Scarica l'e-book - Dedicato a Mola
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Era la bisnonna della zia Bettina; era di Polignano; nel 1839 aveva sposato Michele Vitulli.<br />
Ritratto a carboncino di Angela d’Aprile eseguito dal marchese Eduardo la Greca. E’ firmato<br />
“Eduardo la Greca fecit 1892”.<br />
Si trovava alla Masseria; ora è nello studio del cugino Onofrio Introna.<br />
Peppino Vitulli era medico; la mamma era una d’Aprile; Angela d’Aprile.<br />
Alla Masseria c’era un ritratto della nonna d’Aprile, fatto a disegno dal marchese la Greca, che<br />
era il proprietario del castello di San Vito. Erano molto amici dei Vitulli e il la Greca era in<br />
ammirazione di questa donna, che portava la bacchetta in mano.<br />
In questo ritratto aveva i capelli divisi sulla fronte, un vestito grigio tutto abbottonato, un grande<br />
grembiule nero e le chiavi alla cintola. (un ricordo ben preciso!)<br />
Il marito era Michele Vitulli, ma lui non valeva niente<br />
Non faceva altro che correre dietro alle gonnelle di tutte le ragazze che pullulavano alla<br />
Masseria.<br />
Abitavano alla Masseria ma avevano la casa settecentesca a <strong>Mola</strong>.<br />
Angela d’Aprile mandò due figli a laurearsi a Napoli, uno in medicina, Peppino, l’altro in<br />
farmacia, Raffaele.<br />
Gli altri due, che non volevano studiare, li mise in seminario e ne fece due preti: zio Giulio e zio<br />
Ciccio.<br />
C’era poi zia Teresina, che mandarono a <strong>Mola</strong>, quando mio nonno (Peppino) si sposò, perché<br />
doveva trovare marito.<br />
DON BRUNETTONE<br />
E il marito lo trovò; era un signore che si chiamava Brunetti, lo chiamavano don Brunettone; era<br />
l’avo di Tauro Giovanni.<br />
Questo Brunetti si era innamorato di zia Teresina, che era una gran bella donna.