Volume dello Studio - Provincia di Venezia
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• <strong>di</strong>screte o buone caratteristiche geomeccaniche<br />
del suolo e dell’imme<strong>di</strong>ato sottosuolo<br />
e localmente ottime: sabbie e sabbie limose<br />
prevalenti<br />
• remote possibilità <strong>di</strong> esondazione e allagamenti<br />
TERRENO MEDIOCRE: l’e<strong>di</strong>ficazione è<br />
possibile ma richiede indagini geognostiche<br />
specifiche, verifiche <strong>di</strong> stabilità ed eventuali interventi<br />
<strong>di</strong> stabilizzazione preventivi<br />
• basso drenaggio: terreni poco permeabili (k<br />
= 10 -4 - 10 -6 cm/sec) e terreni praticamente<br />
impermeabili (k < 10 -6 cm/sec)<br />
• soggiacenza della falda: tra 0,5/0,8 e 4,0 m in<br />
fase <strong>di</strong> piena<br />
• me<strong>di</strong>ocri caratteristiche geomeccaniche del<br />
suolo e dell’imme<strong>di</strong>ato sottosuolo e/o variabilità<br />
litologica: sabbie limose, limi sabbiosi,<br />
limo e argille più o meno consistenti anche in<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> variabilità stratigrafica<br />
• relativamente bassa possibilità <strong>di</strong> esondazione<br />
e allagamenti (tempi <strong>di</strong> ritorno compresi<br />
tra 10 e 30 anni)<br />
TERRENO SCADENTE: l’e<strong>di</strong>ficazione è<br />
sconsigliata ma possibile realizzando interventi<br />
correttivi specifici<br />
• drenaggio impe<strong>di</strong>to: zone a sofferenza idraulica<br />
• frequenti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> saturazione: aree con<br />
franco <strong>di</strong> bonifica insufficiente<br />
• scadenti caratteristiche geomeccaniche del<br />
suolo e dell’imme<strong>di</strong>ato sottosuolo: argille<br />
prevalenti da poco consistenti a molli<br />
• zone a rischio idraulico con Tr tra 1 e 10<br />
anni<br />
TERRENO PESSIMO: l’e<strong>di</strong>ficazione è sconsigliata<br />
per l’elevatissima penalizzazione<br />
• drenaggio impe<strong>di</strong>to con frequenti o continue<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> saturazione e/o allagamento:<br />
aree palustri, aree <strong>di</strong> cava allagate e<br />
golene<br />
• pessime caratteristiche geomeccaniche: torbe<br />
e terreni organici nonché riempimenti <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>scariche<br />
• aree <strong>di</strong> spiaggia soggette a mareggiate.<br />
95<br />
Le isole della laguna non sono state classificate<br />
in quanto adottando i criteri standard sopra descritti<br />
esse sarebbero da giu<strong>di</strong>care pessime. Vengono<br />
piuttosto affrontate a parte (in un paragrafo<br />
successivo) alcune delle problematiche nell’e<strong>di</strong>ficabilità<br />
nelle isole lagunari.<br />
Poiché nel territorio provinciale vi sono sempre<br />
limiti all’e<strong>di</strong>ficabilità, e ciò per vari fattori,<br />
quali profon<strong>di</strong>tà della falda, caratteristiche<br />
geomeccaniche ed esondabilità, la classe <strong>di</strong> TER-<br />
RENO OTTIMO, prevista dalla legenda generale<br />
delle grafie, non è stata descritta in quanto<br />
non compare mai nell’area stu<strong>di</strong>ata, come d’altronde<br />
avviene normalmente nella bassa Pianura<br />
Veneta.<br />
13.3.3 In<strong>di</strong>cazioni tecniche<br />
Come già osservato, il D.M. 11.03.88 prescrive<br />
l’obbligatorietà della Relazione Geologica e/o<br />
Geotecnica ma prevede che (con le motivazioni<br />
tecniche in essa contenute), le prove geognostiche<br />
possano essere omesse nel caso <strong>di</strong> “costruzioni<br />
<strong>di</strong> modesto rilievo in rapporto alla stabilità<br />
globale dell’insieme opera-terreno” (TERRENI<br />
BUONI).<br />
Al solo scopo <strong>di</strong> fornire qualche dato in<strong>di</strong>cativo<br />
sulle indagini utili, si riportano le seguenti<br />
in<strong>di</strong>cazioni sulle modalità <strong>di</strong> esecuzione delle indagini<br />
geognostiche nelle varie aree in cui è stato<br />
zonato il territorio da un punto <strong>di</strong> vista geologicotecnico:<br />
TERRENI MEDIOCRI<br />
Di norma sono necessarie indagini geologiche<br />
e geotecniche specifiche tranne che per costruzioni<br />
<strong>di</strong> modesto rilievo in rapporto alla stabilità<br />
globale dell’insieme opera-terreno (se non sono<br />
e<strong>di</strong>fici pubblici o aperti al pubblico); anche in<br />
questo caso è però sempre opportuno eseguire,<br />
pure per le costruzioni modeste, almeno le indagini<br />
<strong>di</strong> tipo spe<strong>di</strong>tivo, condotte cioè, ad esempio,<br />
con escavatore o trivella fino ad esplorare i primi<br />
4 - 6 metri dal piano <strong>di</strong> campagna ed eseguendovi<br />
prove geotecniche spe<strong>di</strong>tive (cioè con pocket<br />
penetrometer o con vane test tascabile) onde<br />
cautelarsi da possibili situazioni particolari locali.