Volume dello Studio - Provincia di Venezia
Volume dello Studio - Provincia di Venezia
Volume dello Studio - Provincia di Venezia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dettaglio, tanto più in una zona, quale<br />
quella in esame, caratterizzata da un’evidente<br />
variabilità litologica (e quin<strong>di</strong> geomeccanica) sia<br />
orizzontale che verticale.<br />
- L.R. 27 giugno 1985, n° 61<br />
La legge regionale 27 giugno 1985, n° 61 “Norme<br />
per l’assetto e l’uso del territorio” prescrive<br />
all’Art. 8, tra gli elaborati per la stesura dei Piani<br />
Territoriali <strong>Provincia</strong>li, che vi sia una cartografia<br />
in scala non inferiore a 1:25.000 rilevante le caratteristiche<br />
geologiche e geopedologiche dell’intera<br />
provincia con specificazione delle parti del territorio<br />
soggette a <strong>di</strong>ssesto idrogeologico.<br />
Analogamente per la stesura dei P.R.G. comunali<br />
è richiesta (art. 10) una .<br />
Maggiori e più dettagliate in<strong>di</strong>cazioni tecniche<br />
sono contenute nel documento “Grafia e simbologia<br />
regionali unificate per l’elaborazione degli<br />
strumenti urbanistici”, pubblicato a cura della<br />
Giunta Regionale Veneto nel settembre 1983 22 ,<br />
mo<strong>di</strong>ficato con Decreto della Giunta Regionale<br />
del Veneto n. 615 del 21.02.96, nel quale sono<br />
stati approvati 23 i “Contenuti geologico-tecnici<br />
nelle Grafie Unificate per gli strumenti urbanistici<br />
comunali”.<br />
In particolare si ricorda che la carta delle penalità<br />
ai fini e<strong>di</strong>ficatori, prevista da tali documenti<br />
(denominata Tav. 10.9), viene redatta sulla base<br />
anche della locale situazione geotecnica; viene<br />
infatti richiesto se le caratteristiche geomeccaniche<br />
sono ottime, buone, me<strong>di</strong>ocri (e localmente<br />
anche variabili), scadenti, pessime.<br />
22 L.R. 40/80 (ora L.R. 61/85); alla redazione <strong>di</strong> tale elaborato<br />
aveva partecipato uno degli scriventi (A. Vitturi, insieme a V.<br />
Iliceto e V. Spagna).<br />
23 L’approvazione è avvenuta contestualmente a quella della<br />
“Meto<strong>di</strong>ca unificata per l’elaborazione della cartografia relativa<br />
all’attitu<strong>di</strong>ne dei suoli allo spargimento dei liquami zootecnici”.<br />
Nel gennaio 1996 le nuove Grafie unificate hanno avuto<br />
il parere favorevole della Commissione Tecnica Regionale<br />
Ambiente (C.T.R.A.).<br />
90<br />
13.2 ZONAZIONE GEOLOGICO - TECNICA<br />
PRELIMINARE DEL SOTTOSUOLO<br />
La carta della “Zonazione geologico - tecnica<br />
preliminare del sottosuolo”, alla scala 1:100.000<br />
(Allegato 10), è derivata dalla carta dei “Sistemi<br />
litologici” (Allegato 1) messa a confronto con la<br />
notevole mole <strong>di</strong> dati puntuali (sondaggi, trivellate,<br />
prove penetrometriche statiche e <strong>di</strong>namiche,<br />
ecc.) presenti nella banca delle prove geognostiche<br />
della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> <strong>Venezia</strong> 24 .<br />
Si tratta in particolare <strong>di</strong> 1.269 dati, relativi a<br />
979 sondaggi (elaborati in automatico nell’ambito<br />
della carta della “Classe granulometrica prevalente<br />
nei primi 4 m <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà” - in Allegato<br />
6) e <strong>di</strong> 290 prove penetrometriche tra statiche e<br />
<strong>di</strong>namiche (appositamente elaborate per la redazione<br />
<strong>di</strong> questa carta), che però, non essendo stati<br />
fatti appositamente, hanno una <strong>di</strong>stribuzione<br />
eterogenea; la carta deriva quin<strong>di</strong> necessariamente<br />
anche dall’osservazione <strong>di</strong> superficie (come<br />
verrà più dettagliatamente spiegato nel paragrafo<br />
13.2.1): ciò la <strong>di</strong>fferenzia dalle non molte carte<br />
geotecniche esistenti, basate essenzialmente su<br />
una, spesso ricca e ben <strong>di</strong>stribuita, serie <strong>di</strong> dati<br />
relativamente uniformi riguardanti specifici parametri<br />
geotecnici del sottosuolo.<br />
Inoltre la carta tiene conto anche della datazione<br />
relativa dei terreni, dedotta dalla carta della<br />
<strong>di</strong>stribuzione dei carbonati <strong>di</strong> calcio, in quanto<br />
è noto che se<strong>di</strong>menti più antichi sono <strong>di</strong> norma<br />
maggiormente consolidati <strong>di</strong> quelli più recenti.<br />
Si fa espressamente presente che la carta non<br />
può assolutamente sostituire gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dettaglio,<br />
come risulta evidente anche dalla scala <strong>di</strong> rappresentazione<br />
e considerando anche la non omogenea<br />
<strong>di</strong>stribuzione dei dati geotecnici noti.<br />
Si ritiene tuttavia che questa carta, se correttamente<br />
utilizzata, avrà un’utilità anche economica<br />
assai importante perchè potrà consentire, incentivando<br />
gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> dettaglio, la riduzione delle<br />
notevoli spese che oggi vengono fatte per sovra o<br />
sotto <strong>di</strong>mensionamento delle opere <strong>di</strong> fondazione;<br />
essa inoltre potrà fornire utili elementi pre-<br />
24 Si ricorda che si fa riferimento alla situazione dell’archivio<br />
esistente nel 2001; successivamente l’archivio è stato<br />
considerevolmente implementato.