni, improvvisamente<br />
senza posto, costretti a bussare a casa dei genitori,<br />
con problemi di figli e di mutuo.<br />
Ciò premesso ci si deve far travolgere dalla<br />
crisi? “Il Paese ritrovi fiducia in se stesso e sia capace<br />
di una riscossa morale; –dice <strong>il</strong> presidente<br />
napolitano– ho fiducia e, contro la crisi che nel<br />
2009 si farà più dura, occorre la mob<strong>il</strong>itazione<br />
di tutti...”. Forte <strong>il</strong> suo richiamo “...sulla necessità<br />
della trasparenza e del rigore nell’uso del denaro<br />
pubblico e sulla necessità di un nuovo costume<br />
dei partiti e delle forze politiche”.<br />
Dalla crisi quindi si deve uscire. L’impegno