Volume dello Studio - Provincia di Venezia
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<strong>di</strong>fferenza con il litotipo precedente. Alla vista i<br />
terreni in esame si presentano generalmente <strong>di</strong><br />
colore più scuro: un esame dei colori attribuiti<br />
durante il rilevamento pedologico con le tavole<br />
Munsell all’orizzonte superficiale lavorato (A p )<br />
fa definire questi terreni “marron grigiastro” con<br />
tonalità più o meno scure in relazione allo stato <strong>di</strong><br />
ricchezza organica, umi<strong>di</strong>tà e trasformazione. Ciò<br />
<strong>di</strong>pende in sostanza dal fatto che si tratta <strong>di</strong> zone<br />
sotto al livello mare bonificate meccanicamente,<br />
che presentano carattere idromorfo.<br />
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Le bonifiche sono avvenute in perio<strong>di</strong> recenti<br />
nella zona <strong>di</strong> Marcon e Quarto d’Altino (tra gli<br />
anni ’20 e ’30, come si può evincere dall’esame<br />
delle carte storiche), mentre più antiche sono le<br />
bonifiche nella zona <strong>di</strong> Camponogara – Campagna<br />
Lupia, sebbene qui fino a quasi un secolo fa<br />
alcune zone furono utilizzate come risaie. Quest’ultimo<br />
aspetto è ben visibile se si percorre la<br />
statale “Romea”: all’altezza dell’abitato <strong>di</strong> Lugo è<br />
evidentissima una <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> colore tra i terreni<br />
che furono risaie e quelli bonificati.<br />
6.4.1.6