Scarica l'e-book - Dedicato a Mola
Scarica l'e-book - Dedicato a Mola
Scarica l'e-book - Dedicato a Mola
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Nota: queste e altre notizie mi sono state fornite dalla Zia Maria Modugno, anni 86, la persona<br />
vivente più anziana tra i discendenti di Angela Vitulli.<br />
Notizia del 2011: nel 2010 anche la Zia Maria, anni 94, se ne è andata……<br />
Maddalena (a sinistra) e Palazzo Introna visti dalla fontana di piazza XX Settembre<br />
foto dell’autore<br />
La Chiesa<br />
della<br />
La Nonna Angelina aveva ereditato dal padre, oltre alla casa “palazziata” di <strong>Mola</strong>, una parte della<br />
tenuta della Masseria. La parte rimanente, il fabbricato padronale e altri terreni, la ereditò nel 1929<br />
quando morì lo zio Raffaele.<br />
Angela ebbe 7 figli; il primo di nome Pietro morì a 5 anni. Nacquero poi Gaetana, Pietro detto<br />
Pierino, Giuseppe detto Peppino, Lorenzo detto Enzo, Elisabetta detta Bettina e infine Michele.<br />
Pierino morì in guerra sulla Bainsizza nel 1917.<br />
Anche il marito Francesco morì nel 1917.<br />
Gaetana si sposò nel 1914 con Cosimo Modugno di Polignano, ingegnere delle ferrovie,<br />
progettista e direttore dei lavori della linea ferroviaria “direttissima” Napoli - Roma.<br />
Era una donna dolce, ma, rimasta vedova a 50 anni con quattro figli, spesso dovette farsi forte per<br />
affrontare le difficoltà della vita. Punto di riferimento dei nipoti che con lei trovavano una atmosfera<br />
ricca di affetto e comprensione.<br />
Peppino fece la carriera militare nell’esercito; fu ferito alla fronte nella prima guerra mondiale; si<br />
sposò nel 1924 a settembre con Lina Mangini. E’ nei ricordi la sua permanenza a Rodi nel<br />
Dodecanneso, allora isole italiane. Era un uomo energico e di grande onestà; il suo temperamento<br />
risentiva della formazione militare e quindi era tendenzialmente severo; noi nipoti avevamo per lui<br />
un timore reverenziale.<br />
Enzo da piccolo ebbe la scarlattina seguita dalla meningite; era rimasto quindi offeso il suo<br />
sviluppo mentale; la sua occupazione principale era quella di fare la manutenzione quotidiana delle