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Volume dello Studio - Provincia di Venezia

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PALAV 20 , ed una cava in comune <strong>di</strong> Noale, denominata<br />

“Cava Cavasin”, inserita pure come senile<br />

ed area umida nel PTP (Tabelle 12.1 e 12.2).<br />

Per “cave senili” si intendono cave da molto<br />

tempo abbandonate, totalmente o parzialmente<br />

riempite d’acqua (per lo più <strong>di</strong> falda, ma anche <strong>di</strong><br />

acqua piovana), che hanno assunto nel tempo una<br />

valenza naturalistico-ambientale. Infatti potrebbero<br />

essere assimilate ad aree umide, dove lo stato <strong>di</strong> abbandono<br />

ed il nuovo equilibrio idrogeologico hanno<br />

favorito uno sviluppo spontaneo della vegetazione e<br />

l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> numerose specie faunistiche.<br />

Tale situazione ha fatto sì che i citati strumenti<br />

urbanistici si siano dotati <strong>di</strong> norme volte a tutelare<br />

tali siti; inoltre, l’importante valenza naturalistica<br />

acquisita nel tempo successivo alla fine dei<br />

lavori <strong>di</strong> escavazione da queste cave ne ha determinato<br />

l’inserimento anche nell’elenco dei Siti<br />

<strong>di</strong> Importanza Comunitaria (SIC) 21 , per i quali<br />

qualsiasi progetto deve essere accompagnato da<br />

una relazione <strong>di</strong> incidenza ambientale.<br />

È da notare che tra i SIC sono state pure inserite<br />

le “Cave <strong>di</strong> Gaggio”, denominazione attribuita<br />

all’area della “Cava Cavalli”, cava ubicata in comune<br />

<strong>di</strong> Marcon, <strong>di</strong> cui una parte è ancora in piena<br />

attività (si veda la perimetrazione in Allegato<br />

8). Da tale cava viene estratta argilla per laterizi<br />

<strong>di</strong> pregio (uso ornamentale e per restauro). L’attività<br />

è stata autorizzata nel 1998 sulla base <strong>di</strong> un<br />

progetto presentato dalla Società che la gestisce<br />

al fine <strong>di</strong> prevederne un recupero ad uso ambientale<br />

anziché agricolo.<br />

È da segnalare inoltre che la ricomposizione<br />

della Cava Cavalli è stata oggetto <strong>di</strong> un protocollo<br />

d’intesa tra <strong>Provincia</strong>, Comune <strong>di</strong> Marcon,<br />

Consorzio <strong>di</strong> Bonifica Dese Sile e Ditta proprietaria<br />

dell’area, finalizzato al riutilizzo dell’area<br />

come cassa <strong>di</strong> espansione e decantazione degli<br />

inquinanti presenti nel fiume Zero, nell’ambito<br />

<strong>di</strong> un più ampio progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinquinamento<br />

della Laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (“Interventi <strong>di</strong> riqualifi-<br />

20 Piano d’Area della Laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> (“Piano d’Area della<br />

Laguna e dell’Area <strong>Venezia</strong>na” – Regione del Veneto, 1999).<br />

21 Si veda il D.M. 3.4.2000 “Elenco delle zone <strong>di</strong> protezione<br />

speciale designate ai sensi della <strong>di</strong>rettiva 79/409/CEE e dei<br />

siti <strong>di</strong> importanza comunitaria proposti ai sensi della <strong>di</strong>rettiva<br />

92/43/CEE”.<br />

86<br />

cazione ambientale lungo il basso corso del fiume<br />

Zero per il controllo e la riduzione dei nutrienti<br />

sversati nella laguna <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>”).<br />

12.2.4 Considerazioni conclusive<br />

Dall’esame della carta della “Attitu<strong>di</strong>ne geologica<br />

all’attività estrattiva” (Allegato 8), risulta la<br />

presenza <strong>di</strong> sabbie in modesta quantità e <strong>di</strong> argille<br />

per laterizi, per le quali alcune parti <strong>di</strong> territorio<br />

sembrano avere una vocazione.<br />

Le sabbie rivestono un’importanza quali-quantitativa<br />

sicuramente secondaria in un’ottica regionale<br />

ed anche provinciale, ed è da sconsigliare l’idea <strong>di</strong><br />

utilizzarle industrialmente anche perché ciò non è<br />

consentito dall’attuale legislazione regionale.<br />

Le argille per laterizi rivestono invece un notevole<br />

interesse industriale sia a livello provinciale che<br />

regionale. L’area centrale della provincia è stata intensamente<br />

sfruttata in questo senso nel corso del<br />

novecento, per la naturale vocazione del territorio<br />

in or<strong>di</strong>ne alla notevole presenza <strong>di</strong> litotipi argillosi.<br />

Sono infatti <strong>di</strong>sseminate ovunque fosse <strong>di</strong> cava, il<br />

più delle volte riportate a piano campagna con lo<br />

stoccaggio <strong>di</strong> rifiuti <strong>di</strong> varia natura e provenienza.<br />

Con la regolamentazione dell’attività estrattiva<br />

la presenza della falda così superficiale ha rappresentato<br />

un ostacolo a tale attività economica.<br />

Prova ne è il fatto che solo una cava è attualmente<br />

attiva in tutto il territorio in esame.<br />

Con lo stu<strong>di</strong>o sono però state focalizzate le aree<br />

in cui sembra ancora potenzialmente conveniente<br />

intraprendere la coltivazione <strong>di</strong> cave <strong>di</strong> argilla.<br />

Naturalmente questo dovrà essere avvalorato da<br />

stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> carattere locale, a scala maggiore, che<br />

tengano conto anche <strong>di</strong> aspetti <strong>di</strong>versi da quelli<br />

prettamente geologici.<br />

12.3 ATTITUDINE GEOLOGICA AL REPERI-<br />

MENTO DI ARGILLE PER LATERIZI<br />

12.3.1 Generalità<br />

La carta della ”Attitu<strong>di</strong>ne geologica al reperimento<br />

<strong>di</strong> argilla per laterizi”, in scala 1:100.000

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