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2-2 I VITULLI<br />
GIOVANNI VITULLI SENIORE (1588 – 1647)<br />
Tenendo presenti le fonti storiche citate nella Bibliografia, si ha la prima notizia, diciamo di<br />
rilievo, sui Vitulli nel 1647.<br />
Negli anni 1647-48 a Napoli si sono avuti moti rivoluzionari, di cui si ricorda la figura di<br />
Masaniello. Questi moti ebbero ripercussioni anche nelle cittadine pugliesi e le popolazioni<br />
insorsero contro i tiranni e i signorotti.<br />
<strong>Mola</strong> ebbe la sua parte e ne aveva le ragioni perché i Vaaz commettevano soprusi di ogni genere.<br />
I Vaaz erano portoghesi ebrei che nel 1610 acquistarono i corpi feudali di <strong>Mola</strong>, dove rimasero<br />
sino al 1806, quando fu abolita la feudalità di <strong>Mola</strong>.<br />
Tra le vittime vi fu Giovanni Vitulli Seniore. Questo avvenne il 18 luglio 1647 (libro dei morti<br />
ACM). Bibliografia 1, 4, 5.<br />
Dal manoscritto C si ha una descrizione più ampia: “ la famiglia Vitulli fin dal 1647 era ricca e<br />
potente a segno che i popolani nel durante di quell’anno saccheggiarono la di loro casa palazziata,<br />
vi diedero fuoco ed ammazzarono Giovanni Vitulli Seniore. Lacchè fecero con altre due famiglie<br />
ugualmente ricche e potenti”. Nota: gli altri due uccisi furono Luigi M. D’Amico e Domenico<br />
Zaccaro (6)<br />
Questo avvenimento fa pensare che i Vitulli in quel periodo parteggiassero per i Vaaz. La<br />
menzione di questo episodio nel manoscritto C era anche a giustificazione della distruzione dei<br />
titoli comprovanti l’antichità e la nobiltà della famiglia, come detto nella premessa (in accordo con<br />
G. Berlingerio (7)).<br />
Nel libro “pagine di storia molese” (5) alle pagg 95-96 si parla di questo tumulto popolare e di un<br />
documento tratto dall’archivio del notaio Matteo Troiano (vol 3941, anno 1649), che riporta le<br />
dichiarazioni di Vito Calzolato e Cola de Surdis, nelle quali si parla delle uccisioni di Giovanni<br />
Vitulli e di altri due potenti signori. Da queste dichiarazioni gli autori traggono la convinzione che<br />
l’Arciprete di allora don Angelantonio Zuccarino, nemico dei Vaaz, acconsentì, se non mise mano<br />
direttamente, alla uccisione dei tre ricchi e potenti molesi. Per i dettagli sul documento si rimanda al<br />
libro citato.<br />
Ai fini della ricostruzione dell’albero genealogico nel manoscritto C è riportato che: “Giovanni<br />
Vitulli Seniore nella fede di battesimo si dice nato al 14 Maggio 1588, figlio di Francesco Nicola<br />
Vitulli e di Giovannella di Giovanni di Troilo; battezzato il giorno appresso dal sacerdote di quella<br />
maggior Collegiata Don Gaspare Recchia, che poi morì ammazzato il 18 luglio 1647”<br />
VERBALE A STAMPA 1652<br />
(4) da un verbale a stampa della riunione del Generale Parlamento in <strong>Mola</strong>, tenuto il 29 dicembre<br />
1652 nella pubblica piazza, si ricavano i cognomi di 761 cittadini presenti alla riunione. Tra di essi<br />
vi è VITULLI..<br />
Questo documento è un allegato al processo contro i Vaaz promosso in primis dall’Arciprete Don<br />
Angelantonio Zuccarino.<br />
NICOLA GIUSEPPE VITULLI (1647 – 1720)