Tutte le ricette del Libro di Alessandro Circiello - INformaCIBO
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14 | Tutti a tavola, la salute è servita<br />
vuol <strong>di</strong>re a temperature e<strong>le</strong>vate), occorrerà regolarsi <strong>di</strong> conseguenza: l’olio<br />
d’oliva oppure l’olio <strong>di</strong> palma, per esempio, sono inadatti allo scopo.<br />
Pure gli oli <strong>di</strong> semi vari sono da sconsigliare, perché <strong>le</strong> percentuali d’olio<br />
poco resistenti al calore abbassano il punto <strong>di</strong> fumo comp<strong>le</strong>ssivo. L’olio<br />
d’oliva <strong>di</strong> bassa aci<strong>di</strong>tà (extravergine e sopraffino vergine), sopportando<br />
bene il calore, è consigliabi<strong>le</strong>. Mentre l’olio d’arachide, che tol<strong>le</strong>ra i 200°,<br />
è un buon grasso per questo scopo.<br />
Tra <strong>le</strong> fritture a immersione esiste una <strong>di</strong>stinzione fondamenta<strong>le</strong>: <strong>le</strong><br />
fritture a temperatura e<strong>le</strong>vata e quel<strong>le</strong> a temperatura me<strong>di</strong>a. Le prime,<br />
dai 180° a seconda <strong>del</strong><strong>le</strong> <strong>di</strong>mensioni dei pezzi, si usano per cibi che richiedono<br />
cotture brevi e necessitano <strong>del</strong>l’imme<strong>di</strong>ata formazione <strong>del</strong>la<br />
rosolatura superficia<strong>le</strong>, come i pesci <strong>di</strong> picco<strong>le</strong> <strong>di</strong>mensioni, i cibi impanati<br />
o avvolti in pastella, il cui involucro deve soli<strong>di</strong>ficare subito per poter<br />
risultare croccante e non assorbire materia grassa. La temperatura<br />
e<strong>le</strong>vata si riconosce dal crepitio che il grasso produce lasciandovi cadere<br />
una goccia d’acqua o un oggetto umido.<br />
Una frittura a temperatura me<strong>di</strong>a (140°) è invece adatta al<strong>le</strong> verdure<br />
e alla frutta <strong>di</strong> cui è necessario far evaporare l’acqua <strong>di</strong> vegetazione per<br />
ottenere un fritto croccante (per la stessa ragione si impanano o si avvolgono<br />
nella pastella solo vegetali già cotti). Questa frittura <strong>le</strong>ggera si<br />
applica anche ai pesci non troppo piccoli o più in genera<strong>le</strong> agli alimenti<br />
che per cuocere richiedono la penetrazione <strong>del</strong> calore all’interno. A 180°,<br />
infatti, un pesce <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni brucerebbe all’esterno o rimarrebbe<br />
crudo internamente. I cinesi, maestri <strong>del</strong><strong>le</strong> fritture, preferiscono<br />
adottare in questo frangente un metodo <strong>di</strong>verso: per cuocere un pesce <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>mensioni ragguardevoli, ne incidono obliquamente i fi<strong>le</strong>tti fino alla lisca<br />
in più punti. Tenendo il pesce per la coda, esso si apre allora a ventaglio.<br />
Con un mestolo versano l’olio bol<strong>le</strong>nte nel<strong>le</strong> incisioni fino a cottura.<br />
La frittura a me<strong>di</strong>a temperatura può anche costituire un inizio <strong>di</strong> cottura<br />
e proseguire poi a calore più sostenuto: così si preparano, per esempio,<br />
<strong>le</strong> patate fritte.<br />
Per friggere a temperatura e<strong>le</strong>vata è sempre consigliabi<strong>le</strong> cuocere in immersione:<br />
i pezzi non potrebbero altrimenti risultare croccanti né cuocere<br />
uniformemente, ma finirebbero con l’attaccarsi gli uni agli altri restando<br />
molli e imbevuti <strong>di</strong> materia grassa. Detto per inciso, quando asciugate una<br />
frittura sulla carta assorbente (per eliminare l’eccedenza <strong>di</strong> grasso), evitate<br />
<strong>di</strong> coprirla: si creerebbe <strong>del</strong>l’umi<strong>di</strong>tà, compromettendo la sua croccantezza.<br />
L’olio <strong>di</strong> frittura può essere riutilizzato a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> essere filtrato<br />
dopo ogni uso attraverso un colino fine o un telo. Va sostituito quando<br />
presenta un aumento <strong>di</strong> viscosità, colore scuro, e in cottura produce un<br />
eccesso <strong>di</strong> schiuma fine e giallastra che tende a debordare dalla friggitrice.<br />
Per rispetto <strong>del</strong> palato, tuttavia, ci si asterrà dall’impiegare l’olio<br />
in cui si è fritto <strong>del</strong> pesce per cuocervi alimenti <strong>di</strong> genere <strong>di</strong>verso (anzi,<br />
sarebbe bene riservare al pesce anche un recipiente <strong>di</strong> cottura esclusivo).<br />
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