Volume dello Studio - Provincia di Venezia
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INTRODUZIONE<br />
Le deleghe che mi sono state affi date nella passata e nella presente legislatura sono assai <strong>di</strong>verse tra loro,<br />
ed ognuna <strong>di</strong> esse presenta delle particolarità cospicue: “protezione civile” con “<strong>di</strong>fesa del suolo”, “caccia”,<br />
“pesca” e “polizia provinciale” a prima vista presentano ben poco in comune.<br />
Ma, dopo il primo momento, mi sono resa conto che mi era stata data un’opportunità rara, quello cioè <strong>di</strong><br />
creare una serie <strong>di</strong> sinergie tra materie che hanno tutte in comune, oltre all’uomo, l’ambiente.<br />
L’uomo, in quanto tutte sottendono il fi ne ultimo <strong>di</strong> contemperare al meglio attività dell’uomo, o che<br />
comunque all’uomo si riconducono: mentre ciò è <strong>di</strong> tutta evidenza per la caccia, la pesca, la polizia provinciale<br />
e la protezione civile, ciò è apparentemente meno evidente per la <strong>di</strong>fesa del suolo, in quanto è una <strong>di</strong>sciplina<br />
più ingegneristica e naturalistica, ma con tali risvolti per le attività umane che anch’essa rientra a pieno titolo<br />
tra le <strong>di</strong>scipline che hanno l’uomo come fi ne ultimo. Tra l’altro, anche il più recente referato che mi è stato<br />
affi dato, le “pari opportunità”, rientra pienamente in questo contesto.<br />
L’ambiente, in quanto tutte quelle <strong>di</strong>scipline avvengono nel contesto dell’ambiente, naturale o<br />
antropizzato, che le con<strong>di</strong>ziona in modo preclaro. Basti pensare al Piano faunistico venatorio per quanto<br />
riguarda la caccia, al Piano per la gestione delle risorse alieutiche per quanto riguarda la pesca ed al Piano<br />
provinciale <strong>di</strong> emergenza relativamente alla Protezione Civile.<br />
Soffermandoci sulla Difesa del Suolo, al cui fi lone appartiene lo “<strong>Stu<strong>di</strong>o</strong> geoambientale del territorio<br />
provinciale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, parte centrale”, risulta chiaro che per la gran maggioranza dei suoi aspetti essa è<br />
propedeutica alla Protezione Civile, in quanto le fornisce le conoscenze geologiche <strong>di</strong> base che con<strong>di</strong>zionano<br />
l’impostarsi nel territorio dei corsi d’acqua (con i <strong>di</strong>versi gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> rischio idraulico), il sorgere dei primi<br />
inse<strong>di</strong>amenti (per lo più sopra i paleoalvei, da noi spesso, un tempo, le uniche terre emerse nel mezzo <strong>di</strong><br />
palu<strong>di</strong> e lagune), le problematiche inerenti le nuove urbanizzazioni, l’apertura <strong>di</strong> cave (e la spesso susseguente<br />
installazione in esse <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche), ecc.<br />
La realizzazione del presente stu<strong>di</strong>o, che si è <strong>di</strong>panata nell’arco <strong>di</strong> tempo dei miei due mandati, mi è<br />
poi stata sempre particolarmente a cuore perché mi ha consentito <strong>di</strong> capire maggiormente il mio territorio<br />
d’adozione (dove cioè abito da oltre vent’anni), che è sotteso da logiche geologiche iniziali ben <strong>di</strong>verse<br />
dalla mia Falcade d’origine, dove le montagne maestose nascondono problematiche geologiche <strong>di</strong> ben altra<br />
natura, ma che hanno in comune il fatto che la geologia con<strong>di</strong>ziona le varie attività umane in modo più o<br />
meno percettibile. Si parla spesso del “genius loci” che dà l’impronta iniziale su quanto avverrà poi su tale<br />
territorio. E ciò vale qui, dove l’acqua dei fi umi entra nel mare, come lassù, da dove traggono origine i corsi<br />
d’acqua.<br />
Il metodo <strong>di</strong> lavoro usato mi è poi pure congeniale, in quanto associa le conoscenze scientifi che acquisibili<br />
con lunghi stu<strong>di</strong> ed impegno a quelle che possono essere fornite dalla gente che vive sul territorio, che ha<br />
molto spesso fornito in<strong>di</strong>cazioni che si sono rilevate preziose.<br />
Infi ne, ho pure molto apprezzato il fatto che esso sia frutto principalmente del lavoro <strong>di</strong> personale interno<br />
all’ente, cosicché le esperienze acquisite non si <strong>di</strong>sperdono, ma consentono utili travasi <strong>di</strong> conoscenze anche<br />
in altre attività istituzionali della <strong>Provincia</strong>, coniugando inoltre la scientifi cità con la <strong>di</strong>vulgabilità.<br />
XIII