15.06.2013 Views

Volume dello Studio - Provincia di Venezia

Volume dello Studio - Provincia di Venezia

Volume dello Studio - Provincia di Venezia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Tabella n° 11.2 - Sud<strong>di</strong>visione in classi <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà dei pozzi censiti nell’area<br />

centrale. Estratto da “Indagine idrogeologica del territorio provinciale <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>”<br />

(Dal Prà et al., <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong>, 2000)<br />

Classi <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà Numero pozzi % sul totale<br />

1 10-80 748 43%<br />

2 81-124 315 18%<br />

3 125-200 142 8%<br />

4 200-260 106 6%<br />

5 261-300 259 15%<br />

6 >300 165 10%<br />

Numero <strong>di</strong> pozzi<br />

in cui è nota la profon<strong>di</strong>tà<br />

Nel seguito si riassumono brevemente, così<br />

come estratte dallo stu<strong>di</strong>o idrogeologico, le<br />

caratteristiche idrochimiche ed idrogeologiche<br />

rilevate ai pozzi, <strong>di</strong>vise nelle sei suddette classi <strong>di</strong><br />

profon<strong>di</strong>tà.<br />

PRIMA CLASSE DI PROFONDITÀ (10-80 M)<br />

Questa classe <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà, posta nell’area<br />

più monte (comuni <strong>di</strong> Noale e Scorzé e parte settentrionale<br />

<strong>di</strong> Martellago), corrisponde al primo<br />

acquifero confinato costituito da ghiaie e localizzato<br />

tra i 30 e i 60 metri <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà. A causa<br />

dell’elevato sfruttamento a cui è stato sottoposto<br />

questo acquifero, la falda, un tempo artesiana,<br />

ora in molti settori è solamente risaliente. Questa<br />

falda è in <strong>di</strong>retto collegamento idraulico con la<br />

falda in<strong>di</strong>fferenziata presente nell’alta pianura.<br />

Le ghiaie, legate alle parti terminali delle conoi<strong>di</strong>,<br />

tendono a chiudersi in spazi piuttosto brevi, per<br />

cui l’area interessata da questa falda ha un limite<br />

piuttosto netto a Sud, come evidenziato dalla rilevante<br />

<strong>di</strong>minuzione nel numero <strong>di</strong> pozzi da nord<br />

a sud).<br />

In comune <strong>di</strong> Scorzé questa falda viene sfruttata<br />

anche a scopo acquedottistico ed a scopo industriale<br />

dalla <strong>di</strong>tta San Benedetto. Attualmente i<br />

nuovi pozzi ad uso acquedottistico, allo scopo <strong>di</strong><br />

sfruttare una falda <strong>di</strong> ottima qualità e ad erogazione<br />

spontanea, vengono spinti fino a raggiungere<br />

la falda compresa tra i 270 ed i 300 metri (dove si<br />

ubicano molti pozzi dell’Acquedotto del Mirese e<br />

77<br />

1.735<br />

della società San Benedetto).<br />

Nel rimanente territorio i pozzi ricadenti in<br />

questa classe <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà sono in genere poco<br />

profon<strong>di</strong> (10-20 metri) ed intercettanti acquiferi<br />

locali a bassa trasmissività.<br />

SECONDA CLASSE DI PROFONDITÀ (81-124 M)<br />

Questa classe corrisponde in genere ad “aquiclude”<br />

(o ad acquiferi a limitata produttività) in<br />

tutta l’area indagata, eccetto che per l’area del<br />

Cavallino.<br />

Infatti al Cavallino si ha una falda in sabbie,<br />

prevalentemente me<strong>di</strong>e, che viene intercettata da<br />

alcune centinaia <strong>di</strong> pozzi. Va notato che l’utilizzo<br />

<strong>di</strong> questa falda permette l’irrigazione delle colture<br />

orticole specializzate ampiamente <strong>di</strong>ffuse nel<br />

Cavallino.<br />

TERZA CLASSE DI PROFONDITÀ (125-200 M)<br />

Si tratta <strong>di</strong> una classe interessata da un numero<br />

limitato <strong>di</strong> pozzi, in parte per le limitate potenzialità<br />

ed in parte, soprattutto nel Miranese, per la<br />

qualità delle acque peggiore <strong>di</strong> quella delle falde<br />

comprese tra i 30 e i 60 metri ed i 260-300 m.<br />

QUARTA CLASSE DI PROFONDITÀ (201-260 M)<br />

Si tratta <strong>di</strong> una classe in cui complessivamente<br />

ricade un numero limitato <strong>di</strong> pozzi, anche se<br />

risulta abbastanza sfruttata nella zona <strong>di</strong> Scorzé.<br />

Corrisponde a falde continue probabilmente solo<br />

nel territorio dell’alto Miranese.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!