Volume dello Studio - Provincia di Venezia
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Si ricorda che la <strong>Provincia</strong>, nell’ambito del<br />
compito istituzionale affidatole in relazione alla<br />
“Carta dell’attitu<strong>di</strong>ne dei terreni allo spargimento<br />
dei liquami zootecnici”, sta realizzando per<br />
stralci la “Carta della vulnerabilità intrinseca”<br />
relativa al primo acquifero (il primo cioè, a<br />
partire dalla superficie, con adeguate caratteristiche<br />
<strong>di</strong> permeabilità e <strong>di</strong> portata). Tale carta<br />
(Fig. 13), già realizzata per l’area centrale, ma<br />
tuttora ine<strong>di</strong>ta, tiene conto delle caratteristiche<br />
<strong>di</strong> permeabilità del suolo, delle caratteristiche<br />
litologiche e <strong>di</strong> permeabilità dell’acquifero, delle<br />
caratteristiche della zona non satura, della<br />
soggiacenza della falda, delle capacità <strong>di</strong> depurazione<br />
del suolo, dell’infiltrazione efficace<br />
e della pendenza.<br />
Gli interventi antropici sul territorio si interfacciano<br />
spesso con la falda freatica, per cui è<br />
necessario salvaguardarne l’assetto idrogeologico<br />
e idrochimico, specialmente in quest’area che<br />
appartiene quasi interamente al bacino scolante<br />
in laguna.<br />
Per questo è necessario rimandare a stu<strong>di</strong><br />
idrogeologici <strong>di</strong> dettaglio (peraltro già previsti<br />
da numerose normative vigenti) preventivi agli<br />
interventi sul territorio, specialmente per quelli a<br />
maggior rischio <strong>di</strong> inquinamento.<br />
Un’altra problematica connessa con la presenza<br />
della falda a profon<strong>di</strong>tà molto modeste<br />
è il maggior impegno tecnico/economico nella<br />
realizzazione delle opere o parti <strong>di</strong> opere<br />
interrate (scantinati, sottopassi, ecc.), per le<br />
quali è necessario prevedere sistemi <strong>di</strong> drenaggio<br />
(well point) ed impermeabilizzazioni.<br />
In certi casi la situazione risulta proibitiva<br />
anche perché tali costruzioni potrebbero<br />
indurre sostanziali mo<strong>di</strong>ficazioni dell’assetto<br />
idro<strong>di</strong>namico della falda, con conseguenze<br />
da verificare caso per caso. Gli stu<strong>di</strong> geologici<br />
dei PRG dovrebbero in<strong>di</strong>viduare le zone più<br />
critiche in or<strong>di</strong>ne a questo specifico problema<br />
e perimetrarle con precisione (Tav. 10.4.<br />
“Carta idrogeologica” degli stu<strong>di</strong> geologici<br />
prescritti per i PRG – scala 1:10.000) in modo<br />
da inserire nel Regolamento e<strong>di</strong>lizio specifiche<br />
norme sulla costruzione o sul <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />
costruzione <strong>di</strong> scantinati ed altre opere interrate<br />
in tali zone.<br />
74<br />
13.3 Falda freatica nell’area lagunare<br />
È da rilevare la presenza costante <strong>di</strong> una falda<br />
superficiale <strong>di</strong> tipo freatico (non in pressione) la<br />
cui superficie è posta appena al <strong>di</strong>sotto del piano<br />
campagna, ad una profon<strong>di</strong>tà compresa tra 50 cm<br />
(e anche meno nelle aree morfologicamente più<br />
depresse) e ad oltre 4 m (nelle aree più rilevate<br />
dei litorali).<br />
In particolare, nei centri abitati lagunari e, più<br />
in generale, nelle isole della laguna, la falda si<br />
trova ad una profon<strong>di</strong>tà estremamente limitata,<br />
ponendosi ad una quota me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> circa +10 cm<br />
sopra il livello me<strong>di</strong>o mare - circa 33 cm rispetto<br />
al mareografo <strong>di</strong> Punta della Salute - (CALLIGA-<br />
RO et al., 1996); la sua soggiacenza può essere<br />
quin<strong>di</strong> stimata per <strong>di</strong>fferenza dalla quota me<strong>di</strong>a<br />
del territorio (normalmente <strong>di</strong> poco superiore al<br />
metro nelle isole lagunari).<br />
La falda freatica, data la sua debole profon<strong>di</strong>tà<br />
dal piano campagna (p.c.), ha un’influenza <strong>di</strong>retta<br />
sulla costruzione e manutenzione degli e<strong>di</strong>fici<br />
e dei marginamenti insulari, nonché sulla rete dei<br />
sottoservizi.<br />
La falda freatica è in <strong>di</strong>retta comunicazione<br />
con le acque lagunari e/o marine (nei litorali),<br />
presenta un certo grado <strong>di</strong> salinità ed è con<strong>di</strong>zionata<br />
dall’andamento delle maree. Questi<br />
fenomeni hanno notevole influenza sulle fondazioni<br />
degli e<strong>di</strong>fici e sui marginamenti: la spinta<br />
idraulica operata dalla falda per seguire il flusso<br />
e riflusso <strong>di</strong> marea e la risalita capillare dell’acqua<br />
con relativa cristallizzazione dei sali insistono<br />
infatti su tali strutture procurando, alla lunga,<br />
danni considerevoli.<br />
11.3 Falde profonde<br />
Le falde profonde, in pressione e/o artesiane,<br />
sono variamente <strong>di</strong>stribuite nel territorio. Esse<br />
sono state censite e caratterizzate tramite la “Indagine<br />
idrogeologica del territorio provinciale <strong>di</strong><br />
<strong>Venezia</strong>” (DAL PRÀ et al., <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>,<br />
2000), cui si rimanda per una trattazione completa<br />
dell’argomento.<br />
L’indagine idrogeologica del territorio provinciale<br />
è stata programmata dalla <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Ve-