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SOLUZIONI E COMMENTI DELLA TERZA PROVA «
SOLUZIONI E COMMENTI DELLA TERZA PROVA
1 Risposta: B. Contiene due errori: infatti
legnose ha una ‘‘i’’ di troppo ed
equatoriale è scritto con la ‘‘c’’ al posto
della ‘‘q’’.
2 Risposta: C. Con il termine polisemia
si indica semanticamente la proprietà
di una parola di esprimere più significati. Il
suosignificatoèesteso non solo alla parola
ma anche all’immagine, al suono ecc. Si
distingue dall’omonimia che è la proprietà
con cui i diversi significati di un lessema si
trovano a essere rappresentati da un’unica
forma ortografica solo per caso, mentre la
polisemia ha i diversi significati correlati
etimologicamente e semanticamente. Esempio:
‘‘collo’’ inteso come parte del corpo,
collo di bottiglia, la parte superiore di una
camicia, la parte iniziale dell’estuario ecc.
3 Risposta: D. Nel primo caso sarà 4/40
nel secondo invece 3/39, quindi
(4/40) l (3/39) = 1/130.
4 Risposta: A. Fissato il primo componente
di una squadra, ne rimangono 5
per il secondo posto e 4 per il terzo, ovvero
5 l 4=20.Peròcosì contiamo le coppie due
volte, quindi il risultato è 10.
5 Risposta: D. Il m.c.m. di 2 polinomi
si ottiene scomponendo i polinomi in
fattori irriducibili, e considerando quelli con
l’esponente più alto.
6 Risposta: C. L’altezza è 8–3=5e
conseguentemente la base vale 7.
Quindi a =2,b =9,c =8,d =9,e =3.
7 Risposta: D. Utilizziamo l’esempio
riportato nella domanda: se A è padre
di B e B è padre di C, sicuramente A non
sarà padre di C ma nonno, quindi la relazione
‘‘padre di’’ non può essere considerata
come transitiva.
8 Risposta: B. Il valore delle diagonali
di un quadrato inscritto in una circonferenza
è uguale al diametro di essa, quindi
al doppio del raggio. Essendo la diagonale p ffiffi
del quadrato data dalla formula d = l l 2,
ed essendo p ffiffiffi d p=2r, ffiffiffi allorasihache
l =2r/ 2 = 2 l r.
9 Risposta: A. La frase subordinata implicita
vuole il gerundio, l’infinito o
il participio che non sono coniugabili in
riferimento a una persona.
10 Risposta: D. Per forma passiva di un
verbo si intende quando il soggetto
subisce l’azione compiuta da un complemento
d’agente o di causa efficiente. La
forma passiva comunemente è composta dal
verbo essere + il participio passato del verbo.
Nel caso di riflettere non possiamo subire
l’azione di essere riflettuti, in quanto
errata, bensì è esatta quella di essere riflessi.
11 Risposta: B. L’elementochecompare
più frequentemente è il 33.
12 Risposta: C. (8l 4=32–10=22;6l
4 = 24 – 10 = 14; 7 l 3 = 21 – 1 = 20).
13 Risposta: B. Il tè si ricava dalle foglie,
proprio come il caffè dalla tostatura
dei chicchi.
14 Risposta: D. x = 180º – 50º –90º =
= 40º, quindi y=140º e y – x = 100º.
15 Risposta: A.
V ¼ 1
3
¼ 1
3
r 2
h ¼
9 10 ¼ 94; 2 cm 2
16 Risposta: D. Per trovare il M.C.D si
devono scomporre i numeri in fattori
primi, e prendere in considerazione quelli
comuni con il minimo esponente; i 2 numeri
non hanno fattori comuni, quindi il M.C.D.
è =1.
17 Risposta: A. Ha un guadagno di 1,20
euro al chilo che moltiplicato per 550
kg produce un guadagno di 660 euro.
16 Scienze della Formazione primaria § Ulrico Hoepli Editore S.p.A.