Assemblea Internazionale 2011 DISCORSI - Rotary International
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La missione di pace del <strong>Rotary</strong> potrà concretizzarsi non se verrà firmato un trattato di pace<br />
internazionale, ma se i Rotariani saranno capaci di individuare i problemi che affliggono<br />
localmente le loro comunità. Saranno i Rotariani – professionisti e imprenditori con le<br />
proprie radici nella realtà locale – a trovare soluzioni, a sensibilizzare i loro concittadini, a<br />
responsabilizzarli affinché prendano loro stessi l’iniziativa per risolvere il problema. Cominciando<br />
da una struttura limitata, noi Rotariani possiamo intervenire con soluzioni a breve,<br />
medio e lungo termine.<br />
È stato così che è nato il programma PolioPlus. Grazie alla forza collettiva di tutti i <strong>Rotary</strong><br />
club del mondo, le nostre idee si sono propagate nelle 34.000 comunità in cui siamo presenti.<br />
Risolvere i conflitti a livello locale è il primo passo verso la pace. Questo è il ruolo dei<br />
Rotariani, ed è ciò che il <strong>Rotary</strong> si aspetta da noi.<br />
La pediatra brasiliana Zilda Arns Neumann, candidata al premio Nobel per la sua opera<br />
umanitaria svolta nell’America Meridionale e in Africa, deceduta nel terremoto di Haiti del<br />
2010, ha detto: “I bambini sono semi della pace o della violenza del futuro: tutto dipende da<br />
come sono trattati e incoraggiati. Le loro famiglie e l’ambiente in cui vivono devono essere<br />
coltivati, se vogliamo che crescano in un mondo più giusto e più fraterno, un mondo a servizio<br />
della vita e della speranza”.<br />
Ricordate che il <strong>Rotary</strong>, oltre a essere uno strumento del servire, è un edificatore di pace.<br />
Noi cominciamo dalle nostre case e dalla vita delle nostre famiglie; mettendo in pratica la<br />
cultura della non violenza possiamo gettare le basi su cui costruire una società pacifica.<br />
I Rotariani cercano di affrontare questi problemi in tutto il mondo.<br />
Per accompagnare queste parole con un esempio pratico vorrei parlarvi di una mia esperienza<br />
personale, vissuta nell’ambito del <strong>Rotary</strong> 13 anni fa mentre mi preparavo a diventare<br />
governatore del Distretto 4570, a Rio de Janeiro. Mi si presentò l’occasione di aiutare una<br />
scuola centenaria, situata in una zona poverissima del porto, che assisteva 200 bambini<br />
emarginati a cui offriva classi sino alla quarta elementare. I governatori dei Distretti tedeschi<br />
1840 e 1950, che nel 1998 avevano partecipato a una conferenza panamericana sulla<br />
pace sponsorizzata dal <strong>Rotary</strong>, ebbero un’idea fantastica. Insieme visitammo la scuola e<br />
ci accorgemmo che avremmo potuto aiutarla a crescere, con classi per l’intero ciclo della<br />
scuola primaria e secondaria di primo grado, assistenza a 800 studenti e un servizio di<br />
mensa che avrebbe aiutato a prevenire l’abbandono scolastico e il ritorno alla strada; si<br />
sarebbero organizzati corsi sull’uso del computer e alcuni insegnamenti di avviamento professionale.<br />
Il progetto avrebbe richiesto un lavoro quinquennale da parte nostra e avrebbe<br />
comportato l’espansione delle strutture esistenti.<br />
La collaborazione con altri club dello stesso distretto – una pratica che non avevamo mai<br />
seguito prima di allora – fu un’esperienza straordinaria. Furono richieste cinque sovvenzioni<br />
paritarie della Fondazione <strong>Rotary</strong>; per ristrutturare otto edifici di proprietà del Terzo Ordine<br />
Francescano, l’ordine religioso che gestiva la scuola, i governatori dei distretti tedeschi<br />
riuscirono a ottenere l’aiuto del loro governo tramite il Ministero federale per la cooperazione<br />
e lo sviluppo. In tutto fu raccolto mezzo milione di dollari. La nuova scuola, inaugurata<br />
nel novembre del 2003, ha portato al diploma la prima generazione di studenti. L’istituto,<br />
che oggi comprende 3.500 metri quadri ed è costato un milione di dollari, rappresenta uno<br />
straordinario successo, reso possibile solo grazie ai rapporti di collaborazione che siamo<br />
riusciti a stringere.<br />
Oggi la scuola, nel 113° anniversario della sua fondazione, conta 1.200 liceali. Dai sei <strong>Rotary</strong><br />
club appartenenti ai distretti di due diversi Paesi che si erano occupati originalmente del<br />
progetto si è passati a una collaborazione tra 28 club, 12 distretti e 8 Paesi. Il nostro impegno<br />
nella scuola è continuato negli ultimi sette anni con l’aiuto di nuove sovvenzioni pari-<br />
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