Volume dello Studio - Provincia di Venezia
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mento delle acque piovane; inoltre rappresenta<br />
la prima protezione della falda freatica, sempre<br />
piuttosto superficiale.<br />
È stata successivamente definita una correlazione<br />
(con valore solo in<strong>di</strong>cativo) tra granulometria<br />
e conducibilità idraulica (sulla base <strong>di</strong> dati<br />
presenti in letteratura) che ha permesso <strong>di</strong> delimitare<br />
i terreni appartenenti alle seguenti classi<br />
<strong>di</strong> permeabilità in<strong>di</strong>cate nella Tabella 9.1 nella<br />
pagina precedente.<br />
Quest’ultima classe è quella che maggiormente<br />
incide sul deflusso superficiale delle acque, in<br />
quanto ne impe<strong>di</strong>sce completamente l’infiltrazione<br />
nel sottosuolo. Ciò, come è noto, determina<br />
non pochi problemi sullo sgrondo delle acque<br />
gestite dai Consorzi <strong>di</strong> Bonifica.<br />
9.3 DESCRIZIONE DELLA CARTA<br />
La tavola in Allegato 7 evidenzia che la maggior<br />
parte dell’area in stu<strong>di</strong>o è costituita in superficie<br />
da terreni praticamente impermeabili, dove,<br />
sebbene sia consentito un certo drenaggio delle<br />
acque in profon<strong>di</strong>tà, il ruscellamento superficiale<br />
è favorito.<br />
Terreni poco permeabili si rinvengono in corri-<br />
68<br />
spondenza delle fasce <strong>di</strong> esondazione dei principali<br />
corsi d’acqua attuali (Sile e Naviglio Brenta)<br />
o estinti. Qui il drenaggio delle acque è <strong>di</strong>screto.<br />
Terreni me<strong>di</strong>amente permeabili sono invece<br />
bene rappresentati in tutta la fascia litorale, in<br />
alcune zone a ridosso del Naviglio Brenta e in<br />
corrispondenza delle rotte fluviali segnalate. Si<br />
tratta <strong>di</strong> terreni dove il drenaggio è molto buono,<br />
a volte eccessivo per i fini agronomici (si pensi<br />
alle zone orticole del Cavallino).<br />
Sono stati inoltre evidenziati in carta i materiali<br />
<strong>di</strong> riporto, le <strong>di</strong>scariche ed i siti <strong>di</strong> bonifica non<br />
impermeabilizzati 13 che presentano permeabilità<br />
variabile, concentrati principalmente nell’area <strong>di</strong><br />
Porto Marghera, ma presenti in piccole aree anche<br />
<strong>di</strong>stribuiti nella restante parte del territorio.<br />
Nell’isola <strong>di</strong> S. Erasmo sono presenti alcune<br />
aree palustri, sature d’acqua, con drenaggio <strong>di</strong><br />
fatto impe<strong>di</strong>to.<br />
L’area in stu<strong>di</strong>o è, come noto, intensamente<br />
urbanizzata e le permeabilità originali dei terreni<br />
sono in vaste parti del territorio praticamente<br />
annullate. Da un’elaborazione del mosaico dei<br />
PRG 14 sono state estratte le zone urbane, commerciali<br />
e produttive, <strong>di</strong> fatto rese in buona parte<br />
impermeabili dalla cementificazione, e sono stati<br />
identificati i siti <strong>di</strong> bonifica impermeabilizzati.<br />
13 La perimetrazione delle aree <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica e dei siti <strong>di</strong><br />
bonifica è stata fornita dal Settore Politiche Ambientali della<br />
<strong>Provincia</strong>.<br />
14 Fornito dal Settore Pianificazione Territoriale ed Urbanistica<br />
della <strong>Provincia</strong>.
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