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La moglie Francesca, detta Checchina, era debole di fisico e di carattere.<br />
Da loro nacque un’unica figlia Angela.<br />
Sappiamo che la famiglia visse a palazzo Vitulli nella città vecchia fino al 1888, anno del<br />
matrimonio della figlia con Francesco Introna; si trasferirono quindi a Palazzo Introna lasciando la<br />
vecchia casa “palazziata”. Questa casa è ancora nei ricordi dei parenti più anziani, con le “volte<br />
dipinte e le porte dorate”. La necessità di ingenti e quindi costosi lavori di restauro spinse gli ultimi<br />
Vitulli a trasferirsi, quindi a vendere il palazzo negli anni attorno al 1930. Negli anni attorno al 1960<br />
il palazzo fu demolito e al suo posto fu edificato un moderno condominio. Devo ancora citare il<br />
verso foscoliano circa “l’alterna onnipotenza delle umane sorti”…..<br />
Del palazzo Vitulli sono rimaste in famiglia solo dei servizi di bicchieri e tazze con lo stemma<br />
inciso e lo stemma di famiglia in marmo che sovrastava il portone. Quest’ultimo pezzo è stato da<br />
me recuperato nel 1996 e se ne parlerà nel capitolo sulle tracce lasciate a <strong>Mola</strong> dai Vitulli.<br />
Nel 1912 morirono i due coniugi, prima Checchina, poi dopo pochi mesi Peppino, quest’ultimo<br />
per una polmonite.<br />
LA PARENTELA CON OLGA NARDULLI<br />
Sia qui permessa una notazione sui legami di parentela, nati dal matrimonio di Peppino Vitulli<br />
con una Donnangelo, con la mitica Olga Nardulli, donna bella e interessante, che fu tanto amica<br />
delle sorelle Introna.<br />
Elisabetta Buttaro, nonna della nostra nonna Angelina, aveva una sorella di nome Concetta.<br />
Questa si sposò con un Fanizza; dalla coppia nacquero diverse figlie (molto amiche della nonna<br />
Angelina) tra cui Mariannina; questa si sposò con un Nardulli ed ebbero i figli Olga e Ugo.<br />
Ricordiamo qui che Ugo sposò Valeria Rosa e da essi nacquero Nico, Peppino, Gianni e Caterina.<br />
Olga non si sposò, ma sembra certa la sua relazione con il Ministro Araldo Di Crollalanza negli anni<br />
del fascismo.<br />
LA PARENTELA CON I L’ABBATE E I PASCALE DI CONVERSANO<br />
Dall’albero genealogico dei discendenti di Angela Vitulli (pag 21) vediamo che due sorelle Introna,<br />
Grazia e Teresa, si sposano rispettivamente con Vincenzo Pascale e Gennaro L’Abbate, che fin da<br />
ragazzo mi era noto come il “famoso Zio Gennaro di Conversano”.<br />
Con i L’Abbate siamo parenti anche attraverso i d’Aprile; infatti una sorella di Angela d’Aprile si<br />
sposò con Francesco L’Abbate da cui nacque tra gli altri proprio Zio Gennaro.<br />
La coppia Grazia Introna e Vincenzo Pascale ebbe come figlia, tra gli altri, Teresa; questa si sposò<br />
con uno dei figli della coppia Teresa e Gennaro L’Abbate, Ciccillo, quindi suo cugino.<br />
Da Teresa e Ciccillo L’Abbate, il farmacista, nascono Gennaro, Vincenzo ed Elisabetta, con i quali<br />
in gioventù ci si frequentava con appuntamenti estivi sulla spiaggia di Cozze, detta “Callarena”.<br />
Teresa Introna e Gennaro L’Abbate ebbero altri figli: Angiolino che si sposò con Amina (figli<br />
Teresa, Gennaro, Nicola), Pierino che si sposò con Rosaria Contento, Mario che si sposò sempre<br />
con Rosaria Contento, dopo che questa diventò vedova di Pierino, avendo una figlia Maria Teresa.<br />
Da Grazia Introna e Vincenzo Pascale nacquero anche Elena che si sposò con Biagio Accolti Gil,<br />
Andrea che si sposò con Lia (figli Grazia e Carmen), più altri figli che non ebbero discendenza.